Autrice: KumaCla
Titolo: Sete di conoscenza
Pairing: Voldemort/Hermione (+Nagini)
Warnings: FlashFic (487 parole), Angst
Note: E anche questa è fatta. Ringraziamo Ale per questo fantastico pairing: non temete, mi sono opportunamente vendicata XD Bene, ecco a voi questa Voldemort/Hermione + Nagini + Bellatrix (pacchetto completo insomma).

Capitava, fin da quando era piccola, che Hermione avesse sete. Ma non di acqua, succo o qualsiasi altra bevanda reperibile in cucina o al supermercato. No. Aveva un altro tipo di sete Hermione, una sete che per quanto si abbeverasse, continuava a tormentarla. E non poteva dissetarsi, anche solo per un istante, in cucina o al supermercato: quei luoghi non avevano significato alcuno per lei.
Hermione aveva sete di conoscenza.
Trovava momentaneamente requie solo nelle grandi biblioteche, solo quando si immergeva anima e corpo tra i libri riusciva a dissetarsi, salvo poi tornare ad essere assalita dalla sete, che si faceva sempre più forte.
Più acquisiva nuove conoscenze, più desiderava sapere qualcosa in più.
Lo scibile umano era così vasto, sempre in continuo aggiornamento.
Né Harry né tantomeno Ron l’avrebbero mai compresa; nemmeno Silente, che le metteva a disposizione solo una piccola fetta dell’intera conoscenza.
Non era abbastanza.
Di più, voleva di più.
E conosceva chi poteva accontentarla, chi poteva darle pace.
Hermione non comprendeva Bellatrix solo come donna, la comprendeva anche come amante.
Perché Voldemort, Voldemort era la fonte torbida da cui abbeverarsi senza dover parlare, senza dover dare inutili e fastidiose spiegazioni.
Hermione sola poteva comprendere l’amore - folle e incondizionato, quasi un’ossessione - di Bellatrix.
Perché Voldemort, Voldemort dissetava e appagava corpo e mente senza chiedere nulla in cambio se non la propria anima, e quello era un prezzo accettabile per ciò che in cambio veniva concesso.
Hermione avrebbe dato tutta se stessa pur di placare la sua sete, dimentica dei sensi di colpa causati dalla consapevolezza di essere una traditrice. Perché una Grifondoro non si sarebbe mai concessa - venduta - all’Oscuro Signore, ma nessuno, nessuno meglio di lui, poteva comprendere il suo straziante tormento, la sua sete di conoscenza.
Tuttavia quando ogni volta Nagini le sibilava contro, mettendosi tra Voldemort e lei, che esitava a farsi tatuare il marchio, la consapevolezza di stare andando troppo oltre si faceva nuovamente sentire, scalciava, si dimenava, si liberava dalle catene con cui l’aveva legata e la faceva inevitabilmente retrocedere, tutta tremolante e improvvise incertezze, colma di sensi di colpa.
Voldemort le permetteva di andare solo perché sapeva che sarebbe ritornata, più assetata di quando lo aveva lasciato, il corpo fremente e gli occhi supplicanti. Lo riempiva di gorgogliante soddisfazione quella vista.
Dammi di più era una supplica silenziosa, una preghiera alla persona sbagliata, una richiesta sussurrata sulla pelle.
Voldemort la riaccoglieva tra le sue braccia ogni volta e la accontentava perché rivedeva in lei la sua sete di conoscenza, perché credeva, ormai, di averla in pugno. Credeva, Voldemort, che Hermione fosse irrimediabilmente sua, sotto il suo controllo, un giocattolo - o forse qualcosa di più? - nelle sue abili mani.
Né bella né brutta.
Assetata.
Sua.
Solo l’elegante e sibilante Nagini sapeva quanto si sbagliava. Solo Nagini.
E quando alla fine Hermione si schierò contro di lui, bacchetta alla mano, Nagini sibilò, per l’ultima volta.

Crack, fanon o canon? Slash, Het, Threesome?
GOD SAVE THE SHIP!
I ♥ Shipping è un'idea del « Collection of Starlight », said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »