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Autore: Akira14    19/06/2011    4 recensioni
Una brevissima storiella crack nata dall'ascolto dalla cover di "Do ya think I'm sexy" cantata da Blaine Anderson (ed i Wablers), cioè la mia personale visione di quale sarebbe potuta essere un'occasione per cantarla. (CRACK, KLAINE)
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ce la può fare. Ce la deve fare. Coraggio.
Ormai è troppo tardi per scappare, magari finendo pure per cadere rovinosamente dalle scale e rompersi l'osso del collo. Quando ci sono tanti modi più scenografici e gloriosi per passare a miglior vita. Potrebbe scivolar via di soppiatto, piuttosto, ma non è nel suo stile. E lui, sinceramente, allo stile ci tiene eccome (peccato non si possa dire lo stesso di qualcun altro)... Perciò rimane.

Continuando, comunque, a darsi dell'idiota per non aver ascoltato il suggerimento di Carole. Gli aveva fatto notare che presentarsi a casa di qualcuno senza avvisare difficilmente portava buoni risultati e che lui stesso ce l’avrebbe avuta a morte con chi l’avesse trovato ancora in pigiama, spettinato e con gli occhi gonfi di sonno.
Ciò nonostante le ha risposto che al suo ragazzo, invece, avrebbe fatto piacere e se n'è andato senza discuterne oltre. Stupido, stupido, stupido.

Durante l'intero viaggio, fino all'attimo in cui la porta s'era aperta, ha immaginato Blaine precipitarsi giù dalle scale e dargli il benvenuto con un abbraccio, perché ammutolito dalla gioia... Non realmente sorpreso, però. In cuor suo, infatti, avrebbe già saputo sapeva che stava arrivando. Quasi avessero una sorta di connessione telepatica.
Sarebbe stato vestito di tutto punto e pronto a portarlo fuori. Kurt avrebbe apprezzato il pensiero convincendolo, tuttavia, che rimanere a casa sarebbe andato benissimo. In fondo, ciò che conta è stare insieme. L'altro l'avrebbe guardato con uno sguardo adorante ed avrebbero passato la giornata a coccolarsi sul divano.

Invece s'è trovato davanti sua madre, che già ha smorzato il suo entusiasmo rivolgendogli un'occhiata piuttosto scocciata quando l'ha pregata di non andare a chiamare il figlio ma lasciare fosse lui a raggiungere Blaine in camera sua.


Poi, come se non fosse abbastanza, la sua opera di convincimento materno è ricompensata da questo individuo che non solo non si è manco accorto della sua presenza, ma sta addirittura cantando e ballando con una scopa. Usando una bandana dalle vomitevoli fantasie floreali per tenere a bada i riccioli ribelli e con indosso una maglia a righe gialle e blu che fa a pugni con i pantaloncini rossi.
È qualcosa di indecente, a dir poco, e che per buon cuore intende a risparmiare all'intero circondario. Dev'essere per questo che prova l'irrefrenabile desiderio di andare a chiudere ogni fessura tra le tende e coprire le gambe nude di Blaine. Nude, per la miseria. A disposizione di qualunque pervertito voglia mettersi a spiarlo con un binocolo o un tele-obbiettivo.
Sì, ecco. Sinceramente, chi cazzo se ne frega del vicinato: a certi spettacoli lui è l'unico autorizzato ad assistere.
Non può permettere a chicchessia di credere che quelle parole, quei sospiri - e quelle dannatissime movenze che perfino con un manico di scopa risultano sensuali - mentre intona l'ennesimo “
If you want my body and you think I'm sexy... Come on, sugar, let me know” siano rivolti a loro.

Se questa sia un'allucinazione, una sfida lanciatagli dall'universo o chissà cos'altro è del tutto ininfluente. Deve mettere in chiaro come stanno le cose. Subito. Adesso.
Immolarsi per la causa e rendere noto al mondo che Blaine Anderson appartiene a Kurt Hummel.
Perciò fa un profondo sospiro, lo raggiunge a grandi falcate e prendendolo per le spalle lo costringe a girarsi per poi zittirlo con un bacio appassionato. Libera i capelli dall'orrendo fazzoletto di stoffa, accarezzando le ciocche e facendosele scorrere tra le dita.
Lentamente, lo fa arretrare fino al letto e scivolare sotto le lenzuola, al riparo da sguardi indiscreti.
Meno male che c'è lui a proteggerlo: un martire dall'ammirabile spirito di sacrificio. Un eroe, insomma.
O giù di lì.


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A/N - Blaine immaginatelo vestito così: http://i53.tinypic.com/iyiryt.jpg
Già, proprio così (con in più la bandana sulla testa però)

  
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