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Autore: Kurtofsky    20/06/2011    3 recensioni
Quando Dave notò gli occhi chiari di Kurt guardare nella sua direzione, si affrettò a distogliere lo sguardo e tornare a dedicare l'attenzione alla sua compagna che, senza volerlo, si era ritrovata a fissare e inveire contro Brittany e la ragazza che stava ballando assieme a lei.
[What if? (E se...) sulla puntata 2x20 - Kurtofsky con accenni Brittana]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Brittany Pierce, Dave Karofsky, Kurt Hummel, Santana Lopez
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Titolo: Save the Last Dance
Titolo del Capitolo: Error
Fandom: Glee
Personaggi: Dave Karofsky, Kurt Hummel
Genere: Introspettivo, Romantico, Malinconico
Rating: Verde
Avvertimenti: What if? (E se…), Het, Slash
Conteggio Parole:680 (FiumiDiParole)
Note: Questa fan fiction è la prima che io e l'altra metà dell'account scriviamo insieme.
Io, Dave, mi sono dedicato al primo capitolo e Kurt comporrà il secondo.
Ci siamo basati su un What if del prom e su pezzi di un'intervista di Mr Max Adler che ha dichiarato di aver girato un bacio Santofsky che non è stato però montato nella puntata perchè "non necessario".

{ Save the Last Dance ~
- 5. Error -



Il brusio dei presenti nella palestra tacque al suo rientro in palestra.
Tutti gli occhi tornarono a fissare Kurt e questo, reprimendo, l’istinto di fuggire ancora avanzò sul palco verso il Preside.
Incontrò per qualche istante lo sguardo di Dave, seduto sulla poltrona rossa del Re del Ballo e, distrattamente, si chiese che cosa stesse pensando.
Aveva provato stupore per la sua incoronazione?
Rabbia? Delusione?
Scacciò quelle domande e si fermò vicino al preside, cercando di stare calmo.
Da bambino aveva spesso sognato quel momento – l’essere eletto Reginetta del Ballo ed essere amato da tutti come nei film -, crescendo aveva capito che era solo un sogno. Un sogno che, sfortunatamente, era stato realizzato a causa di una burla.
“ Signori e signore, la reginetta del ballo studentesco del 2011… Kurt Hummel.”, il tono del preside era carico di rimprovero e, mentre incoronava il cantante, non riuscì a scherzare come aveva fatto poco prima con David.
Kurt avanzò di un passo, prendendo posto davanti al microfono.
Osservò i visi davanti a lui, stupiti e anche spaventati, e prese un bel respiro, sfoggiando uno dei suoi migliori sorrisi di circostanza.
“ Alla faccia tua, Kate Middleton!”, dichiarò riuscendo a strappare un applauso che partì prima dai suoi compagni – orgogliosi per il coraggio appena dimostrato – e che poi contagiò anche tutte quelle persone che avevano provato a scalfirlo, anche se con scarsa convinzione.
Kurt però non riuscì a rilassarsi del tutto ma, in fondo, si sentì un po’ più sicuro di sé. Il preside esultò a sua volta per la forza del ragazzo – dandogli delle rassicuranti pacche sulla spalla – e, riprendendo posto davanti al microfono, annunciò il ballo.
“ E adesso come da tradizione il Re e la Reginetta di quest’anno apriranno le danze.”
Il cantante puntò subito gli occhi su Dave che, guardandosi attorno, lo affiancò.
Kurt avvertiva la sua tensione e la sua paura, si sentiva allo stesso modo e, andando alla ricerca di un po’ di coraggio - che in quel momento gli stava venendo a mancare – sperò davvero di trovarlo in David. Aveva davvero bisogno di una mano, di stringersi a qualcuno e di lasciarsi invadere dalla sicurezza.
Era un’idea stupida ma la sua mente era offuscata ancora una volta da tutti quegli sguardi e dalla pista che si apriva al loro passaggio. Erano al centro dell’attenzione e, per una volta, Kurt desiderava essere da tutt’altra parte.
“ È il tuo momento…”, mormorò, trattenendosi dall’afferrare la mano del giocatore di football accanto a lui. Era vicina, vicinissima… e sembrava così rassicurante.
“ Di… cosa?”, la voce del ragazzo però suonò insicura, bassa e spaventata.
Erano ancora una volta nella stessa barca, così diversi eppure così simili.
“ Di rivelare la tua vera identità… di fare la differenza…”
Era una richiesta avventata e stupita e solo dopo aver pronunciato quelle parole, nell’osservare ancora gli occhi di tutte quelle persone, Kurt si pentì di averlo fatto e quando Dave si fermò davanti a lui cercò di chiedergli scusa con lo sguardo.
Non poteva chiedergli una cosa simile… era stato ancora una volta uno stupido nei suoi confronti.



Come poteva chiedergli di fare coming out davanti alle stesse persone che lo avevano incoronato Reginetta per evidenziare il suo essere gay?
Come poteva pensare che ci sarebbe riuscito?

Kurt lo faceva più coraggioso di quanto in realtà fosse.
E faceva male...
Perché Dave sapeva che avrebbe deluso Kurt ancora una volta.

Deglutì a forza e cercò di trovare un briciolo di coraggio.

Perché doveva aver così paura di essere se stesso? Era così sbagliato essere gay?
Forse si...

Eppure quello era il suo momento! Era un Re e il ragazzo di cui si era innamorato era la sua Regina.
Solo nei sogni avrebbe avuto un'opportunità simile eppure...
Nell'averlo davanti quel sogno si era brevemente tramutato in incubo.

- Non posso... - disse solo, guardando Kurt negli occhi non riuscendo a trattenere una smorfia di dolore nel pronunciare quelle due parole.

Non poteva rovinare tutto.
Non poteva mettersi in pericolo e distruggere quella corona che l'avrebbe protetto dall'odio altrui; in più non voleva mettere ancor più in pericolo Kurt.

Era la cosa migliore da fare.
Andare via...

Fuggire, come aveva sempre fatto durante tutta la sua vita.

Nascondersi era la soluzione più facile e meno dolorosa.

   
 
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