Il Principe Shade era sempre stato un ragazzo molto ambito.
L'erede al trono del Regno della Luna era sempre considerato un ottimo partito da molte nobili.
In particolare, la principessa del Regno Solare, Fine, aveva completamente perso la testa per lui.
Ma l'indaco principe non aveva occhi che per l'altra principessa Solare, Rein.
Quell'amore, però, non era corrisposto.
La turchina era innamorata del principe del regno dei Gioielli, Bright.
Il Principe Shade non poteva sopportare che la sua amata fosse stretta dalle braccia del biondo, non poteva sopportare che i suoi occhi blu lo osservassero con freddezza e indifferenza.
Quell'amore portò il Principe Lunare ad una tremenda Pazzia.

 

Sei triste, Principe Shade?



 

La gente aveva cominciato a deridere quel reale folle, che passava le sue giornate a contemplare i dipinti della principessa, che immaginava di farla sua in pensieri peccaminosi.
Lui la desiderava.
Ma, purtroppo, la principessa disprezzava quel principe che la osserva con sguardi vogliosi e impuri.
Di lì a poco, Rein e Bright si sposarono.
Quella notizia sconvolse nel profondo Shade, che arrivò quasi al suicidio.


 

Non essere stupido, Principe Shade. Potrai avere tutte le donne che vuoi, se mi cedi la tua anima.
Pensaci, Principe Shade. Potrai soddisfare i tuoi desideri oscuri.
Dimentica l'amore per quella insulsa principessa fai ciò che ti dico.
Cosa te ne fai di un'anima? Cosa te ne fai dell'amore? Meglio i piaceri terreni, no?
Avanti, Principe Shade. Dimentica la pazzia e la sofferenza e firma quest'accordo.
Un sigillo di peccato ti darà la perfezione, Principe Shade.
So che lo vuoi, Principe Shade.
Ecco, bravo, firma.
Cominci a sentirti diverso? è il potere, Principe Shade.
La perfezione dell'oscurità.


 

Da quel momento il Principe Shade ebbe il potere di ammaliare tutte le donne che desiderasse.
Non poteva avere Rein? Ebbene, nessuno avrebbe mai potuto avere una donna. Sarebbero diventate tutte sue.
La prima fu Fine. Non che servisse un patto col diavolo per renderla sua, ma il principe non voleva che le donne fossero sue.
Lui voleva che le donne non respirassero senza di lui. Doveva essere la loro aria, la loro acqua, il loro fuoco, la loro terra.
Lui doveva essere l'unica cosa di valore al mondo.
E fu così, che di donna in donna, creò un'immenso harem.

Lui le toccava, le palpava, le assaporava.
Le sue mani avide e peccatrici le divoravano, come in preda ad una gola infinita.
Il sangue ed il sudore erano il miele per la bocca affamata del Principe.
E il suo pasto preferito era la principessa Fine. Perché? Perché era così simile a Rein... già... Rein...


 

***


 

Quante donne hai violato, Principe Shade?
Quante ragazze hai rapito, facendo assaggiare loro il  frutto proibito, Principe Shade?
Quante volte hai gridato di piacere, Principe Shade?

Sei soddisfatto, Principe Shade?

No. Il Principe Shade non era soddisfatto.
Per quanto fosse l'amante di più di mille donne, lui desiderava ancora Rein.


 

Ancora con questa Rein, Principe Shade?
Sai che non puoi averla. Quante volte te lo devo dire, ti porterebbre solo alla morte.
Non pensi alle conseguenze?
Hai donne infinitamente più belle di lei, cosa ti interessa di una esile e fragile giovinetta?
Ah, è così Principe Shade? La vuoi? E va bene, allora tra poco verrai a trovarmi.




 

***


 

E Shade ebbe anche Rein.
Il piacere di quel peccato era superiore a qualsiasi cosa.
Nulla eguagliava quel sapore, quell'odore, quella donna.
Ma quel piacere infinito portò il Principe alla fine.



***


Sangue sul petto. La sua donna portata via.
Il suo harem scappava.

Fa male, Principe Shade?
Sbaglio ho è un pugnale del regno dei Gioielli?
Ma certo, Bright.
O, povero Principe.
Hai ceduto all'amore, e questo è il risultato.
Guarda le tue donne, Shade.
Stanno scappando via.
E quella... non è proprio Rein in braccio al suo sposo?
Oh sì, è proprio lei. Cosa farai adesso, principe Shade?








Il Principe stava abbandonando la perfezione.
La sua pazzia ritornava a galla.
Vide la sua principessa vicino alla porta.
Lei la guardò disgustata. Il principe le faceva solo pena.
Lui invece aveva di nuovo il suo sguardo voglioso, lo sguardo che le aveva rivolto molto tempo prima.
"Aspetta Principessa! Non ti ho detto... che ti amo"