Damon apre la porta della mia nuova casa: la residenza dei Salvatore e da qualche tempo intestata ad Elena.

-Biondina datti una mossa!- Mi incita. Da quando Stefan è andato via per salvarlo è diventato più scontroso e sadico del solito, il fatto che Elena non lo voglia più vedere di certo non lo aiuta! Io e Bonnie siamo diventate il collante del gruppo... o almeno di quel che ne rimane! Stefan è partito, Elena non si muove di casa, Damon è in fase depressione, Alaric passa il suo tempo in biblioteca e Jeremy sta lentamente impazzendo. Le uniche che stanno bene siamo noi due... Bene è un parolone direi, Matt non mi parla da quando ci siamo lasciati, Tyler chissà dov'è e mia madre mi ha cacciato di casa. Decisamente non è un periodo fantastico!

-Che camera prendo?- Chiedo fingendo di star bene.

-E io che ne so? Prenditi quella che vuoi ma non quella di Stefan-

-Cos'è questa puzza? Damon non è che c'è qualche cadavere qua dentro?- Assumo la mia aria da rimprovero di solito funziona. Posiziono le mani sui fianchi e cammino verso di lei con passo spedito.

-Calma sergente!- Mi sfotte -E' probabile che io abbia lasciato qua il mio pranzo ma visto che è casa mia..-

-Di Elena!- Lo interrompo.

-Si come vuoi tu! In ogni caso sei un ospite quindi evita di lamentarti o non esiterò a ficcarti un paletto nel cuore. Ora io esco e tornerò domani mattina. Fai la brava- Mi da una finta pacca affettuosa sulla testa e fa il suo solito sorrisetto da cattivo ragazzo.

-Dove vai?-

-Chi sei mia madre? Vado fuori!-

In un secondo è già corso via chiudendo la porta che avevo lasciato aperta. Bene. Ora che faccio? Decido di andare in camera, scelgo la prima che trovo appena salite le scale: spaziosa, con un enorme letto matrimoniale nel mezzo, un'ampia vetrata di fronte alla porta incorniciata da delle spesse tende color oro. In effetti l'oro è il tema della camera: il pavimento, il muro, le lenzuola, i cuscini, le sedie tutto è di quel colore, perfino le rifiniture delle porte sono così. Per prima cosa sistemo i vestiti nell'armadio, ci metto circa due minuti (grazie anche alla straordinaria velocità che ho acquistato da quando sono così), poi i trucchi in bagno, le cose per il bagno, gioielli, scarpe, libri... In un'ora ho reso mia la casa.

-Wow potrei fare l'arredatrice- Esclamo guardando soddisfatta il mio lavoro.

Accendo la tv sperando di trovare qualcosa di bello da guardare, alla fine mi riduco a vedere per l'ennesima volta “Casablanca” e a ripetere le battute assieme agli attori, ma improvvisamente qualcuno bussa alla porta. Guardo l'ora dalla sveglia sul tavolino accanto a me, 10.35. Chi può essere? Appena apro mi blocco per qualche secondo ad osservare il visitatore. Ha un'espressione che va dal serio al dispiaciuto, arriccia le labbra formando uno strano sorriso e alza la mano per salutarmi.

-Ciao Caroline-

-Tyler! Che ci fai qua?- Gli rispondo scocciata -Pensavo fossi scappato... Di nuovo!- Incrocio le braccia.

-A dire il vero si ma sono tornato quasi subito-

-Ah davvero? Grazie per avermelo detto! Buonanotte!- Provo a chiudere la porta ma la blocca con un braccio e senza essere invitato entra.

-Senti scusami volevo venire ma...-

-Ma cosa? Dimmelo sono curiosa, hai dovuto aiutare un'amica che nell'arco di pochi giorni ha perso metà della sua vita? Sei stato mandato via di casa da tua madre? Hai dovuto seguire un vampiro/ licantropo mentre uccideva tutti quelli che incontrava? Ah no scusa quella ero io eppure ti ho chiamato Tyler tante volte, e tu non mi ti sei degnato di rispondermi!- Gli urlo in faccia tutte queste cose senza un attimo di respiro, mi succede così quando sono arrabbiata o nervosa. Adesso cosa sono? Arrabbiata perché non mi ha chiamata o nervosa perché è qua con me?

-Ho avuto paura- Mi interrompe -N-non sapevo che fare. Da quando sono così tendo a seguire troppo l'istinto e fidati sarei un pericolo per tutti, in più ho morso Damon e... a proposito come sta?-

-Abbiamo trovato una cura!-

-Meno male. Comunque, ho morso Damon, il mio migliore amici ha scoperto che sono un licantropo... Car sono confuso-

-Dai vieni ti offro qualcosa da bere- Spinta da non so quale sentimento lo invito in salotto -Questa è la riserva di Damon ma non importa- Verso in due bicchieri di cristallo del whiskey mentre lui si è già seduto sul divano -Tieni- Gliene offro uno, mi guarda per qualche secondo.

-Non sapevo che bevessi-

-Mi aiuta a non sentirmi così vampiro-

-Bella risposta!- Beve tutto in un solo sorso

-Come hai saputo che ero qua?-

Fa un respiro profondo -Io... Da quando sono tornato... Ti prego non arrabbiarti ma... Ti ho seguita-

-Tu cosa? Perché?- Strillo.

-Volevo assicurarmi che stessi bene, non è che ti seguo proprio ma a volte controllo le tue mosse-

-Si ma perché? Sei forse una spia?- Stavolta non sono arrabbiata ma solo confusa e certo un po' mi fa piacere che non si sia dimenticato di me.

-No! Senti non lo so perché ok?- Mi risponde esasperato -Da un po' di tempo faccio cose senza nemmeno pensarci!-

-Tipo?-

-Tipo scappare, tornare e passare le giornate a seguirti oppure venire qua stasera!-

-Tu sei strano lo sai?-

-Senti chi parla-

Ci mettiamo a ridere, poi ci abbracciamo. Mi è mancato Tyler. Mi sono mancate le chiacchierate con lui, il suo sguardo magnetico, il fatto di sostenerci a vicenda nelle difficoltà. Tutto. E' un amico, quest'anno è diventato uno dei miei migliori amici, la persona alla quale ho confessato tutto... Poi c'è stato quel bacio e da quel momento è cambiato tutto. Non l'ho più visto come un amico e prima che riuscissi a capire cos'eravamo lui se n'è andato, ritorna e va via di nuovo, e adesso eccolo qua. Gli tiro uno schiaffo.

-Ahio!- Si massaggia la guancia -Perché l'hai fatto?!?-

-Perché sei andato via e te lo meritavi- A dire il vero non so nemmeno io che mi è preso -Te lo meritavi-

-Pensavo mi avessi perdonato-

-L'ho fatto, ma non potevi passarla liscia-

Ride di nuovo -Mi sei mancata Car!-

Si avvicina di nuovo ma stavolta non mi abbraccia. Incolla le sue labbra sulle mie e le schiude. Sento tutto il mio corpo andare in fibrillazione, lo voglio? Non lo voglio? Ricambio quel bacio, in questo momento il corpo non reagisce a quello che dice la testa. Mi fa stendere sul divano e si posiziona sopra di me ma senza mai staccarsi da me. Mi da piccoli baci sulla guancia po passa al collo e infine mi mordicchia l'orecchio.

Con uno scatto ribalto la situazione, poi gli faccio togliere la maglietta. Rimane così a petto nudo ed io rimango incantata dal suo fisico perfetto. In poco tempo rimaniamo tutti due senza vestiti, mi bacia il collo per poi arrivare al seno, intanto con le mani mi accarezza da tutte le parti. Comincia a muoversi con decisione, sospiri provando a trattenermi il più possibile e intanto mi mordo il labbro. Finalmente entra in me ed entrambi smettiamo di trattenerci.

-Ti amo...- Sussurra guardandomi negli occhi -Per questo motivo sono tornato. Ti amo Caroline-

Alzo la testa e lo bacio, così ricominciamo a fare sesso come prima.

Ora sono felice.