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Autore: Silent Noise    23/06/2011    1 recensioni
questo è un pezzo di un libro che scrissi quando mi annoiavo. è la mia prima storia e non è un gran che. però a me piace e spero piaccia anche a voi. buona lettura.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella mattina non c’era il professore e da noi era venuta a fare lezione la preside… nell’aula regnava il silenzio. Mi chiamò da una parte e mi disse:”Senti Charlie, oggi sei esonerato da qualunque lezione venga svolta in quest’aula…” Io pensai “è uno scherzo?!” Ma a quanto pareva, no. <> la porta tremò per un momento e Mrs. Moore mi disse di andare ad aprire, pronunciò anche un bisbiglio tipo “voglio vedere la sua faccia appena apre…” Apro la porta e chi mi ritrovo davanti?! Gerard Way e Frank Iero dei My Chemical Romance! Gerard aveva la chioma rossa tirata indietro da delle mollette, una pelliccia sintetica, dei pantaloni marroni e degli anfibi che sporcarono tutto il pavimento: la bidella non fu per niente contenta. Frank aveva i capelli lunghi e neri e a malapena gli si distingueva il viso, ma appena entrato in classe se li mise indietro rubando una molletta a Gerard. Indossava un giacchetto nero con il cappuccio, un paio di jeans attillati e delle Vans bianche. Li abbraccio, ma poi mi ritiro… loro sorridevano. “Mrs. Moore… cosa devo fare con questi ospiti?” “beh, sono i tuoi idoli no? Falli accomodare e fate quello che vi pare…” “Venite, questa è la nostra aula, mia e dei miei…”compagni” di classe.” Intanto che io ridevo come un matto gli altri sgobbavano con gli esercizi di matematica. Frank e Gerard si guardarono e poi si sedettero in terra dove avevo indicato loro. Non facevano che sorridere e io ero felice… ma, dov’erano gli altri 3 cretini? “Non vorrei mandarvi via… anzi! Sono felicissimo che voi siate qua ma ancora non ne capisco il motivo…” Frank:”Il motivo di cosa?” Sapevo che Frank ci metteva un po’ a capire una domanda, non è scemo… è solo perennemente assorto nel suo mondo fatto di cani e dolciumi… Gerard:”Il motivo per il quale siamo qua… tocca a te dirlo!” Frank:”Sì, è vero! Siamo qua perché ogni volta che facciamo un concerto in uno stato visitiamo una scuola di quello stato…” Gerard:”La vostra preside ci ha pregato di venire qui perché ci ha detto che in questa scuola c’era un nostro fan sfegatato!” Rise. “È vero, sono io! Ma dove sono Mikey, Ray e Pedicone?” Frank:”Sono in sala mensa al piano di sotto a fare il sound check per il concerto di oggi pomeriggio…” Gerard si alzò ed andò a prendere un caffè alla macchinetta. “C’è un concerto oggi pomeriggio?” Frank:”Sì, e in sala mensa di questa scuola penosa!” “Lo so, fa schifo…” Gerard:”Io non mi lamenterei… quando io e Mikey andavamo al liceo il soffitto ci cadeva in testa!” “…ODDIO!” Frank:”Sì ma come vedi non hanno subito danni celebrali…o forse sì?...” Gerard:”Io esagero sempre…lo sapete! …Comunque io mi preoccuperei di più di questo caffè che fa schifo più che della scuola che cade a pezzi! Non avete del caffè italiano?” “No, mi dispiace!” Andammo giù per le scale e ripresi Frank che quasi cadeva sulla pelliccia di Gerard che si arrabbiò:”Guarda dove metti i piedi, mi sporchi la pelliccia!” Diedi una pacca sulla spalla di Gerard che si mise a ridere. Trovammo Mikey sulla porta che ci aspettava a braccia aperte e Ray seduto sul tavolo che giocava con il Nintendo DS. Pedicone era già posizionato alla batteria. Abbracciai Mikey e mi sedetti vicino a Ray:”A cosa giochi?” Ray:”Oh…gioco a Super Mario Bros ma è la quinta volta che vengo ucciso dal fungo…” “Dà qua!” Presi il DS e finii il livello di Super Mario Bros. Ray rimase a bocca e occhi spalancati:”Sei più nerd di me!” Io ero fiero di me. Andai da Pedicone e dissi:”Ehi, tu sei il nuovo batterista, almeno per i tour…” Pedicone:”Sì… ma spero mi vogliano anche per far parte della band…” “Comunque hai origini italiane, no?! Perché non hai portato con te un po’ di caffè italiano per Gerard che è talmente acido che tra un po’ corrode il microfono?” Si mise a ridere, così come Gerard e Frank. Ray era disperato per l’ennesimo <> e Mikey non aveva capito la battuta. Iniziarono a suonare tutto il disco “I Brought You My Bullets, You Brought Me Your Love” e gli altri miei compagni di classe (che dovevano rimanere a studiare ma la curiosità fu troppa) non appena attaccarono con “Honey, This Mirror Isn’t Big Enough For The Two Of Us” se ne andarono a gambe levate tappandosi le orecchie. Solo Leonard (il secchione, se non ricordate) rimase in quella stanza seduto sul tavolo con il DS di Ray a finirgli Super Mario Bros. Fu bello…ma alla fine il concerto finì! Ray si arrabbiò un sacco:”CHI MI HA FINITO SUPER MARIO??? SE TROVO QUELLA CACCOLETTA LO SPEZZO IN DUE…” Mikey si mise a piangere: non aveva mai visto Ray urlare a quel modo ed era abituato solo alle brontolate di Gerard e quindi non resse tutto quello “stress da concerto in sala mensa”. Mi sedetti vicino a lui e gli porsi un caffè, lui lo agguantò come un leone afferra la sua preda tanto bramata:”Grazie…” Gli porsi anche un fazzoletto perché se continuava così avrebbe allagato tutta la scuola! Si riprese solo dopo che Ray andò a scusarsi con lui e azzerò il profilo del giocatore con cui Leonard aveva finito il gioco. Frank fece la battuta:”Mikey dovresti passare più tempo con me per vincere questa emotività nei confronti di uno che urla…” Mikey:”Per vedere se faccio esplodere qualcos’altro tipo stufe elettriche nelle docce o forchette nei tostapane…” Ridemmo tutti e allora Mikey si disse:”Che spiritoso che sono!” Gerard divenne subito serio: doveva essere lui ad essere al centro dell’attenzione e non suo fratello:”Avete visto bella la mia pelliccia?” Ray:”È quella che indossavi al concerto di Los Angeles, l’hanno vista tutti…” Gerard rise nervosamente ma dopo avergli detto:”La tua pelliccia è fantastica, la voglio anch’io!” si rasserenò. Mikey:”Via, dobbiamo andare… sono già le 6 di sera, com’è tardi!” Frank:”Abbiamo un concerto domani a Città del Messico…vieni, hai il biglietto gratis!” Gerard diede una gomitata a Frank e si bisbigliarono qualcosa nell’orecchio tipo:”da quando in qua, Frank, ti prendi queste iniziative?” Io dissi:”Non verrò di certo…gratis! Io vi pagherò il biglietto come tutti i normali fans!” Gerard era felice. Ray:”Dobbiamo proprio andare… dì a quel viscido del tuo amico che non doveva finirmi Super Mario!” “Glielo dirò non ti preoccupare!” Ci salutammo e loro se ne andarono dall’uscita di sicurezza per dare meno nell’occhio. Mikey batté la testa nel cima della porta (è fatta per i bambini) invece Frank ci passava perfettamente. Andai a mensa e detti una mano a Mrs. Moore ad apparecchiare i tavoli per la cena. “Ti sei divertito?” mi chiese con tanto di sorriso. “Molto, troppo, grazie infinitamente…ma domani dovrei…” “Andare al loro concerto a Città del Messico, certamente! Ti accompagnerà il pullman del college!” “Non so come ringraziarla Mrs. Moore!” Cenai con un panino insignificante con la maionese e andai a letto. 
  
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