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Autore: Annabells    20/06/2011    2 recensioni
Questa vuole essere una raccolta di Flash di varie genere, ce
ne sarà una per ogni lettera dell'alfabeto. Non saranno tutte slash o Ryden.
''''Giorno.'' ha balbettato, aprendo gli occhi, il suo cuore martellava violentemente nel petto.
Spalancò gli occhi quando sentì la mano del più grande, strisciare sul suo petto, fermandosi
sopra il suo cuore.
"Stà battendo forte quasi come il mio." Spencer ha sussurrato con voce tremante prima di
stringere in un dolce abbraccio il più piccolo.''
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Occhei, sono consapevole che ciò fà completamente schifo ma dovevo scriverla.
E' una Spencer/ Ian fluffuosa  ma temo sia normale visto quanto siano adorabili quei due*-*


Battito cardiaco

Ian vuole dire un sacco di cose, urlando, piangendo, ridendo - ma a  lui piacerebbe
molto  respirare. Ma ogni volta che Spencer è in giro non ci riesce, non può pensare
o parlare senza sembrare un totale cretino, è pazzesco se non patetico o ridicolo.
Eppure una sera, complice la vodka (e Pete Wentz) Ian riesce a parlarci, ridere e oltre
ogni previsione ad andarci a letto. Non possono dare colpa all'alcol, entrambi hanno
bevuto poco, quanto basta per essere più disinvolti senza cadere nel dolce oblio.
L'indomani mattina non potranno fingere di non ricordare, e la cosa lo terrorizza,
Spencer Smith non è di certo famoso per essere una persona che evita l'acidità, anzi.
 Si baciano contro la porta, quando Ian riesce ad aprirla ( l'appartamento di Spence
era da evitare, se non volevano avere Brendon o Shane in mezzo ai piedi, Marshall
almeno era  discreto) e riescono a raggiungere il letto tra baci affamati per miracolo.
Spence passò le mani sulla sua vita  sottile di Ian, i palmi  esplorano il corpo,
staccandosi solo per togliersi (e togliergli) la maglia. Nemmeno il tempo che il tessuto
finisce per terra che le sue labbra erano di nuovo su Ian, mentre le mani, frenetiche
cercano di disfarsi dei pantaloni, si aiutano e finiscono sul letto.
Spencer dirige la lingua attraverso sul labbro inferiore per prendere le sue parole, per
prendere il suo nome come essa si riflette dalla sua bocca, fermare i suoi lamenti con i
suoi baci. Lo bacia lentamente, sensualmente mentre entra lui, con spinte prima lente e
poi sempre più veloci. Sussurra frasi, che Ian non riesce a compredere, ma  li sente e
questo è tutto quello che conta per ora.
Sono  ansimanti, sudati e le loro mani  disperatamente si stringono e poi vengono, insieme.
Si addormentano prima di poter dire o fare qualsiasi cosa.
Quando Ian si sveglia sente la presenza di un braccio sulla sua vita. Rendendosi conto che
è nudo e quindi rendendosi conto che no, non aveva solamente sognato di portarsi il
batterista dei Panic a letto.
''Giorno.'' ha balbettato, aprendo gli occhi, il suo cuore martellava violentemente nel petto.
Spalancò gli occhi quando  sentì la mano del più grande, strisciare sul suo petto, fermandosi
sopra il suo cuore.
"Stà battendo forte quasi come il mio." Spencer ha sussurrato con voce tremante prima di
stringere in un dolce abbraccio il più piccolo.
   
 
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