Titolo: Kioku – Viaggio nei ricordi

Autore: YaMiNoLady

Rating: Verde/Giallo

Tipo: OCC/ TWT

NdA: Ecco la mia prima storia si DGM!!! Allora, incontriamo due nuovi personaggi: Ashley, un'esorcista e Matt, un Noah. Sono personaggi miei originali ma che prendono spunto da 'Another Code R: Viaggio ai confini della memoria', l'avventura grafica della Cing per Nintendo Wii. Ashley, inoltre ha dei 'poteri' simili a quelli di Edward Elric in FMA per quanto riguarda la sua Innocence.. Premetto che a me piace i crossover (NB: questa fic non è cross-over!!!) e passo metà del tempo a pensare a storia dove i vari personaggi si incontrano ma mi piace anche pensare a personaggi che hanno caratteristiche di altri personaggi di altri anime, chiamatemi 'copiona' o quello che volete ma non ci posso fare niente perché è troppo divertente ^^(cioè.. pensate a uno come Ed nell'universo di DGM o viceversa: Allen con Ed.. Io mi sbellicherei dalle risate con i due Chibi-san-tachi ^^).. Allora il gioco per il DS (Another Code: Due memorie) mi ha appassionato molto e così ho preso anche il seguito per la Wii. Mi ha coinvolto e lo consiglio a tutti gli appassionati di avventure grafiche perché è una storia molto interessante. Siccome sono una VolleyBall Otaku e di solito sono in palestra 4 gg su 7, non ho molto tempo di scrivere fanfic.. Ora mi sono rotta il dito e voilà.. Non ho un niente da fare in tutto il giorno e posso scrivere (Poveri voi lettori XD, scusate ma ho molta stima di me). Bona.. Vi lascio.. Alla prossimaaaaaaa.. Janeeeeeeeeee!!!

Konny (Yami)

Kioku – Viaggio nei ricordi

Capitolo 1 – Owari da..

Oscurità.. Ashley non vedeva altro che oscurità..

Dove sono.. ? C'è nessuno..?

La sua voce rimbombava in quella dimensione vuota..

Non voglio rimanere da sola..! Qualcuno mi risponda per favore!!!!! PER FAVOREEEE!!!

Le lacrime cominciarono a scendere, silenziose e impertinenti sul viso di porcellana della giovane. Davanti ai suoi occhi scorrevano miliardi di visi a lei familiari.. Allen, Lavi, Yu, Linalee, Komui.. Vide anche il viso di Sayoko, sua madre.. Aveva visto la sua mamma che moriva quando aveva appena 3 anni.. Erano passati 13 anni per ricordare tutto il suo passato ma a quale prezzo? Ora era sola in quello spazio che sembrava un baratro oscuro che non finiva più.. Si sentiva sola.. Improvvisamente poi le immagini ricominciarono a scorrere.. Il viso di Matt, il Noah dei Ricordi.. L'assassino di sua madre.. L'uomo che amava.. Ma lei era un esorcista, e non poteva amare un Noah.. Erano nemici.. Per un momento odio con tutta se stessa le sue maledette mani, ove la sua Innocence risiedeva.. Se l'Innocence non l'avesse scelta ora sarebbe a crogiolarsi al Sole fra le braccia del suo amato.. Anche se Matt rimaneva un Noah, lei sarebbe stata ignara della sua doppia faccia.. Matt, se lei fosse stata normale, non gliel'avrebbe mai detto.. Ma è anche possibile che il fatto di essere una semplice umana, non avrebbe contribuito a farli incontrare, in quella notte di 13 anni fa.. Lui, ragazzo per sempre e lei bambina impotente davanti all'omicidio di sua madre.. Quante volte aveva cercato il suo viso, i suoi occhi..

'Tu hai i suoi stessi occhi scuri, Ash..'

Quella frase ora riecheggiava nella sua mente, indelebile.. Era l'unica informazione che suo padre le aveva lasciato quando la ragazza le aveva chiesto di descrivergliela..

Richard e Sayoko Robins.. I due scienziati al servizio dell'Ordine Oscuro.. Genitori di un esorcista.. Ironico a volte il destino. Ash continuava a lasciare scorrere le lacrime sul viso.. Sapeva che ormai non erano più un segno di debolezza.. Erano la sua forza.. Doveva uscire da quel baratro: la sua mente era stata trasportata da Matt in una dimensione parallela con l'aiuto di Road, la Noah del Sogno. Le ultime parole che aveva sentito uscire dalla bocca di Matt erano all'apparenza così dolci, ma in realtà nascondevano un significato infimo e bastardo.. Aveva privato gli esorcisti dell'arma in grado di sconfiggerlo e fermarlo..

'Mi dispiace Ash-chan ma non posso vederti piangere.. E' per il tuo bene, credimi.. Anzi è per il bene di tutti..'

Poi improvvisamente, il buio calò sopra di lei.. Non aveva più il controllo del suo corpo.. La sua mente e la sua anima andavano alla deriva in quell'abisso di ricordi, finalmente ritrovati. Il suo corpo era ancora vivo, lo percepiva in minimi termini.. Era lontana.. Ma doveva assolutamente tornare: Allen e gli altri avevano bisogno di lei..

Razza di bastardo.. Non mi liquiderai tanto facilmente..

Voleva tornare, ma un piccola parte di se desiderava annullarsi in quell'oscurità che non sembrava tanto cattiva: non avrebbe più sofferto,avrebbe dimenticato tutto la frustrazione che aveva patito, avrebbe dimenticato quella terribile notte di 13 anni fa, non sarebbe più stata un'esorcista, il problema 'Matt' non sarebbe stato più un sassolino nella scarpa, fastidioso ma comunque persistente.. In quel momento avrebbe desiderato morire e lasciare andare tutto..

Ashley-chan.. Tutti muoiono due volte: la prima è quando l'anima lascia il corpo..

Mamma!

Il viso di Sayoko apparve di fronte al suo viso..

La seconda è quando il loro ricordo non vive più nella mente dei loro cari.. Vivo ancora il te, Ashley?

Mamma....

Se si sarebbe arresa al buio, sua madre sarebbe morta una seconda volta e lei non lo voleva.. Non voleva fare soffrire ancora la sua adorata mamma.. Raccolse tutta la sua forza di volontà e riuscì a raggiungere il viso di Sayoko, che nel frattempo si stava allontanando da lei.. Gli sfiorò la guancia.. Quello era il momento del suo ritorno..

Ragazzi, aspettatemi.. Non voglio dimenticare.. Non voglio rimanere da sola..!

*@@@@@@@*

Allen era disteso al suolo, la Crown Clown era a una decina di metri da lui.. Era stanco e stava perdendo molto sangue.. In condizioni simili erano anche i suoi compagni.. Quel maledetto Noah stava prendendo a pugni Kanda, impotente e mezzo svenuto ormai.. Mugen era in pezzi come i vetri che si frantumano al suolo, sparpagliata per il terreno in piccolo frammenti.. Non poteva finire così..

'Ashley...'

Pronunciò appena il nome dell'amica, priva di sensi alla sua destra.. Matt le aveva imprigionato la mente chissà dove.. quel bastardo era bravo con i giochini mentali.. L'aveva presa in giro per tutto quel tempo..

Matt udì il flebile suono uscito dalla bocca dell'esorcista maledetto.. Si avvicinò minaccioso e lo sollevò per il colletto. Gli occhi neri del Noah, che non si era trasformato, si specchiarono nelle pozze argentate di Allen..

'Lei non è qui.. Peccato, è l'unica in grado di farmi fuori.. Ecco perchè l'ho mandata in un viaggetto di sola andata per l'aldilà.. Eri suo amico, vero?'

'Sei.. Solo.. Un vigliacco..'

'Cosa hai detto? Non ti ho sentito..'

Matt colpì Allen allo stomaco facendogli sputare sangue a flotti..

'Lei ti ama.. Nonostante tu sia effettivamente l'assassino di sua madre e tutto quello che le hai fatto passare.. Lei ti ama.. E tu hai giocato su questo, non è vero?'

Quelle parole non servirono a placare la rabbia di Matt, anzi il Noah cominciava a tremare dal nervoso e dall'ira.. Odiava gli esorcisti e odiava l'Ordine.. Nessuno poteva capire, specialmente quello stupido ibrido tra un Noah e un umano, dopotutto il 14^th era dentro il ragazzo. Il Noah della Distruzione che aveva tentato di uccidere il Conte e che ora stava dalla parte degli Esorcisti.. Un individuo del genere doveva solo che morire per lui.. Alzò la mancina per colpirlo in volto..

'FERMATI!!'

Il Noah si voltò e davanti ai suoi occhi vide la ragazza, viva e vegeta che brandiva una falce nella destra.. Il viso era senza espressione: ne felice, ne triste, si leggeva solo un'enorme pietà rivolta al nemico..

'Sei un povero idiota, Matt.. Pensavi davvero che avrei accettato l'offerta di dimenticare tutto e morire?!'

Il Noah sbiancò ne vedere che era ritta davanti a lei.. Quella ragazza lo sorprendeva sempre di più..

'Ash-chan..' disse avvicinandosi alla ragazza.

'NON osare più chiamarmi così.. Potrebbe essere l'ultima tua parola, bastardo..'

'Oh oooooh.. Siamo arrabbiate a quanto pare..'

'Mollalo giù immediatamente!' urlò riferendosi ad Allen, che ancora giaceva mezzo svenuto,preso per il colletto dell'uniforme dal Noah.

'E se invece lo sfioro che mi fai?! Mi uccidi?'

'E' una possibilità..'

'Mi piaci Ashley, sei combattiva e fiera.. Ma c'è un piccolo dettaglio.. Ah si! Ormai è finita.. Guarda i tuoi compagni.. Sono sfiniti e non possono più muovere un muscolo.. Sei sola!!!!'

'Ti sbagli.. Io non sono mai stata sola, Matt..'

'A chi ti riferisci? A questo sporco traditore?! Ormai è allo stremo, un colpo e posso donargli la possibilità di riposare per l'eternità.. Che ne dici?! Non ho avuto pietà con tua madre, ma posso essere misericordioso nei confronti del tuo amico, eh?!'

'Matt.. Io ti amo ancora, nonstante tutto questo..'

'Non mi commuovi sai.. Sei un'illusa se credi che con le parole mi smuo.. !!!!'

Improvvisamente dagli occhi della ragazza ricominciarono a scendere le lacrime.. Il Noah mollò la presa su Allen e indietreggiò turbato..

'Hai detto che non sopporti vedermi piangere, giusto?! Bene.. Allora vediamo chi di noi due avrà la meglio.. Fatti sotto!!!!!'

'Bene..'

La pelle del ragazzo cominciò a divenire piano piano scura e le stigmate apparirono sui dorsi della mani. Si stava trasformando nel mostro che popolava gli incubi della ragazza.

'Vediamo se sei la degna figlia di Sayoko, Ashley Mizuki Robins'

Ashley rabbrividì nel sentirlo pronunciare il suo nome completo, ma era pronta ad affrontare il suo incubo peggiore sapendo che il Noah non si sarebbe risparmiato.

'Avanti.. Si comincia.. Tsuki No Te.. Attivazione!'

La ragazza batté le mani e poi, piegandosi le avvicinò al pavimento.. Improvvisamente si ritrovò in mano una falce, lunga almeno un metro e mezzo, tutta scura..

'La tua Innocence mi lascia sempre di stucco.. Sarà un piacere distruggerla insieme al tuo corpo..'

La ragazza impugno sempre più stretta la falce.

'Perchè hai reso tutto più difficile Ash? Potevi dimenticare e lasciarti inghiottire in quella oscurità e tutto sarebbe finito..'

'Non posso permettere che le persone che vivono nei miei ricordi spariscano da questo mondo.. Non posso.. Se no rimarrei davvero sola.. E non voglio..'

'Ma il Dio che servi almeno ti avrebbe riservato un posto in quel paradiso che voi umani tanto agognate..'

'Mi spiace per te.. Ma io non credo in una divinità.. Siamo noi uomini ad essere artefici del nostro destino, perciò.. anche tu lo sei, Matt.. Ti prego smettiamola di combattere..'

'STAI ZITTA!!!!!!!!!!!!!!'

E il Noah le si avventò addosso..