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Autore: Caroline Granger    23/06/2011    7 recensioni
ciao!! Questa è la mia seconda ff. Stavolta ho voluto trattare un coppia abbastanza insolita. Riguarda la nascita di una nuova storia d'amore che molti giudicherebbero difficile. E io dico "Difficile si, ma non impossibile." Spero vivamente che vi piaccia e mi piacerebbe leggere i vostri commenti.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred Weasley, Luna Lovegood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Ciao!! Eccomi qua con una seconda ff. Questa volta la coppia che tratterò sarà una insolita, che non si è mai vista prima d’ora. La coppia in questione è Fred/Luna. Ok ok, immagino già che pensiate che io sia pazza ma l’idea mi è venuta da un GDR in cui Fred è fidanzato con Luna. Perciò mi sono fatta questa domanda: come fece Fred ad accorgersi di Luna sotto una luce diversa? E come reagì la ragazza di fronte a questa situazione? Bè se leggete lo scoprirete. Se vi va, al termine della lettura, di lasciarmi un commentino ne sarei alquanto felice.
P.S. Ci troviamo al quinto anno potteriano anche se Luna è al quarto mentre Fred è al settimo. Successivamente la scena si sposta alla battaglia di Hogwarts del settimo libro. Qui Fred NON muore.

Tutta colpa dei Gorgosprizzi.

Fred stava camminando lungo un corridoio diretto nel cortile di Trasfigurazione, dove avrebbe incontrato Lee Jordan e il gemello George. Era molto eccitato perché stavano per organizzare uno splendido scherzo ai danni del professor Piton. Ma contemporaneamente era anche serio. Voleva che tutto andasse liscio. Il loro intento era quello di lanciare “accidentalmente”  al professore di Pozioni del sapone incantato. Questo tipo di sapone era un’altra invenzione dei gemelli. Ogni qualvolta esso entrava in contatto con una superficie sporca, cominciava a strofinare e strofinare fino a quando la superficie non fosse diventata lucida e splendente. Il ragazzo immaginava già la situazione, l’uomo dal naso adunco e dai capelli utili per fare l’olio con questo sapone che non voleva saperne di staccarsi andarsene in giro per la scuola cercando di toglierselo. A questa scena scoppiò a ridere. Dato che era immerso in queste riflessioni alquanto profonde, non si accorse di andare a sbattere contro qualcuno. Era sua sorella, Ginny.
–Insomma Fred guarda un po’ dove cammini
Sbottò la ragazza alzandosi in piedi.
Accanto a lei c’era una ragazza dai lunghi capelli biondo sporco che li stava guardando con aria trasognata. Era Lunatica Lovegood. Anzi no, il suo vero nome è Luna, ma tutti quanti la chiamavano Lunatica per il suo modo di agire. La ragazza bionda, non preoccupandosi di nulla, disse
–Ciao Fred Weasley. Devi avere attorno parecchi Gorgosprizzi per non esserti accorto di noi. Vuoi della Coclearia? Sai serve per mantenerli lontani.
E tirò fuori dalla borsa la pianta per darne un pezzetto a Fred. Dopo di che si voltò e se ne andò.
Fred era rimasto sbalordito. Ma cosa voleva quella Luna? Di sicuro le mancava qualche rotella. Salutando sua sorella raggiunse i suoi amici. Non gettò la pianta ma se la mise in tasca. Magari avrebbe potuto usarla per creare qualcosa di straordinario. Quando arrivò dal gemello, quest’ultimo lo guardò e gli chiese
–Ehi Freddie che ti succede? Hai appena avuto un incontro con gli alieni?
 E si mise a sghignazzare.
– Bè più o meno.
 Rispose Fred e si mise a ridere anche lui.
Per il resto del pomeriggio si concentrò sullo scherzo che aveva intenzione di portare a compimento il giorno dopo. Quando arrivò l’ora stabilita Fred si sporse da una finestra e attese che passasse Piton. La sfortuna volle che, anziché beccare il professore di Pozioni, questo sapone si fosse attaccato a Luna che in quel momento stava passando da quel punto. Piton, accortosi a cosa stava per andare incontro, disse
– Bene bene Weasley. Venti punti in meno a Grifondoro per tentato attentato ad un professore.
E se ne andò. Fred, una volta che vide Piton svoltare l’angolo, raggiunse di corsa Luna e le disse
– Scusa mi dispiace non volevo prendere te. Volevo beccare Piton.
Al che Luna rispose
–Oooh. Credevo che invece fosse per me. Stavo proprio pensando di andare a fare un bagno ed ecco che spunta il sapone. Comunque capisco che tu non lo hai pensato. Nessuno pensa mai a me.
Ecco uno dei soliti commenti imbarazzanti (ma quasi sempre veritieri) alla Lovegood. Fred non sapeva che dire allora diede un colpetto al sapone e borbottò un incantesimo. Il sapone ebbe un ultimo fremito e cadde a terra, immobile. Con un gesto salutò Luna e si girò per andarsene. Luna, prima che potesse essere troppo lontano disse
–Ci si rivede Freddie!
Freddie? Da quando Luna lo chiama con un soprannome? Bah è davvero folgorata questa ragazza.
Nei giorni successivi, quasi involontariamente, il ragazzo dai capelli rossi faceva vagare lo sguardo alla ricerca di quello sognante di Luna ma raramente riusciva a scorgerlo. Quando si accorgeva di ciò che stava facendo si auto rispondeva con scuse assurde, ad esempio che voleva farle scherzo o simili. Pensate che addirittura, una volta, Ginny si era seduta accanto a lui e Fred le chiese
–Come mai Luna non è con te?
Solo una volta detta l’intera frase si accorse di quello che effettivamente la sua bocca aveva pronunciato. Ginny a quelle parole disse
–Fred ma che domande fai? Luna mica deve essere sempre con me. E poi come mai ti interessa saperlo? Comunque guarda all’entrata della Sala Grande. Lei è proprio lì.
Fred si voltò e la vide. Aveva indossato un paio di occhiali alquanto strambi e stava menando le braccia in aria come se volesse scacciare qualcosa. A quella vista Fred alzò gli occhi al cielo e pensò “Mio dio qualcuno dovrebbe dirle di smettere se non vuole diventare ancora più ridicola.”
Si alzò per andare a dirglielo di persona e notò che lei aveva smesso e stava uscendo dalla porta. Non si sa perché ma Fred la seguì. Si tenne sempre a debita distanza fino a quando raggiunse il cortile di pietra. In quel momento alcuni Serpeverde la circondarono e le presero la borsa. Uno di loro scagliò un Wingardium Leviosa sui libri e sul contenuto della borsa che prese a svolazzare per aria. Le serpi intanto la offendevano dicendole quanto era patetica e di come facesse meglio a nascondersi. Luna non faceva altro che ripetere
–Per favore ridatemi tutto quanto. Sono in ritardo per una lezione.
Questo fino a quando uno di loro (Fred vide che era Draco Malfoy) disse
–Se continui ad essere così un giorno salterai in aria. Come tua madre.
 A queste parole Fred scattò in avanti, bacchetta in pugno e, puntandola contro Draco urlò
–Stupeficium
Fatto sta che il biondo serpeverde finì sbalzato dall’altro lato del cortile. Stava per gridare qualche altro incantesimo ma Luna lo interruppe
–Va bene così Fred. Adesso ci penseranno i Gorgosprizzi a sistemarlo per bene. Ne vedo già parecchi attorno a lui.
 Allora Fred ripose la bacchetta, si mise a raccogliere gli oggetti e li diede in mano a Luna, la quale lo abbracciò.
–Ehi Luna perché mi abbracci?
 Domandò il ragazzo rimasto stupito da quel gesto. Sentiva attorno a sé un profumo dolcissimo. Quando la ragazza si staccò il dolce oblio scomparve. Intanto Luna disse semplicemente
–Hai ancora molti Gorgosprizzi addosso. Ho messo il profumo per tenerli lontani. Abbracciandoti ne lascio anche un po’ a te.
Ringraziò Fred per averla aiutata e se ne andò. Prima che potesse scomparire del tutto il ragazzo Weasley notò che il viso della Corvonero era solcato da una lacrima. Nei giorni successivi si trovava sempre più spesso a pensare a Luna, al suo sorriso, alle sue parole e alla sua semplicità che aveva nel fare le cose. Quando cominciarono le lezioni dell’ES, ormai Fred non poteva sfuggire a ciò che piano piano si stava facendo spazio nel suo cuore. Nessuno, nemmeno il suo gemello, notava un comportamento diverso in Fred. Continuava a giocare, scherzare e fare battute come sempre. Solo la piccola Ginny riusciva a capire cosa provasse suo fratello. Molte volte prima della lezione proponeva ad Harry di mettere in coppia proprio il fratello e Luna. Fred cercava, ormai automaticamente, di stare accanto a Luna per poterla aiutare in caso di bisogno. Aveva capito che quello che provava per la ragazza non era cosa da poco. Però non sapeva come esprimersi. L’occasione perfetta capitò quel Natale. Quest’anno l’avrebbe trascorso a Grimmauld Place perciò pensava di invitarla per quelle vacanze. Il problema era che non sapeva se poteva. Decise di parlarne direttamente con il Preside. Non aveva mai avuto un colloquio con Silente per una questione banale come questa. Solitamente veniva convocato dal Preside per qualche scherzo che aveva fatto insieme al gemello. Perciò qualche giorno prima del termine delle lezioni si presentò davanti l’ufficio di Silente. Quest’ultimo si mostrò sorpreso nel trovare il ragazzo fuori dalla sua porta ma lo invitò ad entrare
–Cosa vuole sig. Weasley? Vuole confessare qualche altro scherzo di cui io non sono a conoscenza?
 Disse con un sorriso che si intravedeva sotto la barba bianca.
–No professore. Volevo domandarle un favore. Questo Natale lo passeremo a Grimmauld Place e io vorrei invitare anche Luna. Solo che, se lei non sa l’esistenza del luogo, non potrebbe venirci. Perciò vorrei che Lei mi desse il permesso per parlarne con Luna.
 Disse tutto d’un fiato Fred guardando dentro quegli occhi azzurri con aria speranzosa.
–Ah la signorina Lovegood! Immagino, e mi dica se sbaglio, che ci tiene a questa giovane Corvonero?-e senza attendere una risposta proseguì- bè chi sono io per poter permettersi di fermare lo scoppio di una cosa così bella come l’amore?
 Prese un foglio di pergamena, vi scrisse sopra qualcosa con quella grafia stretta e sinuosa e diede il biglietto a Fred dicendogli
–Glielo faccia leggere quando nessuno può vedervi e poi lo bruci. Ti pregherei Weasley di non darle troppe informazioni riguardo l’Ordine. Non perché non mi fidi della ragazza ma sarebbe meglio tenere fuori gente innocente.
Fred prese il biglietto con mani tremanti, salutò il Preside e corse a cercare Luna. La trovò seduta in Sala Grande intenta a leggere il Cavillo. Quando la chiamò ella alzò lo sguardo e gli sorrise. Fred le fece il semplice gesto di seguirlo e uscì cercando un angolo in cui parlare tranquillamente. Una volta che Luna lo raggiunse Fred le disse
–Luna hai da fare questo Natale?
La ragazza allora disse
–Bè pensavo di andare con mio padre alla ricerca dei Ricciocorni Schiattosi. Vuoi venire con noi?
–Ehm no grazie Luna. Piuttosto pensavo se ti andava di passare il Natale con me e la mia famiglia. Però non andremo alla Tana ma in un’altra casa.
Tirò fuori il biglietto.
–Uao Fred così mi fai sentire come se tu ci tenessi davvero a me. Comunque mi piacerebbe molto passare il Natale con te. Papà può andare con il suo amico.
Allora Fred, contento che lei avesse detto di si le mostrò il biglietto e le spiegò cosa avrebbe dovuto fare. Purtroppo il signor Weasley, qualche giorno dopo, venne attaccato da un serpente così Fred dovette partire prima della fine delle lezioni senza poter salutare la ragazza. Fu alquanto felice però di trovare fuori dalla porta, il giorno della fine ufficiale delle lezioni, Luna accompagnata da Hermione. Si vedeva lontano un miglio che Ron voleva domandare che ci faceva lì Lunatica ma venne messo a tacere. Ormai per Fred la ragazza dai capelli biondi era diventata indispensabile per lui. Il giorno di Natale Luna diede a Fred il suo regalo, una boccetta contenente l’essenza di Coclearia.
–così potrai tenere lontani i Gorgosprizzi
 Disse semplicemente
Fred allora, fregandosene che c’era tutta la famiglia, Harry, Hermione, Sirius e gli altri che lo guardavano la prese e la baciò. Fu un bacio dolce, semplice come la sua Luna. Luna rimase stupita per mezzo secondo ma dopo ricambiò anch’ella. La casa si riempì di urla di gioia e sguardi sorpresi. Quando si staccarono Fred disse
–Questo invece è il mio regalo così potrai avermi sempre vicino.
–Certo Fred e io non ti lascerò tanto facilmente. Ti resterò attaccata come un Gorgosprizzo.
 
[durante la battaglia di Hogwarts]
Fred era molto preoccupato per Luna. Non la vedeva da nessuna parte. Cercava in ogni dove ma sembrava che fosse sparita. O forse era… No non poteva essere. In quel momento sentì il fianco del castello esplodere e venne sbalzato dall’altra parte del corridoio. Alzò lo sguardo e vide che era rimasto illeso. Ma non poteva dire lo stesso della ragazza distesa sopra di lui. Luna l’aveva spinto via appena in tempo ma lei era rimasta gravemente ferita. Era immobile e la carnagione era diventata molto pallida.
–Luna!! No Luna!! Ti prego svegliati. Non puoi lasciarmi. Luna, Lunaaaaa!!
Per la prima volta in vita sua Fred stava piangendo. Un pianto che colpì tutte le persone circostanti.
–F….Fred- bisbigliò la ragazza -io non ti lascio. Ti ricordi? Ti ricordi il primo bacio? Ti dissi che sarei rimasta con te sempre. SEMPRE.
Poi svenne.
Fred si asciugò gli occhi la prese in braccio e rivolto agli altri disse
–Non posso stare con voi. Devo andare a metterla al sicuro.
Corse a perdifiato per tutto il castello alla ricerca di un posto non infestato dalla battaglia. Riuscì a trovare un passaggio segreto ci si infilò e depose la ragazza. Mentre frugava nelle tasche in fondo ad una di esse trovò il pezzetto di pianta che la ragazza gli aveva dato anni prima. Non seppe quanto stette li dentro a vegliarla, a fare ciò che poteva, forse un minuto, forse un’ora. Fatto sta che ad un certo punto sentì la voce di Voldemort che proclamava una tregua. Allora, controllando che non ci fosse nessuno, riprese Luna in braccio e la portò in Sala Grande. C’erano molti cadaveri stesi per terra. Fred raggiunse la sua famiglia.
–Fred!! Eravamo tutti in ansia. Dove sei stato? O mio dio. Cosa è successo a Luna?
 Mamma Weasley si chinò sulla ragazza. Respirava a malapena e sembrava che stesse andando peggio.
–Mamma ti prego fai qualcosa per lei. Ho provato di tutto ma non sono riuscito a farla stare meglio.
 Fred era una maschera di terrore puro. Se l’avesse persa non avrebbe saputo come fare. Si ricordò della prima volta che l’aveva vista, di come pensava fosse stramba. Ma adesso lei non era strana era SPECIALE. Intanto Molly e Madama Chips erano affaccendate intorno a lei. Impiegarono un po’ di tempo ma dopo quello che sembrava un’eternità Luna riprese colore. Aveva ancora qualche ferita ma almeno il peggio era passato. Luna lo guardò e disse
–Freddie cosa hai? Sembri aver visto un Ricciocorno Schiattoso.
Non riuscì a resistere e scoppiò in una fragorosa risata. Se loro due erano riusciti a sopravvivere alla battaglia allora sarebbero riusciti a sopravvivere a qualsiasi cosa. E tutto questo per colpa dei Gorgosprizzi.
 
spazio autrice: ciao!! Spero che questa ff possa esservi piaciuta. A me è venuta di getto. So che molti di voi la potranno trovare anche insensata ma io accetto sia critiche positive che negative. L’importante è che siano costruttive. Grazie. Bacio Caroline Granger
 
p.s. grazie a tutte le recensioni. Finalmente dopo tanto tempo l’ho ripresa in mano e ho corretto gli errori (spero che non ce ne siano altri XD)
   
 
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