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Autore: Ally_Lady_Lioncourt    20/06/2011    5 recensioni
Trovarono una vasta oasi, ma ovviamente non abbassarono la guardia e si avvicinarono con cautela al lago con una cascata in mezzo alle rocce.
Ad un tratto sentirono un rumore come se…qualcosa fosse caduto in acqua, si sporsero per vedere meglio e…incredibile!
In mezzo al laghetto c’era masso molto grande e lì, su quella roccia bagnata da una piccola e lieve cascata, vi sedeva la più bella creatura che avessero visto i loro occhi.
-il rating potrebbe cambiare-
Genere: Erotico, Romantico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altro Personaggio, Riku, Sora
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun gioco
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cvdx

Breve introduzione: Questa è in assoluto la mia prima fic che scrivo, nonostante ne abbia lette molte, non ho mai trovato il coraggio di pubblicarne una, ma alla fine... eccomi qui!

In particolare la dedico a "Free_as_the_wind" che da poco si è iscritta a questo sito, ma che io conosco da tempo e so, che senza la sua insistenza, mai avrei pubblicato questa storia!

Quindi se non vi piace è LEI che ha insistito xP Scherzo ti voglio bene!

 

(Nome/?/Iniziale):

Quando troverete o un nome, oppure un' iniziale, od un punto interrogativo seguito dai due punti, significa che sta parlando un personaggio

 

(Nome) : ""

Quando trovate  un nome, seguito dai due punti più una frase all'interno delle virgolette, questi sono i pensieri dei personaggi

 

 

E tutto! vi lascio al primo capitolo e... recensite! Mi raccomando, voglio sapere che ne pensate!

Buona lettura!

 

 

Triangle Egypt

 

 

 

1°Capitolo

-Miraggio... oppure no?-

 

Anno 3300 a.C. Vi sono due regni; Alto e Basso Egitto ognuno delle quali era un passo dal dichiarare guerra al altro.

Due principi stavano attraversando il deserto per tornare al loro regno dopo l'ennesimo fallimento nel stringere alleanza ad un paese vicino, che preferiva rimanere neutrale.

Trovarono una vasta oasi, ma ovviamente non abbassarono la guardia e si avvicinarono con cautela al lago con una cascata in mezzo alle rocce.

Ad un tratto sentirono un rumore come se…qualcosa fosse caduto in acqua, si sporsero per vedere meglio e…incredibile!

In mezzo al laghetto c’era masso molto grande e lì, su quella roccia bagnata da una piccola e lieve cascata, vi sedeva la più bella creatura che avessero visto i loro occhi.

Un ragazzo stupendo! Con la pelle ambrata ed i capelli color cannella, le guance dall’apparenza morbide ed appetitose, le labbra carnose e piene tutte da riempire di baci fino a consumarle, il corpo glabro e più minuto del loro, le spalle piccole, ma non troppo le braccia magre e le mani delicate, le gambe più robuste delle braccia ma snelle…i due ragazzi a quella visione si sentirono riempire l’anima erano agitati, volevano conoscere quella bellissima creatura intenta a fare il bagno tranquillamente sotto i loro occhi avidi; per loro sfortuna il ragazzo era girato di spalle non potevano vedere completamente suo volto ed anche la parte inferiore del suo corpo, era celata dietro un pezzo di stoffa bianco che con l’acqua diventò semitrasparente ed andò a far quasi un tutt'uno con la pelle e da quanto avevano visto…quello era il sedere perfetto!

Ora… tutto stava nello scoprire se tutto quel ben degli Dei era solo un miraggio oppure tutto vero.

?: Hey… hey Rei… ma hai visto?!

REI: Certo che ho visto Riku non sono cieco!

Sussurrarono piano fra di loro i gemelli per non farsi sentire ma… non appena si girarono quella meravigliosa visione era scomparsa, forse scappata, forse impaurita o sentitasi spiare dai due, entrambi delusi ritornarono a palazzo più a terra che mai.

I due si rinchiusero ognuno nella propria camera a pensare ciò a cui avevano assistito.

I pensieri vagavano e molte volte passavano il limite oltre l’immaginabile; Rei si alzò dal letto in cui era sdraiato e arrendendosi a quei pensieri irrealizzati, si diresse nella camera di Riku. Bussò…nessuna risposta.

REI: Posso entrare?

Entrò anche senza permesso e trovò Riku nel balcone della sua camera a guardare il panorama che circondava la sua dimora.

Rei si fermò allo stipite della porta e lo osservò in silenzio, scrutandolo alle spalle.

RIKU: C’è il mercato degli schiavi oggi… ci servono più operai, quindi andiamo!

REI: Perché non ci mandi un altro operaio a comprare quelle persone squallide!

RIKU: Perché è compito nostro, quindi prima ci muoviamo e prima c’è ne andiamo da quel lurido posto con qualche feccia nuova da utilizzare!

REI: Noto che la visione di prima ti ha reso più irrequieto del solito eh fratello?!

Uno sguardo micidiale bastò per fare zittire Rei… a Riku non piaceva proprio essere deriso tanto meno dal fratello.

Uscirono dal palazzo controvoglia ripensando a quello che era successo quella mattina.

Sospirarono contemporaneamente.
RIKU&REI: Uff!!

Si incamminarono al centro del mercato, con addosso dei lunghi mantelli, per nascondere la loro identità, altrimenti…non avrebbero potuto compiere le loro compere in santa pace.

Ad un tratto, un mercante di schiavi esclamò… probabilmente per richiamare clienti.

M:Venite signori venite! Schiavi giovani, appena portati dalla parte ignota dell’Egitto!

Accorrete signori! Sono fatti apposta per essere “accolti” nelle vostre case!

Riku e Rei si avvicinarono, sia seccati, che incuriositi alla pedana.

M:Oh! Abbiamo dei nuovi acquirenti! Ditemi quale volete! Il prezzo a partire da 600 monete d’argento!

Riku e Rei pensarono che il prezzo era adeguato per degli schiavi ma… nulla in confronto a quanto possano possedere.

C’erano diversi tipi di ragazzi, da quelli più forzuti e robusti a quelli più giovani.

D’un tratto scorsero una zazzera color castano a loro familiare, abbassarono lo sguardo e rividero… ciò che ormai popolava i loro pensieri.

Il ragazzo di quella mattina! Portava una tunica bianca con delle maniche corte e stretta in vita da una corda, i sandali che a malapena sostenevano quei piedini delicati, il viso poi… stupendo! E la pelle, leggermente dorata da una bella abbronzatura.

I capelli che gli scorniciavano il viso, le labbra rosee, l’unica cosa che non riuscirono a scorgere quella mattina furono gli occhi, ma non appena salirono con lo sguardo si scontrarono con il cielo più puro che avessero mai visto in vita loro!

Si voltarono di scatto verso il mercante e decisi dissero…

RIKU&REI: Lui! Vogliamo lui!

M: Mmmmh… in questo caso il prezzo sale un po’ visto che… l’ho trovato da poco quindi se per i signori va bene…fanno 800 monete d’argento.

Riku e Rei non potevano crederci… Poter avere il loro sogno proibito tutto per loro per sole 800 monete d’argento.

Questa sì che era fortuna!

Un uomo tutto coperto da un mantello accostato nelle vicinanze interessato alla stessa merce gridò un prezzo nettamente superiore a quello richiesto dal mercante.

?: 400 monete d’oro… sono disposto a tale cifra per quella bellissima creatura!

Sentendo tutto ciò ai fratelli piacque la situazione… concorrenza… Un modo per divertirsi!

RIKU: 500 monete d’oro!

REI:  Riku penso che sia poco!

Sussurrò in modo che solo il fratello potesse sentirlo.

RIKU: Vediamo a quanto può arrivare

Rispose di rimando

 ?: 800 monete d’oro!

Rei spazientito da tutto ciò essendo che non voleva farsi scappare l’opportunità di aver ritrovato quella creatura, gridò ciò che gli passò per la mente.

REI: 3000 MONETE D’ORO!!!!

?: "Tombola!"

M: Aggiudicato!E’ stato un piacere fare affari con voi!

L’uomo indispettito se ne andò e Riku lanciò uno sguardo di rimprovero verso il fratello ma a Rei non importava nulla del fatto che avesse speso più del dovuto per quella creatura ma finalmente era sua.

Ritornarono a palazzo; Rei contento, Riku un po’ meno… avevano speso un capitale ma… dopotutto… ne era valsa la pena!

Entrambi ghignarono, impazienti di poter fare cose che… nessuno avrebbe mai osato immaginare!

Condussero Il ragazzo davanti al palazzo.

?: Hey! Ma che fate?! Questo è il palazzo del faraone! Non possiamo certo venire qui!

RIKU&REI: Perché? Tu chi credi che siamo noi?

Mostrarono i bracciali reali alla guardia d’entrata e dopo aver sorpassato il portone si tolsero i cappucci rivelando i loro volti.

?: E voi… chi sareste scusa?!

Chiese alquanto confuso il ragazzo.

RIKU&REI: Beh… noi siamo i principi del Regno del Nord dell’Egitto e saremo i prossimi sovrani!

Sorrisero furbi.

RIKU&REI: E tu? Visto che d’ora in avanti sarai un servitore di questo palazzo… ci sembra logico sapere il tuo nome.

Sora, alquanto intimorito rispose con un flebile sussurro…

?: M-mi c-chiamo Sora… e significa cielo…

Disse abbassando lo sguardo.

Non appena prese coraggio alzò il viso incontrando quello dei due ragazzi… incrociò bellissimi occhi color acqua-marina, incastonato in un volto delicato e quasi perlaceo, due ragazzi bellissimi certo, ma… avevano qualcosa in mente ne era certo! E lui… non si sbagliava mai su queste cose! Quei due gemelli sembravano incuriositi ed in un certo senso interessati a lui.

I due gemelli spinsero il ragazzo con molto poco garbo attraverso il portone da dove iniziava un’enorme scalinata interamente di marmo!

SORA: “certo che questi… non badano a spese eh” Pensò il moretto guardandosi intorno durante la salita.

Finalmente dopo circa dieci minuti arrivarono finalmente in cima… purtroppo Sora non era molto abituato, dato che viveva in un villaggio molto piccolo ed ogni abitazione era vicina, tutta quella salita era stata un trauma per lui facendolo rimanere senza fiato.

Arrivati davanti all’entrata principale i due principi si guardarono a vicenda, con… una strana luce negli occhi, prima di guardare il ragazzo tutti sorridenti.

RIKU&REI: Bene… Sora… da adesso tu vivrai qui con noi!

Esclamarono ad unisono i due facendo deglutire il castano.

SORA: E… perché scusate?

Chiese ansioso… aveva un brutto presentimento e sperava che almeno un volta non ci azzeccasse

REI: Come perché?

Chiese quasi sconvolto dalla totale inconsapevolezza del piccolo, poi fu il fratello a continuare.

RIKU: Ovvio perché noi…

Riku si avvicinò molto pericolosamente al ragazzo, prendendogli il mento con le dita facendogli sollevare lo sguardo di Sora verso il suo, con il suo modo di fare strafottente…

RIKU: Ti abbiamo comprato e indi per cui… adesso sei una nostra proprietà…

Gli soffiò a pochi centimetri dal suo viso, facendo arrossire il più piccolo… non per l’imbarazzo ma bensì… per la vergogna e la rabbia, infatti subito dopo Sora scacciò la mano di Riku dal suo viso rispondendogli a tono.

SORA: Hey! Io non appartengo a nessuno! O meglio a qualcuno appartengo e quel qualcuno…

I due gemelli lo guardarono agitati… che ci fosse già qualcuno nel cuore di Sora? Non ne erano sicuri e se ci fosse stato… gliel’avrebbero fatto dimenticare.

Non appena giunsero a questa conclusione Sora finì il discorso

SORA: Sono io! Io non appartengo a nessuno se non a me stesso! Ficcatevelo bene in testa.

RIKU&REI: Ooh non pensiamo proprio… inoltre ti ricordiamo che abbiamo speso ben 3000 monete d’oro per acquistarti… facciamo così…

I due già ghignavano al loro piano!

RIKU&REI: Tu sarai… il nostro schiavo personale fino a quando non avrai risarcito pienamente il tuo debito… quando arriverai a riscuotere la cifra esatta… ti lasceremo andare ci stai?

Dissero porgendogli le mani in segno di accordo

Sora era molto spaesato a quella richiesta ma… non poteva rimanere lì per sempre e loro gli avevano proposto quel affare! Infondo lavorare per un po’ non gli avrebbe fatto male e poi… non era per sempre!

SORA: D’accordo! Ci sto!

Disse stringendo le mani ai gemelli che nello stesso istante in cui sfiorarono quella pelle abbronzata… il loro ghigno si ampliò ancora di più

RIKU&REI: Ah! Ci siamo dimenticati una cosa… Ogni volta che ti asterrai a un nostro comando… e ogni volta che svolgerai in modo sbagliato un ordine e/o compito che sia… ti aumenteremo il debito!

Dissero entrambi con un sorriso a 32 denti ciascuno!

In Quello stesso istante Sora spalancò gli occhi consapevole del guaio in cui s’era cacciato e anche… del imbroglio dei due

SORA: Hey! Ma… non è giusto! Mi avete ingannato!

REI: Ormai è tardi e poi…

Continuò Riku

RIKU: I patti sono fatti!!

Fu proprio in quel momento che Sora capi in che guaio si era andato a cacciare con le proprie mani, fece un sorriso forzato e… con malavoglia segui i suoi due nuovi padroni.

I due gemelli contenti del risultato portarono Sora a farlo lavare da delle anziane signore che lavoravano per loro da parecchi anni, mica potevano rischiare che qualche servo o serva giovane potessero osservare il corpo completamente nudo del loro valletto personale senza conoscere i suoi gusti sessuali! Non che per loro fosse un problema perché anche se fosse stato etero… di certo in poco tempo sarebbero riusciti a fargli come dire… cambiare idea, solo che non sapevano quanto quella testolina castana fosse testarda, infatti sarà per questo che… saranno guai per tutti!

 

   
 
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