Ringraziamo per aver inserito tra le preferite _falsa pista_ e per aver commentato Raffy97. <3
Questo capitolo è slash, quindi se non siete interessati, lasciate perdere : D (ed è ambientata qualche tempo prima la morte dei Potter).
Prompt: 51. Ossessione (probabilmente è sprecato per una drabble, ma non ne trovavo altri); numero di parole: 240.
Colonna sonora: “Lovesong” di Adele. Mi sono lasciata trasportare dalla melodia, più che dal testo. Infatti il testo c’entra ben poco.
Buona lettura.
4 – Traditore
Sirius è certo che Remus sia il traditore, ormai.
Se dovesse spiegarlo a qualcun altro, sarebbe difficile riuscire a rendere l’idea.
Ma è lo sguardo colpevole, il risentimento nei gesti affrettati, accennati, che non sono più gesti d’amore.
O forse Sirius vede soltanto ciò che preferisce, la vita filtrata attraverso l’odio verso Remus. Perché Remus è irraggiungibile, quanto lo era quel primo anno a Hogwarts, muto e falsamente sorridente.
Remus che accetta le sue carezze quasi fossero ordini e gli si concede soltanto per inerzia, ché altrimenti sembrerebbe sospetto.
E nel frattempo lo scruta, ed è una fitta allo stomaco, al cuore. Lo scruta come se entrambi potessero morire con un’occhiata, quell’occhiata in particolare, di autocombustione, di disprezzo represso.
Vede l’amore che scompare mentre gli chiede di bere un caffè insieme e Remus, in tutta risposta, sembra incuriosito e sorpreso, tamburella le dita sulla gamba e scrolla le spalle.
Sirius è di nuovo certo sia il colpevole.
Anche soltanto di ucciderlo così. Freddamente, meditatamente, lentamente.
Sono seduti l’uno di fronte all’altro e non riesce a capire cosa abbia fatto scomparire quella frenesia dello sfiorarsi; un tempo avevano avuto il bisogno di toccarsi costantemente, almeno le punte delle dita. Sirius ha l’impressione che Remus si trascini in quella ’relazione’, e che ogni gemito o sospiro sia dedicato a qualcun altro.
« Devo andare ». Gli dice; Sirius è incerto se lanciargli una maledizione, o augurargli una buona giornata. Per non sbagliare – ancora – rimane seduto e lo osserva andare via.
Questo capitolo è slash, quindi se non siete interessati, lasciate perdere : D (ed è ambientata qualche tempo prima la morte dei Potter).
Prompt: 51. Ossessione (probabilmente è sprecato per una drabble, ma non ne trovavo altri); numero di parole: 240.
Colonna sonora: “Lovesong” di Adele. Mi sono lasciata trasportare dalla melodia, più che dal testo. Infatti il testo c’entra ben poco.
Buona lettura.
4 – Traditore
Sirius è certo che Remus sia il traditore, ormai.
Se dovesse spiegarlo a qualcun altro, sarebbe difficile riuscire a rendere l’idea.
Ma è lo sguardo colpevole, il risentimento nei gesti affrettati, accennati, che non sono più gesti d’amore.
O forse Sirius vede soltanto ciò che preferisce, la vita filtrata attraverso l’odio verso Remus. Perché Remus è irraggiungibile, quanto lo era quel primo anno a Hogwarts, muto e falsamente sorridente.
Remus che accetta le sue carezze quasi fossero ordini e gli si concede soltanto per inerzia, ché altrimenti sembrerebbe sospetto.
E nel frattempo lo scruta, ed è una fitta allo stomaco, al cuore. Lo scruta come se entrambi potessero morire con un’occhiata, quell’occhiata in particolare, di autocombustione, di disprezzo represso.
Vede l’amore che scompare mentre gli chiede di bere un caffè insieme e Remus, in tutta risposta, sembra incuriosito e sorpreso, tamburella le dita sulla gamba e scrolla le spalle.
Sirius è di nuovo certo sia il colpevole.
Anche soltanto di ucciderlo così. Freddamente, meditatamente, lentamente.
Sono seduti l’uno di fronte all’altro e non riesce a capire cosa abbia fatto scomparire quella frenesia dello sfiorarsi; un tempo avevano avuto il bisogno di toccarsi costantemente, almeno le punte delle dita. Sirius ha l’impressione che Remus si trascini in quella ’relazione’, e che ogni gemito o sospiro sia dedicato a qualcun altro.
« Devo andare ». Gli dice; Sirius è incerto se lanciargli una maledizione, o augurargli una buona giornata. Per non sbagliare – ancora – rimane seduto e lo osserva andare via.