Apro gli occhi. Guardo nello specchio. E come al solito, nel vederlo, un'ondata di sollievo mi travolge. Eccolo, è lì, nello specchio. In quel riflesso di fronte a me ci sono io, a gambe incrociate. E c'è un ragazzo praticamente identico accanto, nella stessa posizione. Ed è come se non se ne fosse mai andato. Sono lì, i gemelli Weasley, di nuovo. Gli occhi azzurri di Fred sono fissi nei miei. Appoggio la guancia contro la sua immagine, nello specchio. è così vicino ... e non riesco ad abbracciarlo. Non l'abbraccerò mai più. Fred mi rivolge un sorriso triste. é così diverso dalle risate allegre che gli erano sempre impresse sul volto in vita ... sembra diverso, più maturo, in qualche modo. Poggio una mano sulla superficie lucente senza staccare il viso. Senza un'esitazione, il mio gemello posa la sua esattamente contro la mia. Una lacrima mi sferza il viso. Una lacrima, sì : una volta non piangevo mai, ma ora piangono tutti. Oh, Fred. I nostri fratelli hanno pianto un mese per te. Nostro padre due. Nostra madre tre. Io sto ancora piangendo. Loro hanno perso un figlio, un fratello. Io ho perso molto di più. Ho perso una parte di me. Perchè io e te ..., io e te eravamo una cosa sola. Non c'è mai stato un "io", o un "tu". Solo io e TE. Fred e George Weasley, i combina guai più scavezzacollo di Hogwarts. Dicevano che eravamo uguali. Ma non era vero. Non eravamo UGUALI. Eravamo la STESSA COSA. Lo vedi?? Siamo legati da un legame indissolubile, che non si è spezzato nemmeno con la morte. Io sono sempre stato te, tu sei sempre stato me. Ci completavamo a vicenda. E ora? E ora non ci sei più. I fratelli Weasley sono morti con te, seppelliti con te in quella bara. Ora non ci sono più Fred e George. C'è solo George Weasley, un ragazzo incompleto. Da solo non sono niente, non so di niente. Ho bisogno di te. Guardo il tuo riflesso e sorrido tra le lacrime, ricordando. Io e te da piccoli. Quando in estate facevamo a gara a chi sputava i noccioli delle ciliegie più lontano, quando facevamo il bagno nel torrente vicino casa, quando siamo saliti per la prima volta sulle scope... che risate!!!!!! E poi due ragazzini undicenni dai capelli color fiamma, con le divise di Hogwarts e gli occhi sgranati, il loro primo giorno di scuola... Ogni ricordo che io ho è con te. Ogni SINGOLO ricordo. Ma è naturale: eravamo sempre insieme. Persino, quando avevamo cinque anni, dormivamo nello stesso letto, abbracciati. Poi abbiamo iniziato a pensare che era una cosa da donne, e abbiamo smesso. Pensare che sei Morto... sembra impossibile, sembra un incubo da cui non riesco a svegliarmi. Sento dei passi in corridoio. Qualcuno apre la porta. Un silenzio di rabbia scende per una manciata di secondi. Sospiro impercettibilmente e chiudo gli occhi, preparato alla nuova sfuriata. -Ancora qua?!?!- Taccio. Ormai le conosco a memoria, le sue prediche. -Non ti avevo forse detto di non venirci più?!?!?- Angelina avanza, dalla porta verso di me. -E io non ti ho ascoltato.- mormoro, con una voce stanca e triste (senza vita) che non riconosco come mia. -Già, tu non mi ascolti MAI, vero?!?!?!?!? Lo sto dicendo PER IL TUO BENE!!!!!- Angelina è furiosa. I capelli corvini e mossi le incorniciano il viso dalla pelle color cioccolato, i suoi occhi scuri mi dardeggiano con rabbia. -Hai DORMITO QUI!!!!!!!! Hai passato la notte a dormire contro un CAZZO DI SPECCHIO!!!!!!!!- sbotta, fuori di sé. -In "quel cazzo di specchio" vedo mio fratello.- sussurro con un tono innaturalmente calmo. -No, non è vero!!!!!!!! E' un'illusione creata dal tuo cervello!!!! Non è una porta magica, lì dentro non VEDI DAVVERO Fred!!!!! FRED E' MORTO!!!!! E tu ti rinchiudi qui perché non riesci ad accettarlo!!!!!!!- Rimango fermo immobile, incapace persino di respirare. La verità, così cruda e gelida, mi sorprende quanto una secchiata di acqua gelida sulla schiena. FredèmortoFredèmortoFredèmortoFredèmortoFredèmortoFredèmortoFredèmorto. -REAGISCI, George. REAGISCI.Affronta la realtà. Non puoi vivere per uno specchio, finirai ... per diventare PAZZO.-Angelina si interrompe, affranta. Non sono pazzo. Perché nessuno capisce, Fred?!?!?! Perché nessuno capisce che ho deciso che non ce la faccio senza di te?!?!?!?!?! Che tu eri la MIA forza, la MIA energia?!?!?! Tu mi capisci, VERO?!?!?!?! Sollevo la testa, guardo il volto di mio fratello. Non sorride più. Mi fissa con intensità, con un'aria seria che mai lui aveva. Lo pensi anche tu, allora?????? PENSI CHE SONO PAZZO?!?!?!?! Io sono... io NON SONO pazzo. -Devi vivere anche per lui, George...adesso che Fred non c'è più, devi vivere per entrambi. Cosa direbbe, se ti vedesse in questo stato?!?!- la voce di Angelina si è addolcita. A volte nemmeno lei riesce a contenere la sua eccessiva concretezza. Sorrido. Probabilmente, Fred inventerebbe una trentina di battute divertenti sugli asociali che si chiudono in una stanza che puzza di naftalina a dormire sugli specchi. Angelina s'inginocchia di fianco a me. -Devi promettermi che farai uno sforzo per non tornarci più. Che ci proverai.- bisbiglia al mio orecchio. Adesso il riflesso di Fred sorride, il sorriso canzonatorio e furbetto che aveva sempre avuto. -E se non ci riuscirai, giuro che lo farò a pezzi.Lo manderò in frantumi.-aggiunge con una nota minacciosa nella voce. Annuisco piano. Angelina mi prende il viso fra le mani e mi costringe a guardarla. -Lo sai cosa vedo io in quello specchio ??- -Cosa ?- replico fiocamente. -Tu che sorridi di nuovo.- mi bacia con delicatezza, poi si alza. Dopo un istante d'esitazione, la imito. Ciao,Fred. D'ora in poi, vivrò per tutti e due. Fred mi sorride per l'ultima volta, prima che io volti le spalle a quel mucchio di illusioni e mi decida ad accettare la realtà.