L'angelo Hariel se ne stava seduta sul grande grattacielo e pensava, pensava, pensava,
gli angeli erano creature conosciute non solo per la loro maestosa bellezza e potenza
ma anche per la loro infinita saggezza e cura nel risolvere problemi altrui.
Ma se i problemi non riguardavano gli altri come si sarebbero comportati?
Hariel non ne aveva la minima idea, perchè proprio in quel momento aveva un problema e non sapeva
come risolverlo, o meglio lo sapeva ma non voleva farlo.
Ciò che giorno dopo giorno era cresciuto dentro di lei era qualcosa che un buon angelo
fedele a Dio non doveva sentire, nè provare in quel grande cuore che il Padre gli aveva donato
perchè sfortunatamente la dolce Hariel dai capelli dorati era innamorata di un demone il
potente e maestoso Damien.
Non sapeva bene quando fosse successo forse dal primo loro incontro
lei era sempre stata avvertita dai compagni che i demoni erano creature prive di sentimenti o compassione
buone solo a intralciare il buon lavoro svolto dagli umani tentandoli per accaparrarsi le loro anime,
ma non era questo che aveva visto nel solitario Damien lui era...'diverso' forse con il passare
degli anni tutte quelle morti tutto quel dolore che provava dentro lo avevano cambiato
lei lo percepiva , lo vedeva quando risparmiava accidentalmente una povera anima porgendola a lei
senza che nessuno lo sapesse, o quando la faceva vincere nei duelli per decidere se portare un uomo alla tentazione
o nel giusto cammino, ne era cosciente quando la guardava con i suoi occhi smeraldo spogliandola di ogni frustazione o dubbio.
Ma soprattutto lo aveva capito quel giorno che le lacrime le avevano rigato il candido viso arrossendole gli occhi cristallini
ed una mano così dolce e grande le aveva raccolte, poi una soave voce le aveva confidato -a cosa serve un grande cuore Hariel se non può provare amore-
così con un lieve bacio aveva suggellato sulle sue labbra una silenziosa promessa che aveva il gusto agrodolce del primo innamoramento.
Ed ora sopra quel grattacielo era conscia di ciò che stava per fare mentre aspettava il suo amato.
Una mano si posò sulla sua, non una mano qualsiasi ma la sua dolce e grande mano -Sei sicura Hariel, verremo perseguitati e saremo costretti a scappare-
il suo tono era allarmato ma lei percepiva un filo di gioia dovuta al contatto - Si, Damien sono sicura scapperemo lo so ma almeno lo faremo insieme, sono stanca di
fingere e il mio amore per te è troppo grande- un ultimo bacio prima della caduta e si buttarono nel vuoto.
non sarebbe stata più la stessa ma ciò che provavano non sarebbe cambiato
perchè insieme formavano un grande cuore e quel cuore era destinato ad amare.