1.

“ Stasera esci?

“ si, ma  sono stanchissimo, a che ora  ci vediamo?

“ ci vediamo alle 10 al solito posto,va bene?”

“ ok, anche meglio,  Kate,che così faccio in tempo a fare tutto a farmi una doccia e a cenare!”

“ a più tardi!”

Chiusi il cellulare pensando all’amico con cui aveva parlato.

Eravamo amici da tanto tempo, ormai erano quasi 3 anni e mezzo che ci  conoscevamo ed io ero perdutamente innamorata di lui. Lui lo sapeva,gli voleva bene, ma non abbastanza da starci insieme ufficialmente.  Ne soffrivo per questo, ma lo amavo e vederlo per me era come il primo giorno che l’avevo conosciuto con il batticuore, il tremore alle gambe ed allo stomaco. Lui con i suoi occhi azzurri, lui e la sua voce melodica che ogni volta che cantava   mi batteva il cuore a mille. Lui che mi faceva il solletico, lui che era una musica per me, la sua energia, la sua sinfonia, la sua certezza che potessi continuare ad esistere.

“ Mamma, io stasera vado a dormire a casa di Clarissa, va bene?”

“ Tu che dici David?” chiese la madre al marito che leggeva un libro.

“ sì..penso di sì, non c’è problemi, però fate le brave!”

“   Kate, tesoro ,mi raccomando non fumate e non bevete, almeno quello? L’ultima volta che sei tornata puzzavi come una fogna..”

“ Cerca di non esagerare amore, uno spinello che sarà!”

“ Oh grazie papà..”

“ ma David che esempio dai…tua figlia si deve comportare bene, o vuoi che diventi una delinquente!   Piuttosto guarda tuo fratello, ha  studiato all’università senza lamentarsi, ha trovato lavoro ,è fidanzato, non fuma e non beve!”

“ il grande Michael, il figlio perfetto! Guarda che anche Michael  fumava spinelli quando aveva 20 anni! Poi scusa mamma ma se ti ricordi anche io studio!”

“ sì, che vuoi fare la biologa marina, ma che razza di lavoro è? Al massimo ti trovi a togliere le feci degli animali per strada, per lo meno ha scelto un lavoro decente, il giornalista e ti ricordo anche che è un maschio! Quindi è’ più normale che sbagli, comunque lo so  che fumava cara, come so che ha smesso..”

“ Mitico,quanto è bravo!”

“ invece di prenderlo in giro, dovresti prenderlo in esempio, ha 30 anni e tu ne hai  solo 22 signorina,hai ancora tanto da imparare dal mondo!”

“ ti ho sentito sbuffare signorinella!”

Uffa, i miei genitori erano buoni e premurosi per carità non c’era dubbio, ma esprimevano la mediocrità  e l’ipocrisia della classe borghese,molto perbenisti, seguivano le regole della cortesia e delle buone maniere, ma  non vedevano la realtà, guardavano solo le apparenza: studio, lavoro, matrimonio. Ma come minimo dovevi trovare una laurea che doveva essere giornalista,dottore, avvocato, il resto delle lauree per loro non valevano niente. Mio padre era andato avanti con la tabaccheria di mio nonno, mia madre lo aiutava e nel frattempo faceva la sarta. I loro passatempi: mio padre andava a golf e mia madre passava il tempo a spettegolare del vicinato all’ora del tè con le sue amiche di poker. Erano praticamente come burattini, noiosi, facevano sempre le stesse cose, erano rimasti agli anni ’50,  anche se ormai stavamo nel ventunesimo secolo, vivevano come se la rivoluzione industriale non fosse accaduta e io mi chiedevo se non fossi stata adottata! !

Poi mia madre era così apatica, che quando mio padre rispondeva sgarbato, gli diceva: scusa caro, hai ragione..” 

Mamma svegliati!! Papà è un grande arrogante che fa il padrone in casa solo perché porta i soldi a casa. E che ogni tanto flirta con la signora del secondo piano, che esce sempre con la vestaglia di lino.  Oh mamma, quella si è girata tutto il quartiere!! E mi chiedevo se anche mio padre ci era cascato sotto le  sue gonnelle!  E ma che gli  fa se mi faccio uno spinello, lo dico bene , da uno che lo fa a 45 anni e che beve liquori quando esce con gli amici del golf. Mamma, svegliati!!

E mia madre, nonostante tutto, gli preparava la cena, gli faceva trovare l’arrosto sopra la tavola, gli lavava e gli stirava tutto e si faceva i bigodini e la ceretta e si lavava la sera prima di andare a dormire per dargliela.

Papà, svegliati!!! Mamma non è una donna delle pulizie, non è una serva, una mignotta, non è giusto che lei si comporti come uno zerbino solo perché porti due soldi e vai a scopa con le puttane.

 Comunque, ero stufa di sentire quei  discorsi, conoscevo bene Michael, ma i miei  genitori non avevano imparato a conoscerlo, come invece io  ben sapevo.

1: la fidanzata era una presuntuosa, viziata, si vestiva alla Paris Hilton e portava in giro sempre quei bruttissimi cani che sembravano topi. L’unica cosa che Matt l’aveva conquistato, era quei cocomeri che portava.

2. Lavoro, lavorava in una redazione di un giornale che al massimo stampava un articolo ogni 6 mesi, la notizia più eclatante, il gatto della signora del palazzo che era rimasto sull’albero ripreso dai pompieri.

3. Università, sì, è vero l’aveva fatto, ma ci aveva messo 7 anni per studiare giornalismo con tanto di cazzeggio e scopate a più non posso.

Ecco chi era il grande perfetto Michael, una sola!!!!

Ma loro non lo vedevano, che importava se ci aveva messo 7 anni, prendeva sempre 30!!

 Mamma, papà…sveglia!! Voi il libretto l’avete visto? Al massimo più di 24 non prendeva.

Quella ragazza quanto è brava!!!

Sveglia!! Sì brava a ….per favore non fatemi essere volgare!!!

Ma che bravo, lavori in redazione!!!

Sì, che fa ridere solo a mio nonno!!