Le Romantisme
-E
quella è Cassiopea-
Tentò
di seguire la direzione indicata dal dito teso, ma tra la tegola che gli
premeva tra le scapole e la bottiglia di birra in bilico
pronta a farsi cinque metri di volo fino a terra, distrarsi non gli
conveniva. Emise uno sbuffo, ma Kurt non gli diede
peso.
-Mi
ricordo l’ultima volta che sono stato nello spazio- nel buio della serata, era
comunque identificabile, il sorriso che gli era spuntato in viso –bei ricordi-.
Già,
bella cosa, le memorie e il poterle mantenere. Si chiese se Cyke
avrebbe protestato, se l’indomani gli avesse fatto trovare parte del tetto
della scuola davanti all’ufficio.
-Lascia
che le stelle stiano dove sono, elfo- Logan tentò di scivolare leggermente di
lato, nel modo più discreto che conosceva – a terra bastiamo e avanziamo noi-
Una
risata, un guizzo della coda nell’aria, il soffio del suo respiro vicino al
viso. Lo sfolgorio del suo sguardo nel buio, dei suoi occhi di lava e magma.
E
al diavolo l’universo intero.
Logurt, più o meno, un’altra volta. Sempre
molto sconclusionata.