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Autore: christy    25/06/2011    0 recensioni
Calien è una giovane fanciulla che sta scappando dalla sua famiglia e dai suoi doveri per poter rimettere ordine nella sua vita ma soprattutto per chiedere aiuto ad un leggendario fuorilegge conosciuto solo per fama.
Si rifugerà così nella foresta di Sherwood dove un incontro molto particolare cambierà la sua vita..o meglio il suo destino..
Allan A Dale/Nuovo personaggio
Revisionata e aggiornata
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 5: Parlare di se stessi

 

 

Foresta di Sherwood

 

 

Il sole era lato,il cielo limpido e faceva caldo ma soprattutto era ormai da molto tempo che Calien camminava nella foresta insieme a quello che, stando a ciò che lui affermava,si poteva definire Robin Hood.

Non avevano ancora escogitato un piano preciso per risolvere il problema di suo padre e dello sceriffo e la cosa stava iniziando ad innervosirla leggermente,inoltre aveva la vaga impressione di camminare insieme a lui da ore senza però avere una precisa meta.Doveva ammettere che era pur sempre una piacevole compagnia,o quantomeno,una piacevole vista ma questo non le bastava.

<< Sai dirmi di preciso dove stiamo andando?Stiamo camminando da ieri! >> disse Calien sbuffando irrequieta e lanciando uno sguardo verso il giovane che sembrava apparentamente tranquillo,se stesse fingendo o meno era tutto da vedere.Avevano deciso di darsi del tu visto che sarebbero dovuti stare a stretto contatto per un periodo di tempo abbastanza lungo e avevano quindi messo al bando ogni formalità.

<< Te l'ho detto stiamo andando alla ricerca dei miei compagni,insieme a loro possiamo iniziare a studiare un piano per aiutarti,purtroppo c'è questo piccolo dettaglio che non so dove siano finiti di preciso.Ora però non iniziare a lamentarti >> disse il ragazzo come avvertimento.

<< Apprezzo l'idea però ecco..se riuscissi ad essere un tantino più gentile nei miei confronti te ne sarei grata >> disse saracstica Calien continuando a camminare immersa nel verde della foresta,ormai da molte ore tutto ciò che era riuscita a vedere era solo verde, alberi e fogliame.

<< Visto che siete così irrequieta perchè non mi raccontate qualcosa in più di voi per passare il tempo e distrarvi un po'? >> domandò il ragazzo sorridendo mentre mostrava un ovvia curiosità nei confronti di Calien la quale effettivamente non aveva raccontato poi molto di se stessa salvo del suo problema.

Calien rimase in silenzio per alcuni minuti riflettendo,non era sicura di voler parlare di se stessa anche perchè non era mai stata brava in quello,non le era mai piaciuto dover raccontare qualcosa di personale e al contrario preferiva decisamente tenere tutto per sè e nascondere tutto ciò che riteneva

un segreto.In quel caso però sapeva di non avere scelta,se avesse voluto ottenere la fiducia di Robin completamente avrebbe dovuto seppur in minima parte esporsi.

<< e che cosa vorresti sapere di me in particolare? >>chiese sperando vivamente dentro di lei che non fosse qualcosa di particolarmente privato.

<< Non saprei...qualcosa di più sulla tua famiglia per esempio oppure sulla vita che facevi prima di scappare cose così >> disse lui guardandola per qualche attimo mentre continuava a

camminare al suo fianco.

Calien sospirò ma non si rifiutò di rispondere << in realtà non c'è molto da dire,sono nata in una famiglia agiata e mio padre è un ricco conte anche mia madre proviene

da buona famiglia >>iniziò a raccontare ora mantenendo lo sguardo basso << ho una sorella e un fratello più grandi di me ma entrmbi sono già andati via di casa da tempo,cosa che a pensarci ora avrei dovuto fare anche io senza esitare >> disse con una nota d'ironia nella voce,il ragazzo sorrise diverito,Calien continuò << io sono sempre stata quella più viziata ma ne pago ora le conseguenze visto che non so quasi badare a me stessa senza qualcuno che mi dia una mano,so giusto difendermi il necessario >> ammise con sincerità sempre evitando accuratamente di guardare il giovane << ah si poi so cacciarmi sempre nelle situazioni più scomode quello mi riesce alla perfezione >> aggiunse divertita evitando casualmente di menzionare anche le sue doti di attrice.

Il ragazzo la guardò ancora sorridendole divertito << siamo in due allora >> disse con convinzione << ma dimmi come hai fatto a scoprire il complotto di tuo padre con lo sceriffo?Non penso che lui abbia lasciato i suoi documenti personali a disposizione di tutti >> chiese poi con interesse.

La giovane gli rispose esitando per qualche attimo << è successo tutto una sera,mentre stavo passando davanti alla stanza dei miei genitori,sentì mio padre parlare con un suo sottoposto e capì che c'era qualcosa che non andava >> iniziò a spiegare guardandosi attorno << poi la sera seguente presi coraggio ed entrai di nascosto nella stanza percercare qualcosa che confermasse i mei timori,trovai documenti compromettenti di ogni genere ma in particolare una lettera richiamò la mia attenzione ed era quella indirizzata allo sceriffo di Nottingham >> fece una pausa<< quando lessi tutte le malvagità contenute all'interno mi crollò quasi il mondo addosso e presa dalla rabbia e dallo spavento presi le mie cose e scappai senza più voltarmi indietro >> un triste sorriso comparve sul volto della giovane << avevo sentito molto parlare di te e delle tue prodezze contro lo sceriffo così la mia prima idea fu quella di cercarvi ed eccomi qui >> concluse sospirando.

Il ragazzo era stato estremamente attento alle parole di Calien osservandola con altrettanta attenzione << credo che tu abbia fatto la scelta più giusta scappando >> disse per poi aggiungere subito dopo << e venendomi a cercare ovviamente >> disse con un ampio sorriso.Arrestò il suo passo mettendosi a guardare attorno a sè come per cercare la direzione più giusta.

Calien ebbe modo di guardarlo con più attenzione,non che non l'avesse già fatto,questa volta voleva osservarlo meglio per riuscire a decifrare qualcosa di più su di lui,fino a quel momento era stato decisamente molto misterioso sul suo conto.

<< per quanto io sia consapevole di essere un ragazzo decisamente affascinante non credo ci sia bisogno di fissarmi in quel modo >> la voce del giovane,che la fissava con aria anocora più beffarda del solito, ruppe i pensieri di Calien che a quel punto avrebbe tanto voluto scavare una buca e sotterrasi per l'imbarazzo, magari sarebbe uscita fuori solo dopo un centinanio d'anni.

<< haem ...che cosa stai dicendo?Io credo che invece tu sia decisamente presuntuoso se credi così fermamente che ti stia ammirando per la tua bellezza >> si ,era decisamente una bravissima attrice e per sua fortuna sapeva come rispondere a tono.

Il ragazzo rise di gusto mostrando di credere ben poco alle parole di Calien o forse lo fece solo per provocarla.

<< piuttosto perchè invece non mi racconti qualcosa di te Robin Hood?insomma ti conosco appena e solo per fama>> disse Calien fingendo noncuranza e cercando di ritornare ad assumere un colorito che non assomigliasse a quello di un pomodoro maturo.

Il ragazzo parve abbastanza preso alla sprovvista da quella domanda e dopo alcuni attimi di esitazione si decise a rispondere << qualcosa su di me? >> chiese ora scompigliandosi appena i capelli biondi con una mano intento a riflettere << beh sono il noto fuorilegge della foresta di Sherwood rubo ai ricchi per dare ai poveri... >> disse cerando di assumere l'espressione più convincente possibile << lady Calien guardatevi attorno non avete notato che bel paesaggio? >>disse ad un tratto sorridendo mentre il discorso veniva deviato bruscamente.

La ragazza si mostrò abbastanza confusa << certo ma credo sia sempre lo stesso identico paesaggio da più di due ore >>rispose poi pungente e sarcastica.

Il sorriso del ragazzo dai grandi occhi azzurri si affievolì leggermente ma continuò imperterrito << in realtà io credo... >>

Ma Calien non riuscì mai a sapere cosa credeva il giovane visto che fu interrotto dal rumore di molti passi non molto distanti.

Si guardarono condividendo la stessa espressione di terrore,per una volta la pensavano allo stesso modo,erano decisamente nei guai.

<< Nascondiamoci forza! >>disse il giovane fuorilegge prendendo per un braccio Calien e trascinandola dietro ad un grande gruppo di arbusti e cespugli lì vicini.

Non sapeva come ma Calien aveva l'impressione di una sorta di dejavu,lui e lei appicciati per nascondersi.

Rimasero in silenzio,il fuorilegge si sporse appena di lato per osservare le figure che di lì a poco sarebbero passate per il sentiero,Calien molto lentamente con il cuore che incominciava a batterle a mille per la paura e la tensione, si appoggiò leggermente alla schiena del ragazzo per poter sporgersi anche lei a guardare meglio.

Una leggera brezza attraversò il luogo scompigliando le foglie degli alti alberi ed i lunghi capelli della ragazza che in quell'istante sentì il profumo del giovane vicino a lei,era un profumo dolce, speziato.Per qualche attimo Calien ne rimase quasi stordita dimenticandosi di tutto il resto.Inoltre il fatto di essere così vicina a lui non aiutava,anzi l'agitava ancora di più.

La realtà però la raggiunse subito dopo,i passi si fecero sempre più vicini e in pochi istanti poterono vedere entrambi un grande gruppo di soldati con un uniforme differente da quella di Notingham ma armati fino ai denti.

Calien si portò una mano alla bocca ancora più terrorizzata menbtre una morsa allo stomaco prese ad attanagliarla.

Il ragazzo si volto verso di lei osservandola con perplessità << che cosa succede?Sai chi sono per caso? >> le chiese anche se la risposta parve evidente.

<< sono i soldati personali di mio padre...sono venuti a cercarmi immagino >> disse Calien in un fil di voce sbirciando ancora uan volta oltre la siepe << non per fare lo spiritoso ma immagino che non ti stiano cercando per portarti a cogliere dei fiorellini in un prato >> disse lui ironico nonostante la situazione.

Calien non rispose ma nella sua mente cercava freneticamente di trovare una soluzione,se fossero scappati li avrebbero visti sicuramente ma d'altra parte non sarebbero potuti rimanere lì nascosti per sempre.

Il ragazzo allo stesso modo sembrava essere concentrato nel cercare uan soluzione ma non sembrava riuscire a trovarne una.

<< Non posso credere che il conte ci abbia affidato un incarico stupido come quello di ritrovare una ragazzina >> disse uno dei soldati che si erano fermati sul sentiro poco distante da loro.

<< se la ragazzina in questione è sua figlia ed è a conoscenza dei suoi piani non credo che sia poi così stupida come cosa >> rispose uno dei compagni con aria seria e risoluta << non mi ha lasciato per niente stupito che abbia messo una taglia sulla testa di sua figlia, ha detto esplicitamente che non gli importava se fosse stata viva o morta l'importante era fare in modo che non rimanesse in circolazione >> continuò mentre con lo sguardo attento cercava tracce della presenza di qualcuno nei dintorni.

Calien tremò a quelle parole rimanendo sempre più sgomenta,suo padre colui che l'aveva cresciuta era arrivato a metterle una taglia sualla testa lasciando che morisse pur di riuscire nei suoi intenti di potere e malvagità.Sentì per qualche attimo mancarle il terreno sotto i piedi e l'aria farsi quasi soffocante.

Indietreggiò lentamente di qualche passo allontanadosi dal ragazzo che era rimasto ancora fermo ed immobile in ascolto e in attesa di decidere sul dafarsi.

Ma quella evidentemente no nfu la scelta migliore.

 

CRAK

 

Senza accorgersene come al solito con la sua tipica goffaggine Calien calpestò con il suo piedino "delicato" un ramo caduto a terra e il rumore risuonò chiaramente tutto attorno a loro,probabilmente l'avevano sentita perfino in città.

Il suo primo pensiero fu che qualcuno le stava lanciando qualche maledizione per essere così sfortunata.

Il ragazzo si voltò di scatto verso di lei con espressione indignata e terrorizzata allo stesso tempo,non disse una parola ma la ragazza non ci mise molto ad intuire quali fossero i pensieri di lui.

<< Hey c'è qualcuno laggiù! >>sentirono dire ad uno dei soldati che a grandi passi si stava avvicinando.

Non ebbero scelta.

Il fuorilegge la prese per un braccio e alla velocità della luce la trascinò via con sè iniziando a correre nuovamente per la foresta senza una precisa meta.

Calien lo seguiva cercando di reggere il suo passo ma faceva fatica ed era ancora molto turbata per quello che aveva appena udito.

Percepì a malapena le frecce che li sfioravano alle loro spalle o che le passavano vicino al viso e si conficcavano negli alberi vicini,l'unica cosa di cui si rendeva conto è che stava correndo con tutte le sue forze oltrepassando siepi arbusti e cespugli.

Il ragazzo davanti a lei continuava a correre senza mollare mai la presa sul braccio della giovane,sembarava molto agile e si poteva notare la sua esprienza nel vivere nella foresta da molto tempo.

Calien era allo stremo delle sue forze sentiva il fiato corto e il cuore battere a mille,non aveva nemmeno la forza di chiamare il ragazzo per dirgli di fermarsi.

Fu in attimo che si rese conto di scivolare.

E poi tutto fu buio.

 

 

  
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