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Autore: Emily Nivek    24/06/2011    0 recensioni
è difficile farsene una ragione. Che sarete sempre e solo amici, che lui ti parla delle ragazze che gli piacciono mentre tu attendi con impazienza che si accorga del tuo bel vestitito indossato solo per lui. Tutto questo è difficile. E odioso doverne rinunciare.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mtv, katy perry, nuovo singolo, come una stupida inizio a ballarlo mentre mia madre in cucina canta una delle sue vecchie canzoni e prepara la pizza per cena. Al di là del muro c’è uno specchio, vedo la mia immagine cambiata da come la ricordavo tanto tempo fa, forse non ne era passato nemmeno così tanto. Un anno da quando ero cambiata, da quando metà di me era andata via, non era altro, e rimaneva tale, che un amico, ma una persona cos’ importante dalla quale dipendevo. Ero dimagrita, mi era cambiato il viso, non sembravo più nemmeno io, dal passaggio tra i diciassette e i diciotto anni avevo fatto cambiamenti allucinanti. Anche nel modo di essere, nella personalità. ‘’mi tagli i pomodori?’’ chiede mia madre. Il cane prova ad entrare e con la zampa apre uno spicchio di porta e io sento un brivido per il fresco venticello estivo che mi sfiora le gambe nude, coperte solo parzialmente da un paio di pantaloncini di jeans quasi completamente nascosti dalla maglia a righe blu e bianche lunga senza maniche con una spalla che ricade sul braccio. Sento il citofono suonare, mi dirigo verso il ricevitore non avevo la minima idea di chi potesse essere appena iniziate le vacanze alle 5 del pomeriggio. ‘’chi è?’’ chiedo aver avvicinato la cornetta all’orecchio. ‘’Blair.’’ Sento una voce profonda, con un timbro conosciuto. La dolcezza e il respiro con cui pronunciò quel nome che solo lui avrebbe mai detto. Dopo qualche istante infinito risposi con un filo di voce prima di lasciare il ricevitore e precipitarmi fuori dalla porta. ‘’Set.’’ I sassi appuntiti rendevano lividi i miei piedi ricoperti solo dalle ballerine, correvo per la discesa di casa fino ad arrivare al cancello aprirlo e vedere una persona completamente diversa, ma aveva gli stessi occhi, lo stesso sorriso che mi rendevano felice che mi facevano sentire importante e a casa. Me stessa. era li proprio davanti a me, era impensabile per tutte le volte che avevo sognato quel momento. Mi gettai tra le sue braccia. Finalmente risentii le sue labbra poggiarsi sui miei capelli lunghi, lisci e caldi, i suoi baci sulla testa mi mancavano, quei baci che ricevevo ogni mattina, astinenza per un anno. Mi mancava tutto di lui, il suo profumo che ogni tanto tornava, che mi rimase impresso nella mente. Sentivo il suo cuore battere forte. Era cambiato, anche lui, i suoi capelli erano diventati più biondi e ora sulla sua testa spiccava una cresta, non esagerata ma che aveva il suo fascino. Il suo modo i vestire era diverso, i pantaloni neri erano diventati jeans , la maglia era larga e bianca. Era stupendo. Mi guardava come se di fronte avesse un’altra persona, forse anche io facevo lo stesso inconsciamente, ma sapevo che era sempre il mio Set. Il mio amico, quello che c’era sempre, e che nonostante la lontananza ha continuato ad esserci. ‘’la mia Blair.. la mia bellissima Blair’’ Le lacrime agli occhi, il viso colmo di gioia, non c’era modo di esprimere la mia felicità. Citofonai e avvertii mia madre che sarei uscita. Salimmo sulla macchina nera con la quale era venuto Set. Aveva preso la patente nel frattempo! Parlammo tutto il restate pomeriggio, parcheggiati sotto una quercia al parco. Il sole che batteva violento. Noi, gli inseparabili del liceo, ridevamo ricordando tutto. La nostra attitudine bisessuale, il ragazzo della classe accanto che piaceva ad entrambi e le litigate per chi guardava! La ragazza con cui siamo stati entrambi. Appoggiai la testa sulla sua spalla destra, come facevamo una anno prima, prima che se ne andasse. Delicatamente mi poggiò il palmo della mano sul volto e lo avvicinò a lui. Stava per baciarmi e io avrei voluto farlo con tutta me stessa ma qualcosa che non avevo considerato, non conoscevo, non volevo, intervenni. ‘’no, non roviniamo tutto’’ dico abbassando lo sguardo ‘’il suo respirò accelerò, era spaventato. ‘’la nostra è una bellissima amicizia, una di quelle amicizie che non può finire per uno stupido bacio. Lasciamola tale ’’ accenno un sorriso e gli schiocco un intenso bacio sulla guancia allontanandomi poi risedendomi sul sedile. Accesi la radio. ‘’ cosa hai fatto quest’anno? ‘’ ‘’ niente di che, mi sono crogiolata nella scrittura aspettando il tuo ritorno tu? ‘’ ‘’ non ho fatto altro che pensare a te .. ’’ Ci risiamo. Spense la radio. ‘’ ascolta Blair per te potrà essere uno stupido bacio, ma io ho capito di amarti, sono innamorato di te. Ricordi i pomeriggi passati insieme gli ultimi tempi prima che partissi? ‘’ ‘’ certo che li ricordo ‘’ ‘’ quando eravamo vicini che ci abbracciavamo, quando ti tenevo come fossi una bambina per me era il paradiso. ‘’ ‘’ perché non me lo hai detto prima ? ‘’’ ‘’ perché ne ho sempre avuto paura. Pensavo fosse normale essere felice di stare con te, eri la mia migliore amica ‘’ ‘’ lo sono ancora ‘’ ‘’ si lo so ma mentre ero via mi sono reso conto di quanto mi mancavi, di quanto fossi importante per me, per vivere. ‘’ ‘’ Set, tu mi sei sempre piaciuto, ci ho messo così tanto tempo per dimenticarti, per convincermi che tra di noi non ci sarebbe mai stato niente, perché mi fai questo.. ORA! ‘’ le lacrime non poterono non traboccare. Scesi velocemente dalla macchina e sbattei con violenza lo sportello. Iniziai a camminare senza una via precisa, nel caos delle mie lacrime sentii lo sportello aprirsi. ‘’Blair aspetta. ‘’ ‘’accelerai il passo, ma tutto questo non aveva senso. Set mi arrivò e mi afferrò la mano tirandomi a se. Non feci alcuna resistenza, avevo lottato per così tanto tempo che oramai non avevo più le forze. Appoggiai la testa sul suo petto e mi lasciai andare. In fondo era quello che avrei voluto fare da molto tempo. La sua mano mi accarezzo i capelli e abbassandosi mi sussurrò all'orecchio quelle parole tanto desiderate. Erano 4 anni che ci conoscevamo e dal primo momente che lo provavo. ''ti amo. ''
  
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