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Autore: looneylovegood    21/06/2011    6 recensioni
Salve, spero che questa raccolta di storie vi piaccia. Non so come mi sia venuta l'idea, non so perché l'ho scritto, l'ho fatto e basta. E se anche una sola frase in questi testi riuscirà a strapparvi un sorriso o a far scendere una lacrima, dovrò considerarmi la ragazza più felice del pianeta.
Vi pregherei di commentare, e buona lettura :)
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Un ringraziamento speciale non può che andare a Silvia, Fede, Adry, Giovanna (MaVia xD)e Martina, e tutti quelli che mi hanno aiutato ed hanno creduto in me, grazie di cuore.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Fred Weasley, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
- Questa storia fa parte della serie 'Storie di una vita mortale'
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~Alicia



E' facile essere dimenticati da tutti, per poi essere improvvisamente presi in considerazione, per salvare quello che hai più a cuore. Com'è facile essere vista solo come Alicia la giocatrice di Quidditch. L'unica fortuna di quei sette anni sono stati Katie e quel ragazzo, lo stesso che mi ha fatto capire cosa significa essere innamorati. Senza di loro, forse non sarei nemmeno qui a dare il massimo per difendere casa mia. Passo quel corridoio, al fianco di Katie. Un brivido mi percuote forte la schiena, appena rivedo quelli che fino a poco fa chiamavo nanerottoli, adesso cresciuti, praticamente sotto i miei occhi. Come Seamus, come Dean, come Neville, come Harry. Adesso sono qui anche loro, pronti a dare la loro vita per difendere quel grosso ammasso di mattoni che è Hogwarts. Che è, come per me, la loro casa. Ed hanno tutti segni di convinzione addosso, Seamus e Neville, sono coperti di lividi fino alla cima dei capelli. Loro hanno combattuto, in quello in cui credevano. Loro hanno combattuto per loro stessi. Anche Dean ed Harry, come Ron ed Hermione, hanno il volto turbato per un anno intero di fuga, e li ammiro per come hanno rinunciato alla pazzia pur di fare quel minimo che si può per tenere in vita se stessi, e le persone al loro fianco. Adesso loro sono grandi Uomini e grandi Donne, sono ragazzi Maturi, come io sento di non essere. E non so perchè. Forse perchè sono ancora qui sperando di incrociare il suo sguardo, ed è da tanto che i miei occhi non entrano nei suoi. E mi sento stupida, ancora a cercarlo, in mezzo a tanta gente che non aspetta altro di poter combattere per la libertà. Ma, ma forse non sono così idiota. Forse perchè voglio rivederlo un'ultimo volta, dopo due anni, prima di andare in contro a morte quasi certa. Altre voci vengono dal corridoio dietro di noi. Ed io mi sento cascare, non ci posso credere, lui c'è. E intanto si apre una discussione con Harry, sull'agire oppure no. Tutti vogliono rivoluzione, lui no. 
Alla fine, con mia grande sorpresa Fred e George si avvicinano per salutarci. 
<< Alicia, Katie, da quanto tempo! >> fa George. 
<< Già, troppo. . . >> risponde Katie abbracciando velocemente i due gemelli. 
Anche io faccio lo stesso. Abbraccio prima George, e poi stringo timidamente Fred. Si, Fred è il mio lui. 
Ed io sono felicissima di incontrarlo di nuovo. Mi sussurra all'orecchio: << E' bello rivederti, Alicia >>. Poi si allontana di poco per permettermi di sciogliermi grazie al suo magnifico sorriso. Magari, dopo tutto questo tempo, lui non mi ha dimenticata. Quindi rimango lì, a fissare il vuoto, con un sorriso ebete dipinto sul volto. 
<< Alicia!Muoviti!Dobbiamo andare! >> mi dice Katie strattonandomi. 
<< C-certo >> balbetto io. 
Mi faccio trasportare fuori dalla stanza delle necessità, senza sapere dove andare o cosa fare. 
Lampi volano da tutte le parti, e tu non hai nemmeno il tempo di pensare. La guerra è iniziata. Bisogna darsi da fare. Allora io vado dove mi dice l'istinto, vado dove so di dover 
andare. Sfodero la bacchetta a vado a destra. Si, li so di dover andare. 
Infatti, c'è Seamus che ha bisogno d'aiuto. 
<< Stupeficium! >>. Così facendo scaravento il mangiamorte contro la parete, ed aiuto il ragazzo ad alzarsi. 
<< Seam, fai più attenzione se la prossima volta non vuoi rimetterci la pelle! >>
<< S-si, hai ragione Alicia, m-mi sono distratto un attimo >>. 
Io sgrano gli occhi. << Non farlo più! >>. 
Seamus annuisce e corre via. 
Bene, a quanto pare il mio istinto non aveva torto. Ho aiutato qualcuno, ho salvato qualcuno. 
Devo proseguire. Ora. Immediatamente. 
Continuo a percorrere veloce quel corridoio, in attesa di qualcosa, ma non ho idea di cosa sia. 
C'è Oliver, proprio Oliver Baston. Si vede che ha corso molto, fa fatica a respirare. 
Si guarda alle spalle e poi si rivolge a me, ansante. 
<< Alicia!E' passato. . . parecchio tempo. . . dall'ultima volta. . . che ci siamo visti. . . >>. 
Io mi limito ad un << già >>. Ed è rimasto sempre lo stesso. Da tre anni che non lo vedo. 
Non mi abbraccia e non mi bacia. E' rimasto Oliver. Poi, imbarazzato mi chiede << hai per caso visto Katie? >>. 
<< Si, ero con lei poco fa, è da quella parte >> rispondo indicando il corridoio che ho appena passato. 
<< Ehm, grazie Alicia. Comunque, stavo difendendo quell'entrata, se puoi. . . >>
<< Certo >>. 
Ed io gli dico di si. Tanto che m'importa? Mi dirigo al luogo a cui Oliver si riferisce. 
Almeno non sono sola. C'è Neville, e Fred. Si. C'è Fred. Mi avvicino subito. 
<< C-ciao Fred. Neville >>. 
Fred si volta verso di me. << Ehi, Alicia!Anche tu a difendere l'entrata? >>. 
Io annuisco piano e timidamente. Resto li, a guardare i suoi zigomi sempre sagomati in uno splendido sorriso. E resto lì, a guardare i suoi occhi profondi e azzurri, come se ad oltrepassarli trovassi il cielo. E resto lì, a guardare Fred, quello che mi è mancato, quasi fosse stata una vita il tempo che ho passato senza di lui. 
<< Neville!Neville ho bisogno di te! >> urla da lontano Dean, e il ragazzo lo raggiunge. 
<< E da tanto che non ci vediamo, come stai? >> mi chiede. So che non è il momento più adatto per parlare, ma non credo importi a qualcuno. 
<< I-io?Bene. . . sai ho sentito che tu e George siete riusciti a relizzare il vostro sogno. . . >>
<<. . . Nostro. . . sogno? >>
<< Il. . . il negozio! >>
<< Oh, il negozio, quel sogno. . . >> la sua voce si fa più insicura, poi torna più allegra, torna la voce di Fred. << Si. . . va a gonfie vele!Tonnellate di ordini e acquisti! >> sorride, guardando l'esterno. << Tu invece?Di cosa ti occupi? >>
<< Io, io invece sono stata presa nelle Holidays Harpies. . . >>
<< Davvero?Ma è strabiliante! >>. Lui sembra, anzi, è, molto più entusiasta di me. 
<< Si ma. . . non è il mio sogno >>. 
Fred si volta verso di me. E piano con la mano, mi carezza la guancia. Sorride dolcemente. 
Si, ne sono sicura, quelle labbra sono la porta del paradiso. 
<< Ed io sono l'unico fortunato a saperlo?So che vuoi fare l'auror >>. 
<< C-come. . . >>
<< Perchè ti conosco Alicia >>
<< E in tutto questo tempo non mi hai dimenticata? >>
<< Nemmeno per un secondo >>. 
Io sorrido imbarazzata, quando il suo volto si avvicina al mio. Purtroppo, come in ogni storia riguardante Alicia Spinnet che si rispetti, ogni momento meraviglioso deve essere interrotto. 
Infatti una Maledizione Cruciatus per poco non prende Fred in pieno. 
<< Per la miseria! >> sussurra a labbre strette prendendo la bacchetta. 
Okay, ho perso la mia occasione di essere felice. Non merito un po' di serenità anche io?
No. Probabilmente no. 
<< Stupeficium! >>
<< Chi diavolo è?! >>
<< Non ne sono sicuro. . . Ma dovrebbe essere Rockwood >>. 
Il mangiamorte cade, ma si rialza. 
<< Sectumsempra! >> esclama. 
Io corro davanti a Fred, << protego! >>, e non so come, l'incantesimo rimabalza e colpisce l'uomo in tunica nera. 
<< Brava! >> annuisce Fred mirando il corpo agitato e insanguinato. 
Dalla fine del corridoio ne spunta un altro, il volto coperto da una maschera. 
<< Expelliarmus! >>. 
La mia bacchetta e quella di Fred volano contemporaneamente. 
Non c'è tempo per pensare. O vivere o morire. O scappare o restare. 
<< Fred corri! >> urlo e gli afferro la mano. 
Spero di non lasciarla più. E siamo noi insieme nella corsa più eccitante della nostra esistenza, una corsa contro il tempo per la nostra stessa vita. E zigazaghiamo tra gli incantesimi più vari, ma siamo uniti. E se questo è un sogno, per favore non svegliatemi ora. 
Giriamo svelti l'angolo. Poi ci scambiamo un'occhiata soddisfatta, pare che siamo riusciti a seminarlo. Sorrido,ansante, anche lui fa lo stesso. 
Il mio cuore non batte più ad un ritmo regolare, per la paura e per Fred. 
Ci manteniamo leggermente a distanza, per permettere il contatto visivo, e, per permettere a Fred di salvarmi la vita. Si. Perchè lui, mi ha salvato la vita. 
<< Avada kedavra! >> fa il mangiamorte che pensavamo d'aver lasciato indietro. 
Fred, si lancia su di me, per farmi evitare il colpo. Lui poteva morire. Lui sarebbe morto per me. 
Sono a terra. Vedo il mangiamorte. Viene colpito da un scia rossa. Ed è stato Seamus, a colpirlo. 
Alzo lo sguardo, e vedo il tenero sorriso di Fred. Le sue gambe sono ai lati dei miei fianchi, le sue mani leggermente più sopra delle mie spalle. 
E mi metto a guardare fisso in quelle duo porte del cielo. 
<< F-Fred, potevi morire. . . >>
<< Alicia, per te, questo e altro >> dice, strizzandomi un occhio. 
Ho una, ed una sola occasione per essere felice. Ed è questa. Non perdo tempo, e, anche se sono distesa sul pavimento, gli metto le mani al collo e inizio a baciarlo. 
Ed avevo ragione, quella era davvero la porta del paradiso. Ed ora potrebbe esserci del vento che vuole portarmi via, ma resterò qui. Ed ora potrebbe esserci qualcuno a farmi perdere, ma resterò qui. Ed ora potrebbe esserci un incantesimo ad uccidermi, ma io resterò qui. 
Io lasciò dolcemente le sue labbra e sorrido. Lui sorride di rimando. 
<< Alicia, dobbiamo andare >> dice, e mi aiuta ad alzarmi. 
No, perchè far finire un momento così meraviglioso? Giusto, per un attimo ho dimenticato di essere Alicia Spinnet. 
Anche se quel momento mi ha fatto sentire terribilmente bene, terribilmente felice. 
Lo seguo, e sulla strada incontriamo Katie, che ha bisogno di aiuto. 
Vado da lei, mentre Fred raggiunge suo fratello Percy. 
Io mi giro, per andare via con Katie. 
<< Alicia. . . ? >>
<< . . . Si? >>
<< Promettimi di non morire >>
<< Promettimelo anche tu >>. 
Sigilliamo il nostro patto con un altro bacio, sotto gli occhi spalancati di Katie, che purtroppo ha una fine. 
Adesso ci separiamo per davvero. Ed io mi lascio trascinare da Katie, verso quello che so, non essere il mio posto. Si, perchè essere fianco a fianco di Fred era il mio posto. 
<< Sono contentissima per te Alicia, ma ora, dedica un momento a questa guerra. Sai quante persone sono morte oggi?Il minimo che possiamo fare è far si che abbiano perso la vita per qualcosa >>. Katie ha ragione, come al solito. Ed io annuisco. 
***
E' la tregua. E' la tregua finalmente. 
Ed io, con tutta me stessa, su quel tavolo, spero non ci sia nessuno. Spero non ci sia Katie, spero non ci sia Fred. 
Entro tremante nella Sala Grande. 
Vedo Katie, che abbraccia Oliver, e sono contenta. Contenta per loro. Ma non felice. 
E chi lo sapeva che in quel momento avrei visto lo spettacolo più raccapricciante della mia vita. 
Mi avvicino al tavolo. Mi manca il respiro, giuro, sto svenendo. Perchè ci sei Tu, immobile, su quel tavolo. 
Un brivido mi percuote la schiena, e so per certo, che il mio cuore ha cessato di respirare, esattamente come me. 
Voglio toccarti, voglio avere la certezza che non ci sei più. Ma non posso, c'è Percy che mi blocca, e non oppongo resistenza, e non posso opporre resistenza, non ce la faccio. 
Stringo il braccio di Percy, quello che mi sostiene.  E da lì miro il tuo corpo fermo, congelato. E miro quel sorriso, quello che tanto ho adorato. Quello che probabilmente mi ha fatto innamorare di te, ancora lieve sul tuo volto. E vorrei sfiorarti, e sussurrarti che sono lì, e ci sarò sempre.
Il mio sogno è sparito, quasi ancor prima di arrivare. Ho bisogno di scappare, ho bisogno di sapere che tutto questo non è reale, e non lo è mai stato. 
La morsa di Percy si allenta, non appena dai miei occhi escono lacrime, o meglio, dolore sotto forma di acqua. Ed io scappo. La corsa più angosciante della mia vita. Perchè non sono con te, a scappare dal presente mano nella mano per arrivare al nostro futuro. No. Sono da sola a scappare dal nostro futuro perduto per tornare a questo schifoso presente. 
Quel maledetto futuro, che, come una bambina, mi immaginavo insieme a te. 
E mi immaginavo con te sulla scopa, mentre volavamo senza una meta. E mi immaginavo con te, mano nella mano, a percorrere una spiaggia a grandi passi, tra schizzi e risate. E mi immaginavo con quel vestito bianco, mentre piano, a ritmo di una marcia, raggiungevo il tuo sorriso splendido. E mi immaginavo con te, mentre felici, davvero felici, guardavamo i nostri figli crescere. 
Ma era solo una stupida fantasia, finita ora come non mai. 
Ma, ma io ti sento. So che prima di lasciarmi qui da sola, in questo dannato mondo, uno dei tuoi pensieri è andato a me. So di non essere stata la prima, e so di non essere stata l'ultima. Ma a me va bene così. 
E tu mi fai rimpiangere tutti quei baci mai dati, e tutti quelli mai ricevuti. 
So che Katie mi ha vista uscire, e so anche che tra poco mi raggiungerà.
Quindi mi fermo. Tanto ormai. 
Rockwood mi passa davanti. Ed ogni fibra del mio corpo mi dice che è stato lui ad ucciderti. Perchè io lo so che è stato lui. E senza che io possa accorgermene, ho già sfoderato la bacchetta e lo ho già disarmato. Lo costringo ad un angolo, la bacchetta puntata su di lui. 
Adesso saprà finalmente cosa significa morire per una futile causa. 
Ferma Alicia. Tu non diventerai un'assassina per me. 
<< Fred, per te, questo e altro >>. 
Ed io, mentre una lacrima solitaria scende piano sulla mia guancia, mi costringo a dire: << Av. . . Avada. . . Oblivion. >>. 
 
 
  
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