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Autore: past_zonk    25/06/2011    4 recensioni
Presi un po’ d’aria per me e la immagazzinai nel petto, la spinsi in fondo alle vie respiratorie, fino alle viscere, con rabbia. No, avrei dovuto dire. No, non voglio sapere cosa sono per te, perché è già abbastanza difficile così.
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dominic Howard, Matthew Bellamy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Who do you think you are?”
 
-Chi pensi di essere?-
Se porgeste – voi - a me questa domanda credo proprio direi ‘nessuno’, ma in quel momento, con le labbra di Matt Bellamy che scandivano quel quesito, non me la sentii di rispondere ‘nessuno’. Era Matt Bellamy, capitemi, e con Matt Bellamy non si può cadere in errore, non si può fallire.
-Penso di essere ciò che per te sono, ed è questo ciò che conta.-
-Conta quello che penso io ?-
-No, conta quello che pensano gli altri.-
Un fondo di verità – perlomeno un fondo – c’era nelle mie parole;
-Vorresti sapere cosa sei per me?- disse Matt con la labbra bruciate dal sole estivo.
Matthew aveva un’epidermide così debole, così sensibile ai raggi solari. Le sue labbra erano più rosse del solito ed uno spicchio di luce porpora pizzicava le sue guancie, rendendolo quasi comico.
La Luna nel cielo era alta ma sfocata, c’era qualche nuvola, anche se Agosto[1] era ormai alle porte.
Presi un po’ d’aria per me e la immagazzinai nel petto, la spinsi in fondo alle vie respiratorie, fino alle viscere, con rabbia. No,  avrei dovuto dire. No, non voglio sapere cosa sono per te, perché è già abbastanza difficile così.
Matt sorrise, leggendomi nel pensiero. Sorrise d’un sorriso melanconico e s’avviò lontano, con la sconfitta fra le dita, lontano da quel balcone, da quella luna, da quel  me che aveva rinunciato, rinunciato finalmente a ciò che desiderava di più.
Mi sentii orgoglioso. Avevo gettato via l’ombra del fantasma di Matt, l’avevo rifiutato una volta per tutte.
La mia vittoria comprendeva lo strappare un post-it con le parole di Shine, comprendeva sorridere alla Luna e pensare ‘Sono libero dall’unica catena che m’abbia mai lussato i polsi, da Matt’.
Mi diressi verso l’atrio, pronto ad essere intervistato per gli NME, pronto a sentir Matt parlare di suo figlio, pronto a chiedermi cosa ne sarebbe stato di me, del futuro, della Luna.
 
 
From the NME’s:
Q: How do you feel?
D: Great, over the moon. [2]
 



 
Spazio di Evey:
Sono veramente sciroccata e darei parte della colpa al caldo, davvero. Riferimenti che fanno male a Shine, canzone idolatrata, riferimenti che fanno male a quell’orribile intervista che per me fu di una tristezza memorabile. Soprattutto Matt che dice, come se dicesse qualcosa di tenere, fuck you a Dom. Ora, ditemi ciò che volete, lanciate pomodori, dite che era ubriaco e buh, però io l’ho vista così. Pardon. Scusatemi se scrivo one-shot alla cazzo una identica all’altra e scusatemi per tutto.
Vi adoro, tenetelo a mente. Ricordiamo Michael Jackson in questo giorno di lutto mondiale, perché io ci sto veramente male. Bye, Evey.

[1] Sì, lo so che gli NME Awards non si sono fatti ad Agosto, ma m’andava così, buh.
[2] Sì, ho tradotto alla cazzo un’intervista che tutti pensavano fosse comica, l’ho resa d’una depressione micidiale. Sì. Perdonatela.
   
 
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