23/06/2011
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Il mio sguardo continua a vagare per l’oscura foresta davanti a me.
La pioggia batte incessante da giorni, le ricerche continuano imperterrite, anche se in pochi sanno che non ti troveranno mai.
So che dovrei farmi bastare le ore che passo nella foresta assieme a te, quando ti lasci accarezzare dalle mie mani gentili. Eppure sono cosciente del fatto che tu non puoi riconoscermi.
Tutto il nostro passato e futuro sono andati perduti: il primo rimane dentro di noi, ma solo io posso ricordarlo.
Il secondo, ci è stato spazzato via in un’istante, come polvere sui mobili, come un fulmine che cade dal cielo.
Come l’inverno che arriva e ci porta via.
Eppure non è questo il mio caso. Il mio corpo non si tenderà più, i miei muscoli non si contrarranno ancora in preda agli spasmi e il grande lupo dal manto rossiccio e gli occhi gialli non vagherà mai più per la foresta, rincorrendoti e leccandoti la tua folta gorgiera.
Perché io non sono più un lupo. E ultimamente, non sono più nemmeno Sam.
Ogni volta che chiudo gli occhi, milioni di scene mi si parano davanti, ed io mi sento sopraffatto dai ricordi, il respiro mi manca, la gola si chiude in un doloroso nodo e i polmoni bruciano come se dentro vi fosse acqua salata. E forse è davvero così. Forse le mie lacrime sbagliano via e tornano indietro, bagnandomi i polmoni.
Vorrei riuscire a mettere via la maglietta che tengo in mano, impregnata del tuo odore.
Ma è l’odore sbagliato. Tutte le tue cose sono impregnate di quell’odore di lupo morto, fastidioso, capace di entrarmi nelle narici e bruciare e rimanervi per sempre.
Così come l’odore del sangue.
Lo stesso sangue che è uscito dal tuo corpo, lo stesso sangue che ha imbrattato la mia pelle negli ultimi istanti di vita che ti rimanevano.
Chiudo di nuovo gli occhi, e tu sei lì, davanti a me, piegata su te stessa, i muscoli si tendono, si contraggono, i tuoi occhi si spalancano, rossi, i capillari sembrano volersi rompere, le vene scoppiare e la pelle saltare via dal tuo corpo, facendo spazio al manto grigiastro che fugge da me, indietreggia spaventato da me e da Cole, dalla nostra natura umana.
E di nuovo, vedo lo sguardo sospettoso dei tuoi genitori sorvegliarmi, attenti ad ogni mio cambiamento d’umore.
E poi vedo te.
Sei davanti a me.
Un normale lupo dal manto grigio, le orecchie ritte, attente ad ogni minimo movimento, il naso alzato si muove, odorando tutto ciò che ti circonda.
E i tuoi occhi castani e intensi mi fissano.
E per un attimo, m’illudo che tu riesca a ricordare ogni cosa. Che tu riesca a riconoscermi.
Allungo una mano verso il vetro che ci separa, il cuore in gola, lo sguardo appannato dalle lacrime che continuano a scendere copiose dai miei occhi.
E tu sei lì. Mi guardi, attenta, annusi, mi guardi, ti avvicini.
E una porta sbatte, una serie di passi affrettati rimbomba nella grande casa vuota.
E tu non ci sei più.
C’è di nuovo il lupo grigio che fugge via, la coda tra le gambe, la paura di essere presa.
Ed io non so più che cosa fare.
Stai scappando nel bosco, e può succedere ogni cosa.
E posso non riuscire a più a trovarti il giorno dopo.
Perché la mia vita è questa. Si basa solo sulle perdite.
Ogni istante che passa, è un pezzo di te che perdo assieme ad uno di me stesso.
Note dell’autrice
Salve a tutte!
Questa è la prima volta che scrivo qualcosa su Shiver, e sono molto emozionata per questo.
Questa pagina viene seguita da poche persone, perché in fondo questa appassionante trilogia non è seguita da molte persone. Ma chi la conosce, sa che non esagero se dico che mi ha cambiato la vita.
Come con Twilight. Ogni libro ha dietro di sé una storia, e questi mi hanno fatto crescere e avvicinare al mondo della scrittura.
Spero che questa Shot vi piaccia. L’idea è nata poco fa, per caso, ed ho subito iniziato a scrivere, finendo in pochissimo tempo.
Spero davvero di ricevere impressioni e magari consigli da tutti voi.
Come avrete capito, è ambientata dopo Deeper e spiega come Sam vive la sua lontananza da Grace.
Non indugio oltre perché credo che ognuno di voi abbia capito e si sia fatto una propria interpretazione di questa piccola Shot.
Un bacio, Grace.