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Autore: Ilaryf90    26/06/2011    5 recensioni
Blaine aiutò Kurt a scendere dalla limousine e gli fece fare qualche passo.
“Posso vedere? Ti prego!”. Kurt aveva atteso abbastanza. Così Blaine gli tolse la benda.
La scena di fronte a lui era la più romantica che avesse mai visto.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Stars THE PERFECT DATE / CAN YOU FEEL THE LOVE TONIGHT

CAN YOU FEEL THE LOVE TONIGHT

 

 

 

 

Era un pomeriggio come tanti altri alla Dalton. Le lezioni erano appena finite e tutti gli studenti si godevano questi attimi di libertà pensando a cosa organizzare per la serata.

 

Solo Kurt fissava intensamente il libro con la speranza che quelle stupide date di storia potessero imprimersi nella sua mente.

 

Quella era decisamente la materia che odiava di più.

 

Blaine, intanto, correva per i corridoi in cerca di Kurt. Non vedeva l’ora di passare la serata con lui.

 

Stavano insieme da circa un mese ormai e le cose tra loro andavano benissimo. Il loro rapporto era davvero speciale. Tutti non facevano altro che notare quanto fossero fatti l’uno per l’altro.

 

Finalmente Blaine trovò Kurt. Se ne stava da solo in un angolino, seduto su una poltrona, con lo sguardo di chi si sta tremendamente annoiando.

 

Gli si avvicinò e gli sussurrò dolcemente all’orecchio: ”Cosa ci fa un così bel ragazzo, seduto tutto solo in un angolo?”.

 

Kurt sorrise. Aveva riconosciuto quella voce. La voce che gli faceva battere il cuore, sempre.

 

Ancora non si era abituato a quel suono così piacevole e soave.

 

Kurt si voltò verso il suo ragazzo e, guardandolo con affetto, disse: ”Per fortuna sei arrivato tu a salvarmi! Non avrei resistito un minuto di più!”.

 

“Ora basta studiare! Sono appena finite le lezioni, togli questi libri! Ho in mente un altro modo di passare la serata, sicuramente molto più interessante!” disse Blaine, chiudendo energicamente il libro di storia, con un sorriso malizioso che faceva sciogliere letteralmente Kurt.

 

Blaine Warbler, come potrei rifiutare una simile offerta?”

 

“Bene! Allora corri a prepararti! Incontriamoci qui tra un’ora! Indossa un vestito elegante, mi raccomando!” disse Blaine correndo via, senza concedere a Kurt la possibilità di replicare.

 

Kurt, ancora confuso ma incuriosito, si diresse verso la sua stanza.

 

Cosa aveva in mente Blaine?

 

Ma soprattutto, cosa avrebbe indossato?

 

Il suo armadio era pieno zeppo di vestiti di tutti i tipi ma ce ne erano pochi adatti ad un’occasione del genere.

 

Dopo mezz’ora di indecisione optò per uno smoking semplice ma molto elegante che si era messo al matrimonio del padre pochi mesi prima.

 

Si guardò allo specchio. Era pronto.

 

Scendendo le scale continuò ad immaginare come si sarebbe svolta la serata, ma non aveva le idee molto chiare.

 

Blaine era così imprevedibile. Lo amava anche per questo.

 

Blaine stava aspettando Kurt già da qualche minuto.

 

Non faceva altro che camminare avanti e indietro per la stanza. Era molto agitato. Anche lui era elegantissimo, con lo smoking e i capelli sistemati alla perfezione.

 

Kurt entrò nella stanza e, vedendo Blaine così in ansia, si intenerì.

 

Blaine appariva sempre così sicuro di sé e determinato, un aspetto del suo carattere che apprezzava, ma questi erano i momenti in cui si ricordava del motivo per cui si era innamorato di lui. Blaine era allo stesso tempo forte e fragile.

 

Kurt lo fissò per qualche istante fino a quando Blaine si accorse della sua presenza.

 

”Da quanto tempo sei qui?” disse imbarazzato, guardando verso il basso mentre arrossiva.

 

“Sono appena arrivato” mentì Kurt  “Dove mi porti?”

 

Kurt era eccitatissimo all’idea di trascorrere una serata da solo con il suo ragazzo. Uscivano spesso, soprattutto nei fine settimana, ma quasi sempre con gli Usignoli. Era divertente, quei ragazzi erano davvero simpatici, ma ogni tanto avevano bisogno di restare un po’ da soli, come tutte le coppie di innamorati.

 

“Seguimi e lo scoprirai!” disse Blaine afferrando la sua mano e conducendolo fuori dalla Dalton.

 

All’entrata era parcheggiata una bellissima limousine bianca.

 

Kurt la fissava con la bocca aperta e gli occhi spalancati, senza dire una parola.

 

Blaine lo guidò verso la limousine e gli aprì lo sportello, come un vero e proprio gentiluomo. Kurt entrò, sempre più sorpreso e curioso.

 

Era così spaziosa e raffinata. Blaine si mise vicino a Kurt. Aveva in mano una benda.

 

“Ora scusami ma devo bendarti! Non puoi scoprire la nostra meta durante il percorso in macchina”

 

“Va bene, come vuoi tu”. Kurt non sapeva se essere felice o spaventato da tutte queste sorprese.

 

Con la benda agli occhi non faceva altro che agitare le mani. Non riusciva a stare fermo per la curiosità.

 

Blaine, osservando questa scena, sorrise. Kurt non era proprio capace di trattenersi. Mostrava sempre le sue emozioni. Era fatto così e Blaine lo ammirava per questo, anche perché era un aspetto che non faceva parte del suo carattere. Lui riusciva a contenersi in certe situazioni, Kurt decisamente no.

 

Finalmente arrivarono alla loro meta.

 

La serata era perfetta, il cielo era stellato e si sentiva soltanto il fruscio dei rami dovuto alla leggera brezza che avvolgeva la notte.

 

Blaine aiutò Kurt a scendere dalla limousine e gli fece fare qualche passo.

 

“Posso vedere? Ti prego!”. Kurt aveva atteso abbastanza. Così Blaine gli tolse la benda.

 

La scena di fronte a lui era la più romantica che avesse mai visto.

 

Si trovavano davanti ad uno dei ristoranti più costosi della zona. Oltre il cancello c’era un enorme parco, dove di solito si festeggiava in occasione di cerimonie importanti, che era stato allestito apposta per loro. Al centro dell’immenso giardino c’era un tavolo apparecchiato per due con una tovaglia bianchissima ricamata e una candela.

Per raggiungerlo c’era un tappeto di petali di rosa ed erano state piazzate delle luci colorate, che rendevano l’atmosfera ancora più sognante.

 

Kurt non era ancora riuscito a parlare. Sapeva quanto Blaine fosse romantico, ma non pensava potesse arrivare fino a questo punto.

 

Organizzare una cena a lume di candela così come l’aveva sempre desiderata. Era tutto perfetto, non mancava niente.

 

Blaine, vedendo Kurt immobile, chiese: ”Che ne dici se ci sediamo e mangiamo?”.

 

Kurt si limitò ad annuire e lo seguì, diretto al tavolo.

 

Non appena si misero a sedere arrivò un cameriere con la prima portata. Il menu prevedeva tutti i piatti preferiti di Kurt, dal pollo alla torta di mirtilli.

 

Kurt era finalmente riuscito a parlare e non smise per tutto il resto della cena.

 

Quando ebbero appena finito di mangiare il dolce, Kurt guardò Blaine e gli chiese: ”Come mai hai organizzato questa serata solo per noi? Tra una settimana sarà un mese che stiamo insieme, ma sei un po’ in anticipo!”

 

“In realtà non l’ho fatto per un motivo in particolare. Avevo voglia di passare un po’ di tempo da solo con te e di mostrarti il mio lato romantico. Non era quello che desideravi?” chiese Blaine fissando intensamente il suo ragazzo e accarezzando la sua mano poggiata sul tavolo.

 

“Se devo essere sincero non è proprio come desideravo. E’ mille volte meglio!” disse Kurt evidentemente felice di avere accanto una persona del genere.

 

“E non è ancora finita!” disse Blaine, con sguardo divertito mentre Kurt moriva ancora di curiosità.

 

“Non so se sarò capace di sopportare un’altra sorpresa!”

 

“Vieni! Siediti qui vicino a me” disse Blaine prendendo una chitarra, che aveva nascosto dietro ad un albero.

 

Si sedettero entrambi sul prato, dove era stata sistemata una coperta e Blaine disse: “Kurt, questa serata è solo per noi. Voglio che tu sappia quanto sei importante per me. Ormai non potrei vivere senza di te, davvero.”

 

E cominciò a cantare.

 

There's a calm surrender
To the rush of day,
When the heat of a rolling wind
Can be turned away

An enchanted moment,
And it sees me through,
It's enough for this restless warrior
Just to be with you

And can you feel the love tonight?
It is where we are,
It's enough for this wide-eyed wanderer,
That we got this far

And can you feel the love tonight,
How it's laid to rest?
It's enough to make kings and vagabonds
Believe the very best.

 


Kurt osservava attentamente Blaine cantare quella canzone così perfetta e adatta al momento che stavano trascorrendo insieme.

 

Le lacrime cominciarono a spuntare dai suoi occhi, mentre osservava il cielo pieno di stelle che illuminavano la notte.

 

Blaine finì di cantare e guardò Kurt negli occhi. Aveva intenzione di dire qualcosa di importante. Era troppo emozionato e agitato.

 

“Ti amo, Kurt”.

 

Non aggiunse nulla, non c’era bisogno di altre parole, queste tre erano sufficienti.

 

Kurt si gettò tra le sue braccia, poi alzò lo sguardo verso di lui e gli disse, con le lacrime agli occhi: ”Ti amo anch’io, Blaine”.

 

Si fissarono per qualche minuto, perdendosi ognuno nello sguardo dell’altro.

 

“Kurt, volevo che questo momento fosse speciale, non banale” disse Blaine, rompendo il silenzio “Spero di essere riuscito nel mio intento.”

 

“Ho sempre sognato questo momento, sai come sono fatto. Ed è perché mi conosci così bene che hai organizzato tutto nei minimi dettagli, proprio come avrei voluto.”

 

Kurt sorrise dolcemente e aggiunse: “Perché non ci sdraiamo e guardiamo le stelle? Ho sempre desiderato vedere una stella cadente ma non ci sono mai riuscito!”.

 

Si sdraiarono, rimanendo abbracciati. Dopo qualche minuto Kurt gridò: “Eccola! L’hai vista?”.

 

Blaine lo guardò con affetto. Kurt guardava il mondo con gli occhi di un bambino che ogni giorno scopriva qualcosa di nuovo. Con questo non voleva dire che fosse ingenuo, anzi. Ma quella capacità di scoprire la bellezza delle piccole cose non apparteneva a tutti, e Blaine ne era completamente attratto.

 

“Ora dovrei esprimere un desiderio” disse Kurt fingendosi pensieroso “Sai che ti dico? Non c’è niente che desidero in questo momento. Vorrei solamente restare tra le tue braccia per tutta la vita”

 

Blaine non rispose ma lo strinse più forte a sé, pensando che il desiderio di Kurt era identico al suo. Non avrebbe mai voluto separarsi dall’unica persona che gli aveva fatto scoprire la bellezza del vero amore. Quello che non muore mai, nonostante le difficoltà.

 

Passarono il resto della serata a guardare le stelle che sembravano essere lì solo per loro, come una perfetta scenografia per quel momento così magico.

 

 

 

 

 

Note dell’autore

 

La scorsa notte ero in vena di romanticismo e ho pensato di scrivere una scena romantica di Kurt e Blaine. Non so se ha molto senso ma mi piaceva l’idea di Blaine così dolce e premuroso nei confronti di Kurt. Secondo me è mancata una scena del genere nella serie. E’ il mio desiderio per i futuri episodi.

Ho voluto scrivere una scena alternativa di uno dei loro momenti più importanti, del primo “Ti amo”, nonostante mi sia piaciuta quella della puntata delle Nazionali.

 

Fatemi sapere cosa ne pensate! =)

 

Ilaryf90

 

 

 

 

 

   
 
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