Affronteremo le difficoltà insieme.

Un grazie mille a renny che ha scritto con me questa storia rendendo così divertente delle ore altrimenti noiosissime.

- Ciao Harry! - salutò Ron prima di smaterializzarsi.

Avevano appena superato l'esame proprio li,in quella landa desolata.

C'erano parecchi ragazzi di Hogwarts.

E c'era anche il suo ragazzo.

- Sei sicuro che non vuoi venire con noi? - chiese ancora Hermione prima di scomparire anche lei.

- No grazie,voglio fare due passi. -

In realtà i suoi progetti erano altri.

Draco era li.

Gli aveva fatto dei cenni molto eloquenti durante l'esame.

Dopo voleva parlargli.

Si come no,parlargli.

Certo,adorava parlare con Draco,era una delle persone più intelligenti che conosceva.

Ma era sicuro che il compagno questa sera avrebbe voluto fare altro.

Non sapeva quanto si sbagliava.

Infatti si sbagliava di grosso,perchè appena arrivò dal suo adorato,questo gli disse:
- Ti devo parlare....-

“Noooooooooooooooooo!” pensò Harry “Mi vuole parlare!Perchè dico io,perchè! Io non voglio parlare!”

Eh si,Harry non era ancora bravo a prevedere le mosse di Draco,lo trovava la persona più imprevedibile di questo mondo!

- Cos'è quella faccia? - chiese Draco quando vide l'espressione allibita di Harry.

- Come? - scese dalle nuvole Harry.

- Faccia,quale faccia? -

- Cos'è non ti va di parlare? -gli chiese il biondino.

- No,non è che non mi va di parlare..........e che io......per questa sera ecco.......avevo altri progetti!- si giustificò subito.

- Oh insomma Potter,pensi sempre ad una cosa tu?.....Ci sono cose più importanti,ficcatelo in testa!-

- Scusa,non credevo che fosse importante!- disse sempre più allibito il moretto

- Importante dici?.......E' una questione di vita o di morte!-

- Mi devo preoccupare?-chiese Harry ormai in ansia

- In un certo senso- fu la risposta pacata del biondo

- In un certo senso,che significa in un certo senso?!-

- Ehi,sta calmo,non mi agito io figurati tu!-

- Se vuoi che mi calmi allora spiegami! E poi tu vuoi farmi credere di essere calmo,ormai ti conosco bene,te la stai facendo sotto!-

Harry non aveva poi tutti i torti.

- Mi stai dando del PIVELLO,forse?- controbatté il serpeverde.

- Pivello? chi a parlato di pivelli?! non mettermi in bocca parole che non ho detto!-

- Non è quel che hai detto ma l'hai pensato!- fece irritato Draco

- Non è vero!- rispose Harry

-Uffaaaaaaa! Comunque non è questo il punto! Non ti fatto venire per discutere!-

-Certo,mi hai fatto venire per PARLARE! Allora sentiamo!-

I due si guardarono storto per un attimo e poi si sedettero dandosi le spalle con le braccia incrociate.

“Cominciamo bene” pensò Draco tra se e se.

Non aveva ancora detto niente e già avevano litigato.

Probabilmente era colpa sua perchè era già teso.

Ma per quale assurdo motivo Harry era cosi coglione?

Non capiva che era a disagio.

Ed ora se ne stava li girato ed offeso.

L'avrebbe volentieri preso a pugni,altro che parlargli............

Ma doveva farlo,anche a costo di sembrare un idiota,doveva dirglielo.

Draco cercò di metter da parte il nervosismo e la rabbia e,mettendo insieme tutto il buon senso che aveva in corpo,parlò con tono non molto paziente...:

- Allora,ora ti racconto come sono andate precisamente le cose- disse voltandosi appena

"Quali cose?"chiese harry voltandosi bruscamente.

Non aveva capito dove voleva arrivare,ma quando vide i suoi occhi decisi e preoccupati nello stesso tempo,cominciò ad impensierirsi pure lui.

- Allora?-chiese stavolta più dolcemente

- Va bè dai,se non ti va;non te lo dico....-rispose cupo Draco,e continuò:-....te lo dico un'altra volta....-disse sperando che Harry non gli chiedesse

di dirglielo,ma d'altronde era inevitabile,tanto casino per niente! doveva dirglielo!

Harry avrebbe risposto in un modo molto sgarbato,ma fu frenato dalla vista del suo compagno.....

Scuro in viso,con il corpo chino e gli occhi spenti....

Si avvicinò a lui.

- ehi,c'è qualcosa che non va?-

A stento Draco tratteneva le lacrime.......

- Forse farei meglio a non dirti niente....non voglio coinvolgerti in qualcosa di pericoloso,hai già abbastanza guai!-

Harry gli prese le mani.

Era strano vederlo cosi debole.

Di solito era lui quello che si faceva consolare dall'altro.

Poi l'ultima affermazione che aveva fatto era davvero stupida........

Prima lo chiamava per dirgli qualcosa e poi si chiedeva se era giusto dirgliela...

Forse era davvero qualcosa di importante...e Draco pur volendo non poteva dirglielo...

- Senti,non voglio metterti in difficoltà,facciamo cosi,se ti va tenterò di indovinare e tu puoi rispondere si o no......ok?-

- No lascia stare- rispose l'altro - tanto te lo devo dire per forza,che ti piaccia o no........-

- Riguarda qualcosa su di NOI......?- chiese il moro.

- Più su di me che di te.....anzi,tu non hai fatto niente,io piuttosto!-

Un nuvolone scuro coprì improvvisamente il cielo.

L'aria si fece gelida.

Stava per piovere.

E gelida fu anche la voce di Harry quando pronunciò le parole:"Ti sei innamorato di un altro!"

- eh? Draco mi hai tradito?- continuò poi alzando il tono della voce.

A Draco venne un mezzo sorrisetto…..

- ma no! Cosa dici! Sei forse impazzito? Io non potrei mai tradirti….-

E con quest’ultime parole si tolse la giacca e la mise sulle spalle di Harry appena vide che a questo venne la pelle d’oca per il freddo.

- tienila tu, io non ho freddo…e poi la giacca me la sarei dovuta togliere comunque…-

- perché?- chiese Harry interrogativo ma molto più tranquillo nel sentire acconto a se il tepore del corpo del biondino che gli sistemava la sua giacca sulle spalle.

- perché ho caldo…, sto sudando, non vedi? – e poi quando vide l’espressione un po’ incredula di Harry aggiunse – davvero!-

- Draco, insomma si può sapere che cosa c’è?- chiese Harry ora davvero preoccupato.

- ecco,  c’è una cosa che voglio tu veda, però prima ti devo dire…un’altra cosa…vedi …mio padre….-

- cosa centra quel mangiamorte??-

-Ecco quel mangiamorte, e mio padre! E come tale ha voluto che suo figlio, l’unico maschio, il primogenito, diventss…cml…-

Disse le ultime parole così sottovoce che non le capì neppure lui stesso.

Figurati Harry!

- che cosa ti ha fatto tuo padre??- chiese Harry cominciando a pensare a svariate torture che il suo ragazzo poteva aver subito senza però neanche lontanamente immaginare cosa era successo davvero.

Draco che intuiva quello che stavo succedendo nella mente del moretto sbuffo esasperato.

No ne poteva più….

- SENTI ORA SONO COME LUI!!- gridò disperato..

Harry non capì immediatamente quello che disse…

- cosa?-

- harry sono come lui adesso!- disse sempre più esasperato…………ecco cosa intendo…..- e lentamente si scoprì il braccio mostrando ad Harry il marchio nero.

Sembrò che il tempo si fosse fermato proprio in quell’istante…..

Mentre Draco alzava la manica della camicia……

Mentre leggermente scopriva la sua pelle candida ora marchiata da quel teschio………….

Mentre gli occhi di Harry guardavano sbalorditi quella scena……

Mentre gli occhi di Draco guardavano il terreno diventando lucidi…...

E mentre una goccia cominciava a cadere dal cielo……..

Una, e poi un’altra……..

E tante gocce cadevano……

Pioveva.

Come a contornare quella tragica rivelazione aveva iniziato a piovere.

E il cielo stava versando quelle lacrime che Harry non riusciva a versare.

Sul suo volto non c’era più espressione .

Era rimasto lì fermo, immobile.

Non aveva avuto reazione.

- e ora che farai? Te ne andrai , non vorrai più vedermi? Non vorrai più toccarmi? Non è così? -

I suoi occhi tristi continuavano a guardare in basso, non aveva il coraggio di guardare in faccia il suo amato, il suo volto era bagnato da quelle che sembravano gocce di pioggia……

- si hai ragione –

Draco alzò lo sguardo.

Cosa significava che aveva ragione?

Harry finalmente si mosse e si diresse verso di lui.

La pioggia continuava a cadere abbondante bagnando completamente entrambi.

- Ha ragione….- ripeté Harry togliendosi molto lentamente la giacca e porgendola gentilmente al proprietario.

Poi si avvicinò al viso del compagno costringendolo a guardarlo diritto negli occhi.

E i suoi erano occhi di ghiaccio.

- Hai ragione, non voglio avere niente a che fare con un mangiamorte –

E detto questo si girò e lo lasciò lì, da solo.

Draco rimase immobile a fissare il vuoto, i pugni chiusi….

Si odiava e si malediva da solo.

Aveva davvero sperato che Harry potesse non dare troppo peso ad una cosa simile?

Aveva davvero sperato che dopo questo Harry sarebbe rimasto con lui?

Eppure lo amava.

Avrebbe dato la vita per lui e non poteva credere che adesso era finita, finita per sempre….

Si abbandonò alle lacrime.

Completamente,

ormai non doveva più fingere di essere forte.

Non c’era più nessuno lì, accanto a lui.

E non ci sarebbe stato più nessuno.

Decise di andarsene da li, era fradicio e gli stava salendo la febbre.

Si diresse verso il castello, svoltò l’angolo e vide lui.

Ormai non si aspettava più di trovarlo li.

E invece eccolo appoggiato tranquillamente al muro con le mani nelle tasche e bagnato fradicio.

Era tranquillo, anzi guardava Draco con aria scocciata come se fosse irritato.

- allora ti muovi? Sono tutto inzuppato -

Draco lo guardò fisso negli occhi….

No, non poteva crederci, era andato via dicendo di odiarlo….

- Ma tu …. Cosa ….. ? -

- insomma, ce ne vogliamo andare? O restiamo sotto la pioggia col rischio di prenderci una broncopolmonite? -

- Ma avevi… tu avevi detto che non volevi avere niente a che fare con me…- chiese Draco trattenendo le lacrime.

- no, io avevo detto che non volevo avere nulla a che fare con un mangiamorte –

- ma il braccio… -

- tu mi ami? –

Lo sguardo del moro era dolce e determinato nello stesso tempo

-….. si …..-

-sono sicuro che nessun mangiamorte sia innamorato della persona che vuole uccidere….

Un sorriso si prese forma sul volto di Harry.

Dolce, così rassicurante…

E una lacrima scese ancora sul volto di Draco, soffocata da un abbraccio.

L’abbraccio di due anime che hanno deciso di camminare intrecciate.

- Adesso andiamo.-

Affronteremo le difficoltà insieme.