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Autore: Red Fox    25/06/2011    1 recensioni
Finalmente ho capito cosa provo. Non ti dirò nulla perché so che ti farei soffrire inutilmente. Non dirò che voglio conoscere il tuo cuore, però..lascia che lo desideri con tutto me stesso.
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Miharu Rokujou, Yoite
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mia prima shot su Nabari! *-* Ero obbligata a scriverla. Perché amo Yoite e Miharu e perché loro due sono meravigliosi insieme ^__^ Li amo. Loro, Nabari e i tutti i personaggi di questo manga fantastico ^__^ Sono fiera di questa shot, l'ho scritta di getto e me ne sono innamorata ç__ç I personaggi non mi appartengono, questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
Spero possa piacere anche a voi! Un abbraccio,
Red Fox


Egoisticamente felice



Finalmente ho capito cosa provo. Non ti dirò nulla perché so che ti farei soffrire inutilmente. Non dirò che voglio conoscere il tuo cuore, però..lascia che lo desideri con tutto me stesso.

 

Di nuovo.

Un altro giorno è iniziato, un altro giorno senza di te.

Osservo con sguardo vuoto il cielo dietro alla finestra. Chissà se è vero che quando muori vai lassù.. Dev'essere bello poter volare liberi in quell'azzurro infinito. Tu dove sei ora? Non tra le nuvole, perché non sei morto. Semplicemente sei stato cancellato.

Non sei mai esistito.

E' assurdo a pensarci. Fino ad attimo fa eri qui, accanto a me, ad alleviare un po' il vuoto che provo nel mio cuore, a rendere i miei giorni meritevoli di essere vissuti. Eri una presenza reale, potevo toccarti, sentire la tua voce, vedere il tuo viso.. Ero spettatore del tuo dolore. E ora? Ho cancellato la tua esistenza, ora non sei mai esistito. Nessuno ti ricorda.

Tranne me.

Perché non ce l'ho fatta a cancellarti anche dalla mia mente, dal mio cuore. Quando ho chiamato lo Shinrabansho, ho desiderato due cose: cancellare la tua esistenza -come volevi tu- e potermi ricordare di te.

Sono egoista, lo so. Ma non lo sei forse anche tu?

Non hai deciso di lasciarmi solo a combattere contro il tuo ricordo, il tuo fantasma? Io potevo fare qualunque cosa, lo sai. Potevo cambiare la tua infanzia, potevo guarirti dal kira, potevo darti il mio affetto...Ma tu l'hai rifiutato.

Egoista.

Sei contento adesso, perlomeno? Sei felice?

Ho sempre pensato che la vita fosse noiosa e inutile, ho sempre vissuto senza curarmi di quello che mi succedeva intorno, innalzando un muro tra il mondo e me, portando una maschera di indifferenza, indossandola costantemente.

Almeno finché non sei arrivato tu.

Piano piano, sei riuscito a scavare una fessura in quella maschera, entrando nel mio cuore. E l'hai fatto senza fatica, senza sforzo. Come se fosse normale, naturale, giusto, possedere il mio cuore. E così te lo sei preso, senza chiedere, senza volerlo forse.

Ma io non mi sono opposto, te l'ho dato.

E' stato divertente, Yoite? Ti sei divertito a rubarmi il cuore? Perché è questo che hai fatto. Me l'hai rubato. E poi hai aspettato che io mi affezionassi a te, hai aspettato che fossi io a volere che tu lo tenessi. E' stato divertente, farmi innamorare di te, Yoite? E' stato divertente vedere, sapere, che tu sei l'unico al quale lo avrei mai consegnato?

Dev'essere stato gratificante sapere di essere riuscito a insidiarti nel mio cuore, il cuore di un ragazzo a cui non interessa niente, nessuno.

Per il tuo orgoglio, è stata una vittoria, vero Yoite?

Ti sei divertito a farmi innamorare di te per poi osservare le mie lacrime scendere prepotenti dai miei occhi quando mi hai lasciato?

E' stato divertente, Yoite?

L'unica cosa che mi fa andare avanti è la consapevolezza che anche se nessuno ti ricorda, tu sei esistito. La realtà può dire quello che vuole, ma tu sei esistito, almeno nel mio cuore.

Sei presente tutt'ora, lì.

Perché hai voluto abbandonarmi Yoite? Non ti ho mai chiesto niente e ti ho sempre aiutato. E anche se non te l'ho mai detto, so che tu avevi capito che ti amo.

Lo so.

Perciò perché l'hai fatto? Sapevi che avrei sofferto, che avrei voluto che tu rimanessi qui, con me.

Sapevi, ma hai deciso di fare finta di niente, consapevole che io non ti avrei mai chiesto di rinunciare al tuo desiderio. Perché non sarei mai stato capace di procurarti dolore. Lo sapevi e ne hai approfittato.

Egoista.

Era tanto orribile l'idea di vivere? Avrei potuto guarirti, avrei potuto cancellare le tue ferite, avrei potuto renderti felice. Era tanto orribile, per te, l'idea di restare con me? Sai che non ti avrei mai costretto ad amarmi.

Allora perché non hai voluto provare a vivere?

Sei un egoista, Yoite.

Hai pensato solo a te stesso, senza curarti di me. Eppure non riesco ad odiarti, no.

Sei entrato troppo in profondità dentro di me, per rendermi possibile l'odiarti.

Non ne sono capace.

Ma forse neppure lo voglio..

L'unica cosa che voglio è riaverti qui. Perché mi hai abbandonato, perché?

Ti prego, ritorna... Pff, che stupido che sono.

Distolgo lo sguardo dal cielo, lo sposto sulla foto che Raimei mi ha messo sul comodino. Raffigura un adulto, capelli neri e con il terrore dei mezzi di trasporto, una ragazza bionda e con un sorriso raggiante, un ragazzo a cui daresti sì e no quindici, sedici anni ma che in realtà è immortale e cammina su questa terra da molto, molto prima che noi due nascessimo e poi c'è un ragazzo. Un ragazzino dai capelli scuri e dagli occhi verdi, occhi bellissimi ma vuoti. E' indifferente a tutto,

indifferente all'affetto delle persone che gli sono accanto in quella foto, indifferente persino al suo stesso dolore. Dolore che gli si può leggere facilmente nello sguardo. Hai capito chi è quel ragazzo indifferente che soffre, vero? Sono tornato come un tempo. Per colpa tua. Tu mi hai salvato dalla totale indifferenza, allungando una mano e tirandomi in salvo, tu mi ci hai fatto ricadere. Sono un ipocrita, vero Yoite? Ci sono tante persone che mi vogliono bene e io continuo a pensare di essere solo. Perché mi fa male sapere che al mondo esistono amici che mi amano? Mi mette a disagio e fa male. Proprio come dava fastidio ed era doloroso per te. Siamo uguali noi due. Te l'ho già detto, ricordi?

“Tu non sei un ingombrante Dio della morte. Tu sei un altro me stesso.” ti dissi al villaggio di Koga, dopo averti visto piangere. Era la seconda volta che te lo vedevo fare, ed è stato doloroso. Però è stato bellissimo sentirsi presi in considerazione da te, Yoite. Ricordi cosa mi hai detto tra le lacrime?

Mi hai implorato di non permetterti di morire, mi hai supplicato ancora una volta di esaudire il tuo desiderio. “Non voglio morire.. salvami Miharu.”

Scomparire.

Fare in modo che tu non fossi mai esistito. Perché?

Perché fa così male, Yoite?

Io odio soffrire.

Ho avuto così paura durante il poco tempo in cui siamo stati insieme! Ero spaventato ma felice. Sono stato catapultato in un mondo di menzogne, morti e falsità, e l'unico che poteva rendermi sopportabile vivere in questo mondo, ha voluto che io, io che lo amavo e lo amo ancora con tutto il cuore, mi prendessi la responsabilità di cancellare la sua esistenza. Quanto sei egoista, Yoite?

Te ne rendi conto, almeno?

Hai dato a me il compito di cancellare, spezzare, strappare quell'unico filo fragile e sottile che ci legava. A me, capisci?

Perché, Yoite? Sembro un disco rotto, che ripete in continuazione, all'infinito, le stesse cose. Ma il non sapere mi rende fragile, vulnerabile. E non mi piace sentirmi così, odio far vedere agli agli quanto in realtà sono debole.

Il nostro sangue è ugualmente tiepido, il nostro cuore batte all'unisono, le nostre lacrime sono entrambe salate, la nostra anima soffriva allo stesso modo.. Eppure io sono qui, tu non sei mai esistito.

Perché, Yoite?

Abbasso la cornice della foto, non voglio vederla. Troppi sorrisi, troppa felicità. Non voglio vederli, non voglio condividere la loro gioia. Tu non ci sei più.

Però non te ne sei mai andato. Mi spieghi com'è possibile? Sento la tua presenza, la tua essenza. E' tangibile, come l'aria. E' la cosa che mi permette di vivere, non la vedi ma c'è.

Mi manchi da morire.

Vorrei averti vicino, per prepararti ancora una volta gli okonomiyaki che ti erano tanto piaciuti..Ti piaceva mangiare le cose che ti preparavo io, vero? Mi ha sempre reso orgoglioso, cucinare per te.

Sono uno stupido, vero?

Tu, per me, hai rinunciato al tuo desiderio, alla fine. Hai affrontato la tua paura di morire e l'hai battuta. Ma poi, per permettermi di vivere con il sorriso, mi hai detto di cancellare la tua esistenza.

Sono ancora più egoista di te,vero? Tu sei stato coraggioso, hai combattuto per dimostrare di essere vivo, hai vinto contro il tuo io nascosto, contro le tue paure, contro il male del mondo che ti ha fatto soffrire, tu hai combattuto e hai vinto mentre io ho buttato alle ortiche tutto il tuo coraggio e il tuo affetto per me.

Sono uno stupido egoista. Ma non volevo dimenticarti, non potevo. Avrei sofferto ancora di più a non sapere che tu eri esistito, che io ti avevo amato.

Però ora so cosa fare. Combatterò e mi rialzerò. Mi aggrapperò all'affetto del professor Kumohira, di Koichi, di Raimei e di tutti gli altri, e grazie a loro riuscirò finalmente a togliere questa maschera d'indifferenza che porto da tutta la vita. Ce la farò, Yoite. Per te, per il tuo coraggio, per il tuo ricordo. Riuscirò, un giorno, a vivere con il sorriso, come volevi tu.

Perché così non posso continuare. Troppe domande, troppi perché, troppo dolore.

Da oggi, semplicemente andrò avanti. Comincerò a vivere, sperando un giorno di ritrovarti. Dove non lo so, magari nel cielo per volare liberi come due aquile, magari in un sogno per vivere felici appesi ad una stella, magari semplicemente nel mio cuore, dove tu esisti e sei vivo e sei con me. Perché io so che ti ritroverò.

Lo so.

Quindi la smetto di chiedermi perché, la smetto di incolparti per avermi abbandonato.

Semplicemente ti ringrazio per essermi stato accanto per quel poco tempo che ci è stato concesso. Grazie, Yoite.

Da ora farò del mio meglio per renderti orgoglioso. Ti amo, Yoite. E mi manchi. Ma da oggi sarò quello che tu eri riuscito a diventare prima di morire. Prima di scomparire. Diventerò un uomo di cui andrai fiero.

Ci proverò.

Tutto, per te.

Rialzo la foto che ho sul comodino, la guardo.

Sorrido.

Da oggi ci proverò, combatterò e vincerò. Sì. Lo farò.

Sarò felice. Egoisticamente felice. Vivrò anche per te. Te lo devo.

Finalmente ho capito cosa provo. Non ti dirò nulla perché so che ti farei soffrire inutilmente. Non dirò che voglio conoscere il tuo cuore, però..lascia che lo desideri con tutto me stesso.

A presto, Yoite.

  
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