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Autore: Ker    24/06/2011    0 recensioni
è la mia prima storia,spero vi piaccia! Parla di un ragazzo nato in nuova zelanda e a 5 anni trasferitosi negli stati uniti. questa è una giornata successa
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La partita "non mi piace quel giocatore,ha un bel tiro..si,già.." Mentre l'allenatore si consultava con il tecnico,Alan si riscaldava i muscoli e si preparava ad essere chiamato come prossimo "ok mandiamo lui..si d'accordo..Alan!"gli urló l'allenatore dalla panchina "vai in base!ti voglio in attacco!" Elettrizzato il ragazzo corse alla base con la mazza e si scambió con il compagno battendo la mano "forza al!"Si preparó,calció la base con il piede e sistemó al meglio la presa sulla mazza mentre tra il piccolo pubblico si alzavano voci e urla di tifo. "oh ecco Stewart tira le cinghie con la sua squadra!sta mettendo le utime speranze!ahahah" le frasi di insulti e le risate fragorose erano da parte del nemico piú grande dei Oakland Woodpecker,l'imprenditore Russel Powell; due anni fa l'impresa "Powell&Co" era celebre per essere sponsor della squadra di Oakland ma alcuni scontri e litigi resero un eterna inamicizia tra i due spingendo l'imprenditore a sponsorizzare l'acerrima squadra nemica "Rodeo Bulls" attualmente in campo. Il giovane ragazzo ignoró le urla e focalizzó l'attenzione sul lanciatore che masticava nervosamente la chewingum; l'avversario si tese all'indietro e scaglió una veloce palla che devió verso il basso tanto da non permettere ad Alan di colpirla "primo out!"dichiaró l'arbitro "ah ah!troppo veloce hm?fate schifo,tornate nel nido uccellini!" Alan chiuse gli occhi e respiró profondamente cercando di ignorare le pesanti parole;l'avversario tiró la palla e per la seconda volta il giovane Woodpecker la mancó "vai tigre!" l'incitamento di suo padre sovrastó la risata di Powell "ce la puoi fare!" Il lanciatore per la terza volta scaglió la palla, con tutta la concetrazione Alan battè la palla mandandola fuori dal campo e un esulto dalla folla confermó un punto da fuoricampo;Alan lasció la mazza cadere e corse soddisfatto davanti all'imprenditore dove si abbassó i pantaloni mostrandogli le natiche "Leccami questo Powell!" "È mio figlio quello!È il mio ragazzo!!" esclamó fiero suo padre spuntando dalla folla Con soddisfazione se ne tornó in panchina dove lo aspettava l'allenatore "Bravo ma contieniti la prossima volta.Sei stato espulso per due settimane!" "Buongiorno chiappone!Prodotto dei miei geni!" il padre fiero lo aveva accolto cosi la mattina dopo mentre a scuola gli studenti si limitavano a mormorare,ridere o a intravedere quel che si poteva "Che c'è gente? Non mi ricorderete mica come il ragazzo dalle chiappe?" Aveva ricevuto molti complimenti in giornata ma non si aspettava quello di una certa persona "complimenti!belle chiappe!" "Uh gra..eeeehi Gloria.."non fece a tempo di girarsi che balbettó per l'imbarazzo"si beh grazie,tutti geni buoni questi!" si appoggió con il braccio sull'armadietto per mostrarsi ...tres cool,ma scivoló "s-sono contento che ti siano piaciute!" "già,al contrario di mio padre!" "tifa per i bulls?peggio per lui!" "è il piú grande tifoso dei bulls,quello che dovrebbe leccarti le chiappe" precisó con un sorriso Alan si sentí congelare e degluttí "non sarai mica Gloria Powell?" ma un lento cenno di testa confermó la parentela"beh se vuoi non è mica l'unico che mi puó leccare òù.òù" ma una faccia di sufficienza e una risata della ragazza smontarono le possibilità di Romeo"davvero,sono libero!" le disse come ultima speranza quando la vide andarsene ridendo. La seguí deciso fino in classe "che c'è?hai paura per tuo padre?" si appoggió allo stitipe della porta azzardando uno sguardo malizioso "io?dovresti averla tu!" "pmf..io non ho di certo paura!" "hmm..." "non ti è bastato ieri come dimostrazione?"sentendo la campanella taglió corto "va bene allora mettimi ancora alla prova!una notte di questa settimana aspettami"le sorrise malizioso e si allontanó "cosa?e come sai dove abito?" Alzó le spalle"un modo lo troveró!" la salutó con un occhiolino e se ne andó in classe.
   
 
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