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Autore: SunnySideOfTheStreet    24/06/2011    3 recensioni
Come, oh-come ha fatto un imbranato come Arthur Weasley a baciare per la prima volta una roccia come Molly Prewett? With a little help of his friends…
Song-fic sulle note di "Kiss the girl" (The Little Mermaid) come indicato da MedusaNoir per il suo contest "Musica e parole", al quale questa storia si è classificata sesta.
Genere: Comico, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Arthur/Molly
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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Questa storia ha partecipato al "Musica e parole contest" di MedusaNoir classificandosi sesta su nove posizioni e vincendo un simpatico banner. Sotto riporterò il giudizio. Era la mia prima song fic e spero che non sia proprio illeggibile. Buona lettura!


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There you see her
 
«È lì, è lì!»
«Ma la vedo che è lì, tutta la casa è qui, c’è anche lei, e allora?!»
 
Sitting there across the way
 
«Dai, vai a parlarle!»
«Ma neanche per sogno!»
 
She don't got a lot to say
 
«Lei non mi parla mai!»
«Ma magari è solo timida, no? Sveglia, Arthur!»
 
But there's something about her
 
«Porca miseria, è così carina…»
«Ah, ma vedi che lo ammetti?!»
«Ma certo che lo ammetto, mica son scemo! La so riconoscere una ragazza carina quando la vedo!»
«Sì, ma qui non è una ragazza carina… è la ragazza carina, vecchio mio!»
 
And you don't know why
 
«Ma perché mi piace così tanto? Perché? Accidenti…»
«La domanda è un’altra, Art: perché con lei ti comporti da perfetto idiota? Avanti, baciala!»
«No, non voglio!»
 
But you're dying to try
 
«Ma dai! Si vede che muori dalla voglia! Vai e baciala!»
«Ma mica posso baciare una ragazza così a caso, ma ti pare? Che figura ci faccio?!»
 
You wanna kiss the girl
 
«…Secondo te si offende se lo faccio…?»
«No! Vai! Adesso!»
 
 
Un’altra spettacolare presa del Cercatore di Grifondoro aveva portato i rosso-oro alla vittoria. La festa scatenata durava già da un’ora e nessuno sembrava ancora sazio di dolci di zucca e Burrobirra. Un ragazzo con i capelli rossi era circondato dai suoi amici, che lo spingevano e lo prendevano in giro, cercando di convincerlo ad andare a parlare con una ragazza dall’altra parte della stanza, che, casualmente, aveva anche lei i capelli rossi.
In verità, gli amici di Arthur Weasley non lo stavano semplicemente spingendo a parlare con la dolce Molly Prewett: per quell’ora, lo stavano direttamente spingendo a baciarla. Sovraeccitati dalla vittoria della loro casa e dal ricordo di una certa promessa che Arthur si era fatto scappare in un momento di incauto ottimismo, urlavano a voce alta il nome di Molly e la parola bacio nella stessa frase, facendo morire di vergogna il loro amico e ridacchiare le altre ragazze del loro anno.
Infine, Clark Cossinger, forte del suo ruolo di Capitano della squadra di Quidditch e dell’amore incondizionato che metà di Hogwarts nutriva per lui, prese il toro per le corna e salì su una sedia, sventolando una bandiera con un leone sopra: tutti si voltarono verso di lui, acclamandolo.
«Grifondoro!» disse alla folla, con un ampio gesto delle mani.
«Alèèèè!» rispose la folla, entusiasta.
«Chi ha vinto questa partita?!»
«Noiiii!»
«Siamo stati bravi?!»
«Sìììì!»
«Volete bene al vostro capitano?!»
«Sìììììì!»
«Clark ti amoooo!» urlò Anne Johnson, la sua migliore amica, piegandosi in due dalle risate.
«E allora… Molly, vieni qui» disse lui, abbassando improvvisamente la voce e tendendo una mano verso di lei.
Molly Prewett arrossì fino alla radice dei suoi capelli rossi, rifiutandosi di alzarsi dalla sedia. Le sue labbra si strinsero mentre scuoteva la testa.
«Eddai, Molly… non farti pregare!»
Molly scosse di nuovo la testa.
«Perché dovete sapere, miei meravigliosi amici» continuò lui rivolgendosi ai Grifondoro che lo guardavano «che il mio amico Arthur Weasley, laggiù» e indicò Arthur dall’altra parte della stanza, anche lui rosso come un pomodoro «aveva promesso che se Grifondoro avesse vinto, lui avrebbe trovato il coraggio di baciare la ragazza che ama appassionatamente dal primo giorno del primo anno… ed ecco, io vi ho portati alla vittoria» un nuovo Alèèèè! si fece sentire «e lui non vuole ancora baciarla! Ma si può?!»
«Nooo!» «Dai, Arthur!» «Baciala!» «Forza!» «Questo è il momento!» «Bacio! Bacio! Bacio!»
«Arthur, allora?»
Arthur avrebbe voluto seppellirsi vivo. Tutti i Grifondoro avevano stretto cerchio intorno a lui e  alla sedia di Molly, cercando di spingerlo sempre di più verso di lei. Lei voltava la testa e non si capiva cosa pensasse di tutto ciò. Lui aveva le lacrime agli occhi per la vergogna.
«Bacio! Bacio! Bacio!»
Ma porca vacca, Clark! Ma fatti gli affari tuoi! Ora mi odierà…
«Bacio! Bacio! Bacio!»
Molly non lo guardava. Teneva apposta la testa voltata verso il muro. Tutti le saltavano intorno dicendo «Fatti baciare! Fatti baciare!», e Anne Johnson la tirò su di peso e la spinse verso di lui. Ora era a tre centimetri da lui e non si era ancora voltata a guardarlo. E non diceva niente.
«Bacio! Bacio! Bacio!»
Non può finire bene. Non può finire bene…
«Bacio! Bacio! Bacio!»
Le voltarono la testa verso di lui a forza. Per un istante, rifuggì ancora il suo sguardo, e lui pensò che fosse arrabbiata a morte.
«Bacio! Bacio! Bacio!»
Casomai ci fosse bisogno di conferma.
«Bacio! Bacio! Bacio!»
Ma poi… i suoi occhi espressero qualcosa di diverso dalla rabbia, e un sorriso divertito le mosse le labbra. Nel caos più totale, Arthur le prese le mani e si chinò su di lei. Quando le loro labbra si toccarono, l’intera casa esplose in tripudio.
«L’ha baciata!» «Evviva!» «Bravo!» «Finalmente!» «Attenti a Molly, ora!» «Scappate, scappate, ci fa tutti secchi!» e giù risate, applausi e prese in giro.
Ma con sorpresa di tutti quanti, Molly Prewett, invece di arrabbiarsi e andarsene, salì sulla sedia spingendo via Clark e disse: «Signori, Arthur aveva scommesso che mi avrebbe baciata se Grifondoro avesse vinto… io avevo promesso che non avrei più parlato finché non mi avesse baciata!»
«Wohooo!» «Brava Molly!» «Finché morte non vi separi!»
«Colpo di scena, gente!» urlò Clark mentre la sala comune esplodeva di nuovo in un enorme applauso.
«Sì, eh?» riuscì a dire Arthur, stranito.
«Sì, scemo!» urlò Sandra Lloyd. «Ma non te ne sei mai accorto che vi venivate dietro a vicenda?! Cinque anni ci hai messo per baciarla!»
«È… è vero?» chiese lui, guardando Molly.
Lei annuì.
Lui salì sulla sedia e la baciò di nuovo, suscitando ancora una volta un tripudio di esclamazioni.
«Vai così, Arthur! Hardcore!» «Non ha paura, il ragazzo!»
 
«Allora, uhm… vorresti essere la mia fidanzata?»
«Sì, ne sarei immensamente felice»






Giudizio di MedusaNoir

Grammatica e punteggiatura: 9.4/10 
Originalità della trama: 10/10 
Forma e stile: 9.5/10 
Caratterizzazione: 10/10 
Gradimento personale: 9/10 
Totale: 47.9/50 

Che carina! Che teneri Molly e Arthur! Che… che… ok, la smetto. Ma che carina! 
Trama originale, non c’è che dire, e caratterizzazione decisamente ben fatta. 
Ho tolto qualcosa nello stile perché credo che le battute di tutti (quando li incitano a baciarsi, quando li acclamano…) andrebbero staccate, andando a capo ad ogni battuta; ho tolto qualcosa anche nella grammatica per dure errori: “la so riconoscere una ragazza carina” per la ripetizione del complemento oggetto (“la” e “una ragazza”), ci sarebbe andata una virgola; e “eddai”: questo mi ha dato un po’ di problemi, perché su internet ci sono pareri contrari (“eddai” o “e dai”?), ma alla fine ho optato per l’errore dato che Word me lo segnava così. 
Bravissima! 

La questione dei dialoghi è controversa. Le battute dei ragazzi sono messe vicine perché questo è quello che fa Manzoni nelle scene corali (cfr. capitolo IV Promessi Sposi). MedusaNoir lo sa (ora) ^_____^ quindi è tutto a posto.
Grazie per la lettura, gente!
  
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