Hello! Le puntate di qst giorni mi lasciano ogni volta
più sbalordita. Sinceramente vorrei fare un bel discorsetto sia a Sana ke a
Heric …
Cmq HELP!!!! Oggi ho acceso la tv tardi e mi sn persa
i primi dieci minuti della puntata di oggi di Rossana! Tragedia!!! Caspita, non so cs’è successo dopo l’episodio di
martedì, qnd Heric ha bloccato Sana in corridoio e le ha chiesto la verità! Ragazze,
x favore, ditemi cm è finita, con un’email o lasciando un commento a
qst one-shot: dato che non l’ho visto in tv e ke nn mi ricordo cm andasse a
finire, ho deciso di inventarmelo. Ecco cm doveva andare secondo me (anke se
scommetto che non è come il cartone)! Ditemi che ne pensate. Thanks
100000000000... Vvtttb! Daisy
La verità
Sana si era appena
chiusa la porta dell’infermeria alle spalle e sospirò.
Non
sono nemmeno riuscita a stare nella stessa stanza con Heric. pensò. Non riesco più a guardarlo
negli occhi, di sicuro non dopo ciò che ha detto Charles nell’intervista
ieri sera. Lui l’avrà vista? Forse dovremmo parlarne, ma non riesco a farlo.
Oh, è tutto così difficile …
Il rumore improvviso
della porta che scorreva alle sue spalle la fece sobbalzare. Si voltò, e si
trovò a fissare gli occhi ambrati di Heric, che la scrutavano con espressione
profonda e gelida. Non appena lo vide, cercò di andarsene, di sfuggire al
confronto che sapeva non sarebbe stata in grado di affrontare, ma Heric non la
lasciò andare via. La afferrò per le braccia, cercando di trattenerla. Sana,
quasi spaventata dalla sua forza, tentò di resistere, di spingerlo via, ma lui
la mise con le spalle al muro, bloccandola e impedendole di fuggire. Quando lei
alzò lo sguardo, rimase senza parole, scorgendo negli occhi di Heric un
espressione di dolore, di smarrimento, di tormento. Rimase immobile, incapace
ormai di reagire, sull’orlo delle lacrime, a fissarlo stupita.
“Sana …” disse lui dopo
qualche istante, sempre bloccandola contro il muro. “Ieri sera … ho visto l’intervista
di Charles in tv e … le sue parole … mi hanno colpito …”
La ragazza sentì che
per lui non era facile andare avanti.
“Io … ho bisogno di
sapere la verità, Sana … la verità che solo tu puoi dirmi! Voglio ascoltare
solo le tue parole, ma ti prego … dimmi se quello che ha detto Charles è vero.”
I suoi occhi
continuavano a scrutare quelli della ragazza, cercando di catturarne ogni
segreto, ogni pensiero, ogni sentimento, nell’attesa che lei li esprimesse con
le parole. Ma quelle parole sembravano morire nella sua gola. Non era in grado
di pronunciare la verità, non aveva la forza di affrontare quei sentimenti.
Voleva solo fuggire lontano da Heric e da ciò che provava per lui, senza ferire
né i suoi sentimenti, né quelli di Funny. Ma Heric continuava a trattenerla.
“Io …” provò a dire,
cercando di vincere il nodo alla gola che le voleva impedire di parlare. “Io …
non devo dirti niente, Heric. Tu stai con Funny, non voglio rovinare il vostro rapporto, né la nostra
amicizia, non …”
“La nostra amicizia?!” la interruppe d’un tratto lui. “Secondo te evitarmi vuol
dire non rovinare la nostra amicizia?! Non ci parliamo più, Sana! Non riesci
nemmeno a stare nella stessa stanza con me, come puoi dire che stai cercando di
non rovinare la nostra amicizia?!”
Sana rimase colpita
dalle sue parole, non tanto per il fatto che gliele avesse urlate addosso con rabbia,
quanto per il fatto che, come sempre, aveva capito tutto di lei, aveva capito
come si sentiva, si era accorto che lo stava evitando, che non riusciva a stare
insieme a lui per più di un minuto. Ormai le lacrime minacciavano di uscire dai
suoi occhi.
“Cosa vuoi che ti dica,
eh?! Che cosa dovrei dirti per farti sentire meglio?! Dimmelo!” gli gridò.
Prima che potesse rendersi conto di quello che succedeva, sentì le labbra di
Heric unirsi alle sue in un rapido bacio. Quando il ragazzo si staccò, continuò
a guardarla intensamente negli occhi.
“Per te significa
qualcosa?” le chiese. Sana cercò ancora di trattenere le lacrime, questa volta
con più difficoltà.
“Per te?” gli chiese
freddamente.
“Smettila di giocare
con me, Sana!” urlò Heric. “Io … devo saperlo! Non pensi che ne abbia il
diritto?! Pensa anche ai miei sentimenti!”
Questa volta le lacrime
iniziarono a scorrere sulle guance della ragazza, che, ormai incapace di
resistere oltre, si lasciò andare al pianto.
“Vuoi davvero la verità?!”
esplose. “Vuoi che ti dica ciò che provo? E va bene … sì, Heric, mi piaci! Ti
senti meglio ora?! E, sì, questo bacio, come gli altri, conta molto per me!
Quindi smettila tu di giocare con i miei sentimenti, ti prego!” continuò ad
urlare, e spinse violentemente il ragazzo, allontanandolo da sé e liberandosi
dalla sua presa. “È già abbastanza difficile per me vederti con la mia migliore
amica” proseguì “Non prendermi in giro!” gli gridò, piangendo.
Heric rimase
paralizzato davanti a lei, stupito, con le braccia abbandonate lungo i fianchi
e lo sguardo basso, incapace di incontrare quello umido e furente di lei. Era
senza parole, non riusciva a ribattere. Sana non riusciva più a sostenere
quello scontro, voleva andare via, fuggire lontano da lui. Senza aspettare la
sua reazione, iniziò a correre lungo il corridoio, mettendo più distanza
possibile tra di loro, piangendo come non aveva mai fatto, liberando in quelle
lacrime salate i sentimenti che finora aveva trattenuto.
“Sana!” sentì Heric
chiamarla, ma non si fermò, né si voltò. Continuò a correre. Corse e corse …
finché non vide una figura di fronte a sé. Quando l’ebbe riconosciuta, rallentò,
fino a fermarsi davanti a lei. Funny guardò stupita le lacrime della sua
migliore amica.
“Rossana!” esclamò,
andandole vicino e mettendole una mano sulla spalla. “Che cosa ti è successo?
Perché piangi?”
Sana rimase in
silenzio. Non sapeva cosa dirle, non voleva che scoprisse che provava qualcosa
per Heric, non voleva distruggere la loro relazione, né perdere la sua amica.
Di nuovo ebbe l’impulso di fuggire, ma un grido la paralizzò: “Sana, aspetta!”
Funny alzò lo sguardo e
vide Heric correre verso di loro. Il ragazzo, senza fiato, raggiunse Sana e la
afferrò per un polso prima che potesse scappare di nuovo.
“Aspetta, Sana! Non
scappare!”
“Perché?! È meglio per
tutti! Lasciami andare, Heric! Lasciami!” gli disse lei, cercando di
divincolarsi, ma lui la stringeva, fino a farle male.
“Smettila di fuggire!
Anch’io devo dirti una cosa …” disse lui, che sembrava non essersi accorto di
Funny. La ragazza, intanto, osservava la scena stupita.
“Non hai niente da
dirmi, Heric. Ti ho detto di lasciarmi!” Sana ormai non riusciva più a smettere
di piangere. Heric la strattonò un’ultima volta, attirandola a sé e
stringendola tra le braccia possenti, premendosela al petto, abbracciandola con
forza. Dopo un attimo di resistenza, Sana si abbandonò all’abbraccio,
aggrappandosi con forza alla camicia del ragazzo, bagnandola di lacrime,
picchiando i pugni sul suo petto. Heric la lasciò sfogare, calmando la sua furia
semplicemente accogliendola tra le braccia. Quando la sentì abbandonarsi
completamente, le accarezzò i capelli, continuando a stringerla, senza
preoccuparsi della presenza di Funny, che ancora rimaneva senza parole a
fissare incredula il suo ragazzo abbracciare la sua migliore amica.
“Andrà tutto bene,
Sana. Non preoccuparti.” le sussurrò.
“Come?! Come potrà
andare tutto bene, Heric? Non è possibile …” singhiozzò lei.
“Sì, invece, perché …
anche tu mi piaci, Sana. Da sempre. Da prima che partissi per girare il film, e
ancora ora.” le confessò, tenendola ancora tra le braccia. A quelle parole, lei
si scostò leggermente per guardarlo negli occhi. E lì vi lesse la verità, vi
lesse la sincerità e l’amore. Sentì il cuore batterle forte, gonfio di
emozione, vedendo l’opportunità di poter esprimere i suoi sentimenti
liberamente perché ricambiati.
Ma un rumore soffocato
spezzò la gioia di quel momento, facendole voltare la testa. Di fianco a loro,
Funny aveva assistito a tutto, e con il cuore spezzato ora correva via.
“Funny!” la chiamò
Sana, e fece per rincorrerla, ma ancora una volta Heric la fermò.
“Lasciala andare, Sana.”
le disse.
“Ma …” cercò di
protestare lei, ma fu interrotta.
“Ora è sconvolta, ma
sono sicuro che capirà. Credo che abbia sempre saputo che mi piacevi, Sana,
forse l’aveva capito anche prima di me. Forse aveva sperato che con me le cose
avrebbero funzionato, ma in fondo sospettava che questa storia non sarebbe
durata. Oggi pomeriggio le parleremo e tutto si sistemerà, vedrai.”
Sana rimase ancora
scettica per un istante, ma poi si fece convincere e lasciò che le braccia di
Heric la circondassero di nuovo, felice di poterlo finalmente amare.
THE END - Daisy
Grazie mille a tutti quelli ke hanno letto. So ke ho
già in corso un’altra ff, ma qst mi è venuta in mente all’improvviso e dovevo
scriverla. E ora, prima di proseguire con l’altra, credo ke aiuterò Gingi a
raggiungere Francy sul K2… credo che anche i pinguini saranno dalla mia parte,
se hanno letto anke loro il sesto e il settimo capitolo della sua fic!
Baci!