23/06/2011
7 recensioniTitolo: E ti ho visto piangere quando io piango
Personaggi: Narcissa Black
Pacchetto scelto: Ispirazione nell'eleganza, 1
Genere: Introspettivo, Malinconico
Rating: Verde
Avvertimenti: Flashfic
Introduzione: Narcissa si fissa allo specchio prima di uscire con Lucius per un appuntamento. Ma nello specchio vede se stessa o qualcun altro?
NdA (eventuali): Ho scelto di utilizzare il prompt dello specchio perché ho ricollegato l'episodio di Narciso nel poema di Ovidio, La Metamorfosi, al personaggio di Narcissa, ma con una connotazione diversa. Mentre Narciso prova un amore viscerale per il suo riflesso, Narcissa rivede nei suoi stessi occhi riflessi nello specchio quelli della sorella Andromeda che fu diseredata quando Narcissa era solo una bambina.
Quando ti tendo le braccia, subito le tendi anche tu; quando sorrido, ricambi il sorriso; e ti ho visto piangere quando io piango.
Questa frase è appunto tratta dal pezzo in cui Narciso parla dell'uomo di cui si è innamorato, cioè se stesso. E Narcissa, che per come la vedo io assomiglia molto ad Andromeda, fa la stessa cosa con il proprio riflesso.
Lumi di un'ingenuità passata brillano nel velo d'acqua.
Sorride l'immagine riflessa dolcemente, e purtroppo non v'è l'entusiasmo di una volta, quando l'eccitazione di un giovane amore arricciava quelle labbra.
Era bellissima ed elegante. E tu, la verità dei bambini tra le fossette, glielo riferivi. Vedevi il suo sorriso nello specchio, ed era per te, solo per te.
- Vado a vedere il tramonto.
E non sapevi, bambina, che gli occhi uguali ai tuoi si sarebbero soffermati sul cerchio rosso riflesso nelle iridi di un giovane uomo.
Oggi gli occhi di Andromeda sono nello specchio e ti fissano ansiosi. Tocchi con un dito la superficie liscia e la fredda sensazione ti gela le vene.
Non vedesti nessun incresparsi di labbra, quel giorno, nello specchio. Solo una goccia di rugiada scivolare giù per la collina di rose.
- Ma torni presto, vero?
Quante volte ti sei posta dinnanzi allo specchio, da quando se ne andò? E ti sentivi meglio nel vedere i suoi occhi di fronte a te, tristi? Quanto hai desiderato che il suo viso raffinato apparisse chiaro davanti a te?
Oggi, però, il riflesso è il tuo. E sei il fantasma di una Dea.
- Come sto, Bella?
- Sufficientemente elegante, Narcissa. Lucius non avrà di che lamentarsi.
Gli occhi spiritati di Bellatrix saettano per un istante sopra la tua spalla, nello specchio. Non le sorridi; sarebbe il fantasma di un sorriso. Bella ti bacia sulla guancia e ti lascia sola, nella tua camera.
E sei sola, per davvero, ed il tuo unico compagno è il ricordo dell'eleganza dei passi di tua sorella mentre lei si allontana da te.
Una lacrima bagna il tuo viso e, per un attimo, ti rivedi in Andromeda, la sera in cui ti mentì, dicendoti che l'avresti riabbracciata l'indomani.
(Metamorfosi, Ovidio)
Spazio autrice
III CLASSIFICATA
pikkola
prongs91- “E ti ho visto piangere quando io piango”
Stile:
8/10 punti
Grammatica: 10/10 punti
Caratterizzazione dei personaggi: 9/10 punti
Originalità: 10/10 punti
Gradimento personale: 3/5
Punti bonus prompt:5/5
Punti bonus citazione: 2/2
47/52
Eccoci qui, dunque. Ancora una volta devo farti i miei più sentiti complimenti. Se c’è qualcuna che può tranquillamente abbonarsi ad un bel 10 in originalità, quella sei tu. Riesci sempre a sorprendere questa povera giudiciA che, del tutto ignara, apre il tuo bel documento Word e rimane del tutto stupita davanti quelle brevi righe dell’introduzione. Sinceramente la storia mi ha colpito particolarmente proprio per l’associazione tra le due sorelle: Andromeda, almeno nel mio immaginario, è quanto di più distante possa esistere da una Black. E vedere Narcissa che si riflette in lei da alla storia un tocco personale che non posso certo sottovalutare. Perfetta sul piano grammaticale, come sempre, un po’ meno su quello stilistico. Mi spiego: ci sono un bel po’ di ripetizioni, specialmente legate al prompt “specchio”. Capisco l’esigenza di usarlo, ma, al di là del prompt, mi sembra troppo ridondante all’interno della storia, che per di più è una flashfic. Questo però non ti ha assolutamente penalizzata: anzi, ho molto apprezzato lo sforzo di attenersi in maniera così infallibile alla traccia. Inoltre ci sono state alcune frasi che, per quanto altisonanti e metaforiche, secondo me non si addicevano con lo stile generale della fan fiction. Buono anche l’inserimento della citazione, considerato anche il fatto che ho sempre trovato il personaggio di Narciso molto intrigante specialmente sotto il profilo psicologico. Il che non ha fatto altro che rendermi felice durante la lettura del tuo lavoro. Come vedi da quegli scialbi numeri (ahimè, inevitabili) solo la caratterizzazione, oltre che lo stile (ma di questo ho già parlato ampiamente), ha inciso sul punteggio finale. Il problema si è posto per il fatto che Narcissa non credo, in tutto la sua freddezza e portamento algido, avrebbe mai potuto lasciarsi andare tanto davanti uno specchio. Alla fine però non me la sono sentita di penalizzarti più di tanto proprio perché l’idea era molto originale. Nel complesso, una buona fan fiction. Brava!