Ciao a tutti! I fatti raccontati in questo capitolo si sono svolti realmente così, ho solo provato a dare una mai visione di quello che doveva aver pensato Cesare. Le date tra parentesi indicano l’anno come lo indicheremmo noi, ma ovviamente non loro perché non era ancora nato Cristo.


Incontro – Giulio Cesare


29 settembre (48 a.C.)

Ave Diario,*
Oggi mi è successa una cosa stranissima. Ero (e sono) ad Alessandria e ho convocato Tolomeo XIII e Cleopatra VII Philopator, i sovrani d’Egitto.
Mentre attendevo, una guardia è entrata e mi ha detto che c’era un certo Apollodoro Siculo** che doveva consegnarmi un dono. È entrato questo tipo strano con un pesante tappeto sulle spalle; l’ha deposto ai miei piedi e l’ha srotolato. Dentro c’era l’ultima creatura che mi sarei aspettato di vedere. Una donna piccola e minuta, non avrà avuto più di diciotto anni, con grandi occhi, la bocca aristocratica dalle labbra leggermente all’ingiù, un naso aquilino e i capelli neri acconciati in una curiosa pettinatura***: Cleopatra. Indossava un sontuoso abito di lino, bracciali, anelli e collane d’oro e d’argento (in Egitto più raro e prezioso), la corona ornata con tre urei, i serpenti simbolo del potere dei faraoni sull’Alto e sul Basso Egitto, mi hanno detto. Teneva le mani aggraziatamente sopra il ventre e sembrava inconsapevole di emanare una bellezza rara ed esotica.
Quando si è alzata in piedi ho visto che era molto più bassa di me, ma in compenso aveva una voce dolce come uno strumento musicale.
Parlava un latino perfetto, non si sentiva neanche l’accento e mi ha chiesto protezione dal fratello. All’inizio sono rimasto un po’ sorpreso, ma ero stato avvisato che secondo la tradizione tolemaica i sovrani sposano le loro sorelle, che diventano co-reggenti.
Mi sono anche reso conto che era perfettamente a conoscenza del suo fascino: non me l’ha fatto capire coi gesti o le espressioni (che, ho notato, erano tipicamente egiziane nonostante lei sia greco-macedone), ma con il suo semplice sguardo. È molto gentile, mi anche promesso di accompagnarmi a visitare il loro torrentello, il Nilo, su una barca.
Mi sono innamorato, determinato a distruggere Tolomeo XIII e lasciare l’Egitto a Cleopatra.

Gaio

*Serviva a far ridere

**Amico di Cleopatra

***Lo chignon, inventato da Cleopatra stessa

Altre note: Cleopatra era davvero vestita così e gli abiti erano anche molto succinti (ma ho preferito non scriverlo perché il prof è un uomo). Cleopatra era probabilmente l’unica della sua famiglia a parlare egiziano, ecco perché viene ricordata come regina egiziana e non regina dell’Egitto, non so se avete capito la differenza XD E la sua descrizione fisica non è inventata, ma ho trovato in Internet un articolo in cui c’erano le testimonianze delle persone che l’avevano conosciuta (anche quella sulla voce e le labbra e il fascino e il naso, ma questo lo sanno tutti.) Ho preferito far firmare Cesare “Gaio” perché mi piaceva più di “Caio”.

Sinceramente il testo mi faceva schifo a ogni parola in più che scrivevo ora che è passato un anno, ma a quanto pare il mio prof ha apprezzato. Bah… dite voi, recensite, recensite in molti!