L'Ultima Notte

Quella notte, Neji lo sapeva bene, poteva davvero essere l'ultima...

La guerra tra i villaggi era giunta a un momento critico: da una parte lo Hyuga e il suo gruppo erano rimasti tagliati fuori, completamente circondati dalle truppe del Fulmine e della Nebbia; gli alleati della Sabbia erano impegnati su tutt'altro fronte a chilometri di distanza e, se anche Konoha avesse potuto mandar loro ulteriore aiuto, i rinforzi non sarebbero giunti prima che lo scontro fosse ormai terminato. La luna sorse splendente su un cielo terso e senza nuvole, nessuna delle due parti avrebbe avuto alcun vantaggio nell'attaccare subito, forse quelli erano davvero gli ultimi attimi di quiete prima della tempesta. Neji osservò il luminoso disco d'argento, quasi i suoi occhi volessero catturare e riflettere quella luce, e si domandò se fosse davvero l'ultima volta che l'avrebbe visto.
Seduta in disparte con gli altri chunin, Tenten lo osservava in silenzio. Per anni le era rimasta accanto, assistendolo in decine di missioni di alto livello, eppure era la prima volta che lo vedeva così pensieroso; per anni avevano combattuto insieme, aiutandosi l'uno con l'altra, e domani forse sarebbero andati incontro al destino assieme a tutti i loro compagni. D'istinto avrebbe voluto dirgli qualcosa ma sapeva bene che era inutile: Neji non era tipo da condividere le proprie emozioni, nemmeno con gli amici più cari, qualunque cosa potesse dirgli non lo avrebbe distolto dal turbine di pensieri che affollava la sua testa.

- Stabilite i turni di guardia - ordinò Neji agli shinobi seduti vicino al fuoco. - Probabilmente non attaccheranno prima dell'alba, in ogni caso restate all'erta!
- Sissignore - risposero gli altri in tono secco e deciso.

Neji annuì con un cenno del capo e, sotto lo sguardo preoccupato di Tenten, si ritirò nella sua tenda senza aggiungere una parola.

***

Con lo sguardo fisso nel vuoto, Neji se ne stava supino a ripetersi la stessa domanda di prima: "avrebbe vissuto abbastanza da poter vedere ancora una notte" ? Passarono alcuni minuti, ormai era chiaro che non sarebbe riuscito comunque a dormire, ad un tratto avvertì chiaramente che qualcuno era entrato nella tenda... Naturalmente fu piuttosto sorpreso nel vedere che quel "qualcuno" era Tenten.
Sulle prime lo Hyuga rimase perplesso, Tenten immobile sulla soglia lo stava fissando con occhi tristi e inespressivi, tuttavia recuperò immediatamente il suo autocontrollo.

- Guarda che forse hai sbagliato tenda - esclamò lui, senza scomporsi. - Ci aspetta una dura battaglia domani, non mi sembra il caso di mettersi a chiacchierare...

Solo nel momento in cui Tenten fece scivolare a terra il bianco kimono, Neji cominciò a capire qualcosa circa le intenzioni della ragazza. Tenten si avvicinò, coprendosi pudicamente il seno con le mani, e si distese accanto a lui senza dire una parola. Per un attimo Neji la osservò sbalordito, incapace di credere ai suoi occhi, ma si trattenne dal rivolgerle alcun tipo di rimprovero.

- Tenten - cominciò a dire, cercando di mantenere la situazione leggera. - Ti faccio presente che questo è il mio letto e oltretutto non è matrimoniale!

Per tutta risposta Tenten lo abbracciò forte, stendendosi sopra di lui e poggiando la testa contro il suo petto. Nonostante la piega che stavano prendendo le cose, Neji rifiutava di credere che Tenten stesse facendo tutto questo senza una spiegazione ben precisa. La kunoichi rimase immobile, come se stesse ascoltando il battito del suo cuore, dopodiché sollevò la testa e gli sfiorò leggermente le labbra con le proprie. Neji però non rispose a quel bacio e nemmeno ai seguenti, malgrado la passione della ragazza fosse chiaramente percepibile da ogni singolo gesto del suo corpo. Vedendolo insensibile alle sue effusioni, Tenten lesse chiaramente in quegli occhi di ghiaccio che non avrebbe ottenuto ciò che desiderava nel modo in cui aveva sperato. Neji non era un uomo comune, capace di lasciarsi andare ai sensi come chiunque altro no, era uno Hyuga... Per alcuni minuti la ragazza respirò profondamente, la testa nuovamente poggiata contro il petto di lui, dopodiché finalmente decise di rompere quel silenzio insopportabile.

- Ti stai chiedendo perché mi trovo qui stanotte ? - disse lei, con un filo di voce.

Tenten conosceva già la risposta, glielo leggeva chiaramente in volto, per questo proseguì.

- Questa... potrebbe essere la nostra ultima notte, l'ultima possibilità per farti capire che...

Tacque, i suoi occhi tornarono ad incrociare quelli freddi e impassibili dello Hyuga. Incapace di resistere oltre, le sue mani gli accarezzarono il volto; Neji sentì le morbide curve della ragazza su di sé, tuttavia non si lasciò trascinare da ciò che lei gli stava offrendo. Malgrado ciò Tenten era ugualmente felice: Neji avrebbe potuto respingerla via in ogni momento, invece rimase lì con lei; Tenten si strinse a lui con tutto l'amore di cui era capace e, nonostante il giovane non rispondesse apertamente alle sue effusioni, percepì chiaramente un calore intenso e rassicurante che solo la persona amata è in grado di infondere. Persa in quella piacevole sensazione di torpore, Tenten si abbandonò completamente al pensiero di averlo accanto e si addormentò.

***

Il mattino seguente, gli shinobi della foglia erano pronti per affrontare quella che probabilmente sarebbe stata la loro ultima battaglia. Quando Neji si svegliò, Tenten non era più lì con lui. Subito si alzò e, una volta rivestitosi, uscì dalla tenda per unirsi agli altri. Le spalle appoggiate di fianco all'ingresso, Tenten era lì che lo aspettava; Neji si fermò di scatto, senza voltarsi, ma la kunoichi non aveva bisogno di guardarlo per porgli la sua domanda.

- Neji... Perché ieri sera non hai voluto fare l'amore con me, non ti piaccio nemmeno un po' dunque ? 

Lo Hyuga rimase immobile, ritto come una statua, tuttavia la risposta non si fece attendere.

- Non credo di ricordare niente del genere, riguardo a ieri sera - esclamò.
- Capisco...

Tenten era una ragazza forte, una combattente, ben presto la battaglia sarebbe cominciata eppure... Prima di andare incontro al proprio destino, avrebbe voluto almeno serbare il ricordo di ciò che la vita le aveva dato di importante.

- Ho... capito, sai - fece lei, socchiudendo gli occhi con rassegnazione. - Probabilmente per te ieri notte non ha significato niente ma per me, dopo tutti questi anni passati ad osservarti in silenzio, anche solo restare abbracciata con te... è stato bello!

Neji chinò il capo.

- E' per questo che non voglio ricordare, anche se è stato bello dormire con te...

Tenten sgranò gli occhi commossa.

- E' stato bello... Dici davvero, è stato bello per te restare sdraiato accanto a me senza neppure sfiorarmi ?
- Siamo in mezzo a una guerra, Tenten - tagliò corto Neji. - L'amore non passa attraverso questi momenti... ma mentirei se dicessi che questa notte non è stata importante!

Tenten lo vide allontanarsi così, senza aggiungere altro. Tra loro, la battaglia imminente e il sentimento che li univa vi era dunque solo questo: solo una breve, intensa e indescrivibile notte... forse la prima o forse l'ultima!

FINE