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Autore: Nefastiaable    26/06/2011    3 recensioni
Continuo della One Shot "I just want to stay with you in this moment forever"
La storia prosegue da dove si era conclusa l'altra. Sarà a capitoli molto probabilmente ma saranno pochi, poichè si concluderanno con la fine del Tour. Stay tuned!
Genere: Fluff, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Con tutto il materiale che ci hanno gentilmente concesso Chris e Darren non potevo non continuare la precedente One Shot!
Stanno facendo esattamente quello che noi abbiamo predetto nelle tante FF a loro dedicate. Ve ne siete accorti tutti vero?
Questo capitolo prosegue da dove ho terminato l'altro. Ci saranno dei saltini temporali all'interno del capitolo ma sono cose di poco conto. Ovviamente la storia è liberamente tratta dagli eventi del Tour, ma alcune cose sono mie poichè per far quadrare tutto ho dovuto inventare..ma giuro che la loro relazione è vera :p
Well, leggete e fatemi sapere :D
Commentate, non siate timidi! Anche se non vi piace, preferisco commenti neutri e negativi al totale silenzio...così mi fate dubitare di me stessa più di quanto già non faccia =( Non vi faccio pena?


Aveva mantenuto la promessa. Darren la mattina del primo concerto a Manchester si era rivolto al suo manager spiegandogli la situazione, con molta calma, nonostante fosse visibilmente agitato.
"Ho bisogno di parlarti" gli disse quando riuscì a rintracciarlo. "Ti ricordi il nostro accordo?" cominciò socchiudendo gli occhi e mantenendo il tono di voce basso in modo che la loro conversazione rimanesse privata, nonostante le persone che andavano e venivano. Si trovavano nell'arena che avrebbe ospitato il concerto. Chris e gli altri stavano provando le esibizioni in cui lui non era presente, poi sarebbe toccato a lui e ai Warblers. Il manager di Darren si limitò ad annuire, avendo perfettamente capito a quale accordo si riferisse; ne avevano fatto solamente uno così importante ma a quanto pare lui non se ne pentiva, perchè aveva portato molta fama e denaro sia a se stesso che a Darren.
"E' ora di cambiarlo." disse deciso Darren, lasciando che la voce non desse adito a fraintendimenti. "E in che modo vorresti che ciò accadesse?" replicò il manager mantenendo anch'esso lo stesso tono di voce del ragazzo. Darren lo conosceva abbastanza per capire quando era impossibile trattare e quando invece no; in quel momento invece non riusciva a decifrarlo, stava diventando bravo. "Come la maggiorparte di voi sanno, sto con Chris." lo sbuffo scettico del manager fece indispettire Darren, che evitò di abboccare e rovinare la situazione. "Sto con Chris" ripetè perchè riportasse su di se la sua attenzione. "Non torniamo sul perchè ho accettato il tuo accordo l'anno scorso. Voglio che ci lasci un po' di tregua. Ne ho parlato con lui ed è d'accordo." non appena il manager provò a parlare Darren alzò una mano per interromperlo "Sto parlando io. Non è una richiesta. Se non ci lasci un po' di tregua e ci dai modo di far trasparire a poco a poco la nostra relazione, mi cerco qualcun'altro."

Non era da Darren. Non era il tipo da dare ultimatum ai 'superiori', dopotutto quell'uomo l'aveva fatto diventare ciò che è ora. L'ha messo in luce e l'ha fatto crescere professionalmente parlando. Magari ce l'avrebbe fatta anche da solo, ma magari si sarebbe limitato a fare concerti con gli StarKid o da solo in piccole città che non gli avrebbero dato così tanto spazio e visibilità.
"Non credi che sia troppo tardi?" gli chiese il manager dopo aver elaborato per diversi minuti; ancora non lasciava trasparire nulla che gli desse modo di sperare. "No se farò come voglio. Non farò dichiarazioni pubbliche, non mi sputtanerò dicendo che era tutta una menzogna. Semplicemente lasceremo trasparire qualcosa dalle interviste e dagli show e vedremo come la prenderà il fandom. Non so se ti sei accorto che già molti sospettano di me e Chris, nonostante non ci siano foto compromettenti o frasi a dichiarlo. Praticamente nemmeno ci guardiamo durante gli show." spiegò con la massima cautela, sentendosi più sicuro man mano che passavano i minuti.
"Sei un bravo ragazzo Darren. Prova. Ma non venire a piangere da me se le aspettative non saranno soddisfatte. Che le fan sognino la vostra relazione non significa che tutti saranno d'accordo. Dopo Glee non potrebbe più essere così facile se si viene a sapere che sei gay."


*

Sotto il palco, prima dello skit, Chris raggiunse Darren e senza chiedergli nulla lo guardò aspettandosi una risposta. Mancavano davvero pochi secondi alla sua entrata in scena e Darren si stava girando il microfono tra le mani, un tic nervoso che lo prendeva tutte le volte. Si voltò verso Chris aprendosi in un sorriso trionfante e salì le scale, andando a fare la sua parte. Chris lo guardò salire ma la sua espressione era indecifrabile; un mix di terrore, ansia, felicità e sgomento.
Stava accadendo tutto troppo in fretta. Avevano deciso solamente la sera prima di aprirsi al pubblico e non aveva idea di cosa avrebbe detto Darren, ma lui in ogni caso avrebbe interpretato Kurt enfatizzandolo come al solito. Non appena capì che era giunto il suo momento salì le scale dimenticandosi di ogni preoccupazione, il pubblico li adorava.


*

"Il mio uomo?!" li raggiunse Naya guardandoli leggermente preoccupata, le mani piantate sui fianchi e l'aria di chi aveva intenzione di cominciare una ramanzina. "Non credete di esagerare? E' da New York che non fate che flirtare spudoratamente sul palco!" si avvicinò a loro due con aria circospetta, abbassando il tono di voce, in un modo che li fece sogghignare. "Potrebbero scoprirvi!"
Darren e Chris si guardarono con negli occhi ancora qualche residuo di eccitazione da palcoscenico. Le urla dei fans stavano toccando picchi che rischiavano davvero di superare la legalità consentita in un'arena di quelle dimensioni.
Darren, seppur con cautela, passò un braccio attorno alle spalle di Chris avvicinandolo a sè sotto gli occhi sempre più stupiti di Naya "Abbiamo deciso che è arrivato il momento di farlo sapere." Chris fu sorpreso tanto quanto la ragazza di quel gesto. Istintivamente si guardò attorno tendendo i muscoli e non si azzardò a ricambiare l'abbraccio. "Tu l'hai deciso." convenne lanciandogli un'occhiata, arricciando le labbra con un'aria un po' scocciata che non sfuggì a Naya, ma che Darren non vide. "Oh mi sembravi d'accordo ieri sera"
Chris sollevò un sopracciglio e ghignò, scostandosi da lui quanto bastava per guardarlo in faccia "Oh certo. Persino le donne sanno che il momento migliore per chiedere qualcosa, a un uomo, è prima di fare sesso. Gli si concede tutto!" Darren, aprendo la bocca, sembrò davvero offeso da quell'affermazione e Naya, annusando problemi da coppia, si dileguò camminando all'indietro lentamente per poi fuggire al primo angolo disponibile.
Prima di rispondere, Darren, levò il braccio dalla spalla di Chris e gli si pose di fronte squadrandolo con quell'aria corrucciata di chi sta facendo qualcosa di grande e non viene compreso. "Christopher, non vuoi che si venga a sapere?" gli chiese mestamente, con molta delusione e tristezza nel tono di voce. Si guardò attorno prima di avvicinarglisi leggermente. Ormai era per entrambi istintivo farlo quando si trovavano in zona rossa. Mantennero entrambi le voci basse, per non farsi sentire, ma le urla provenienti dal palco li avrebbero sicuramente aiutati nel loro intento.
Chris lo fissava come se lo guardasse per la prima volta, strinse le labbra, e i soliti dubbi sgorgarono come l'acqua dai tombini intasati "E se qualcosa andasse storto? Se una volta usciti allo scoperto capissimo di aver fatto uno sbaglio? Di non voler più stare insieme?" deglutì notando lo sconcerto nello sguardo di Darren "Se fosse tutta questa segretezza a mantenere vivo il nostro rapporto?" sollevò di un tono la voce proprio quando la canzone di Finn stava concludendosi. Darren aggrottò la fronte non sapendo cosa rispondere, vagamente spazientito, ma alla fine alzò gli occhi al cielo e smorzò le distanze tra di loro passandogli un braccio intorno al collo ed avvicinandolo a sè. Gli posò un bacio sulla fronte e chiuse gli occhi, cercando di trattenere qualsiasi pensiero negativo.

"Chris, Darren!" li chiamò una delle ballerine che non era assolutamente a conoscenza della loro relazione e che quindi rimase leggermente perplessa nel vedere la scena.
Nonostante Chris ebbe l'istinto di allontanarsi Darren lo trattenne, lasciandolo scostare di poco e voltò solamente il capo in direzione della ragazza, che li fissava con un sorrisetto imbarazzato "E' ora di salire sul palco..." li avvisò con un filo di voce andandosene.


*

Darren risultava insoddisfatto e spazientito dalla sera prima, nonostante avessero passato la notte tra musica e alcol insieme ad alcuni membri dei Warblers, Dianna e Ashley, per festeggiare il compleanno di Curt. Inutile dire che avevano incontrato dei fan, avevano fatto foto ed erano riusciti, nonostante tutto, a comportarsi come qualsiasi altro ragazzo della loro età in visita in una città affascinante come Londra. Dopo gli ultimi due spettacoli in cui si erano limitati a stuzzicarsi con la voce o con occhiate apparentemente indirizzate ai loro personaggi, Darren e Chris non avevano avuto modo di continuare il discorso, di spiegarsi. Chris aveva fatto in modo di non trovarsi da solo con lui, quel genere di discorso lo preoccupava seriamente. Era riservato. Non amava mettere in piazza la sua vita personale e fino ad ora c'era riuscito egregiamente; aveva rilasciato solamente ciò che voleva, senza sbilanciarsi. Ritornò con la mente all'ultima intervista che fece dalla camera del proprio albergo, in USA, in cui gli fecero la domanda che lo mandò completamente in tilt: Darren è un buon baciatore?
E ancora a tutte le volte che sul palco aveva ballato Single Ladies pensando solamente a lui. Era disarmante. Non appena partiva la musica il suo corpo istintivamente si muoveva da solo perchè sapeva che Darren lo stava guardando. Faceva impazzire migliaia di fan e si divertiva a farlo, sapeva come imbambolare le persone, sapeva cosa voleva il fandom ma in quei momenti lui si dedicava totalmente a Darren.

A volte non si rendeva conto che i loro atteggiamenti erano più che spudorati, soprattutto dopo i complimenti che sera dopo sera gli faceva alla fine della canzone. Allora avevano deciso che non ce ne sarebbero più stati, per non compromettersi; o meglio Chris glielo chiese e Darren accettò, seppur controvoglia.
Ritornando improvvisamente al presente si accorse di Riker, di fronte a sè, che gli stava sventolando il cellulare in faccia sogghignando come una iena, sputacchiando pezzi di panino per tutto il tavolo "Quando avevi intenzione di parlarci di quest'intervista?!" gli chiese attirando l'attenzione degli altri che si fecero in avanti sul tavolo, per poter ascoltare nonostante il rumore del pub. Era quell'intervista.
Appena si rese conto della cosa spalancò gli occhi e afferrò il cellulare del collega sfilandoglielo di mano con agilità quasi sovrumana, che lasciò interdetti quasi tutti. "NO! Non è niente di che...le solite cose!" mentre parlava pigiava quasi convulsamente sul cellulare per eliminare quel video ma Riker tornò a sghignazzare schiarendosi la voce, in modo da poter imitare al meglio quella di Chris "OH DIO SI, SI!"
L'imitazione, dopo un momento d'esitazione in cui gli sguardi corsero al viso di Christopher, provocò uno scoppio di risa a cui si aggiunse anche Darren. Chris socchiuse gli occhi mordendosi le labbra nel tentativo di non ridere ma non potè rallentare il rossore che gli si digguse sulle guance.

"Sono andato nel pallone va bene?!" si difese come meglio potè, Chris, lanciando un'occhiata a Darren non ancora del tutto consapevole di cosa avesse provocato quell'esclamazione nel suo ragazzo, durante un'intervista. Prima che Chris riuscisse ad aggiungere alcunchè Riker riprese, voltandosi verso Darren imitando questa volta la voce del giornalista "Chris, ora ti leggerò la domanda che ha lasciato un tuo fan sulla mail box. Vuole sapere se... Darren Criss è un buon baciatore?" a cui Darren rispose inizialmente spalancando la bocca, enfatizzando la sorpresa in modo plateale. "Ooohh e tu cos'hai risposto Chris?" si rivolse direttamente a lui con un tale sorriso sulla faccia che fece perdere qualche battito al cuore di Chris, che non potè far altro che sorridergli di rimando, imbarazzato. "Ahm...oltre a quello che hai già sentito..." cominciò indicando Riker, che fece una specie d'inchino roteando la mano come se calasse il cappello. "...ho solamente tentato di rimediare ma non ho fatto altro che balbettare come un adolescente in preda a una crisi ormonale!" autoironico come sempre, enfatizzò le sue parole gesticolando e facendo smorfie che volevano sottolineare il disastro d'intervista che aveva rilasciato.

Dianna e Ashley lo guardavano sorridendo in adorazione, perchè tutti li dentro sapevano della loro relazione ed erano stati talmente leali da non lasciarsi sfuggire nulla. Darren, che si trovava di fianco a Riker, quindi di fronte ad Ashley, allungò istintivamente una mano per accarezzare quella del compagno ma Ashley gli bloccò il movimento guardando direttamente di fronte a sè, in direzione di una macchina fotografica che li stava puntando da qualche minuto. "Attento!" intimò provocando un verso infastidito in Darren, che ritirò la mano e guardò alle sue spalle in direzione del fantomatico 'paparazzo'. "Non ne posso più di questa situazione! Non posso sempre trattenermi!" sbraitò stringendo le mani a pugno ed appoggiandole sul tavolo, nel tentativo di reprimersi.
I colleghi si guardarono scuotendo il capo, chi stringendosi nelle spalle, Dianna coprì uno dei pugni di Darren con una sua mano per confortarlo e lo stesso fece Ashley con Chris, passandogli un braccio intorno alle spalle.
Chris aveva l'aria del cane bastonato, si sentiva in colpa e non gli piaceva la piega che stava prendendo la situazione. Da quando Darren aveva deciso di non volerne più sapere di mantenere il segreto, stava diventando più difficile comportarsi normalmente.

"Scusatemi..." disse Chris alzandosi. Aveva bisogno di aria, sarebbe uscito. Indossava già la giacca di pelle e la sciarpa, quindi nulla lo tratteneva dal dirigersi verso l'uscita. Darren si alzò poco dopo scambiando qualche parola con i colleghi, che annuirono, e lo lasciarono andare ma mentre si dirigeva dietro Chris, si accorse di un uomo ben piazzato che puntandolo, fermò Chris e, da dov'era, Darren capì che gli stava chiedendo di fare una foto.
Controllò la situazione da qualche metro di distanza, cercando di non mettersi nel raggio d'azione della fotocamera, ma quando vide quell'uomo ( perchè era un uomo confronto a Christopher ) passargli una mano attorno al fianco, si morse una mano cercando di trattenersi dal far scoppiare uno scandalo, dopotutto era solo un fan. Dalla sua posizione non riusciva a vedere l'espressione di Chris, ma poteva immaginarla. Era sicuramente imbarazzato e, anche, lievemente compiaciuto delle attenzioni che gli venivano dimostrate. Dopo un anno poteva tranquillamente dichiarare di conoscerlo come le sue tasche, per questo motivo attese che avessero finito prima di andargli incontro, anche se con qualche secondo di anticipo sul necessario perchè la sua apparizione potesse passare inosservata.

Ignorando qualsiasi istinto di sopravvivenza fece scivolare la mano in quella di Chris e lo trascinò verso l'uscita, lanciando un'occhiata di traverso all'uomo che, riconoscendolo, ovviamente, sollevò le mani in segno di resa dando per scontato quello che tutti sospettavano. Era geloso e forse quella era la prima volta, in un anno, che glielo dimostrava. Che lo dimostrava in un luogo pubblico. Per chissà quale miracolo nessuno fotografò l'evento e la cosa, tutto sommato, passò inosservata.
Tranne che per Christopher che, una volta all'esterno, strinse la mano di Darren rivolgendogli un sorriso incerto ma pieno di affetto e meraviglia.
"Oook" cominciò sollevando le sopracciglia, straciscando l'esclamazione con il suo solito tono ironico "Mi sto sentendo molto 'fanciulla in difficoltà'!" mormorò fermandosi e trattenendo Darren che lo stava trascinando lontano dall'entrata, all'esterno, lontano dalla folla, nel parcheggio dove l'aria era più frizzante e profumava di pioggia.
Quando si voltò, Chris vide una strana espressione sul suo volto ma quando Darren sollevò una mano indicando verso il locale e disse "Sono queste le cose che mi fanno imbestialire!" arrabbiato, Chris spalancò gli occhi e strinse maggiormente la mano di Darren per calmarlo.
Questa volta non si guardò attorno alla ricerca di sguardi indiscreti; il gesto di Darren lo aveva piacevolmente sorpreso e, certo, forse anche un po' infastidito perchè non si sentiva assolutamente la fanciulla in difficoltà della coppia.
"Capisci perchè voglio smetterla con questa farsa? Avremmo potuto fare la foto insieme! Avrei potuto reagire in un altro modo. Vorrei poter difendere il mio amore quando lo sento minacciato!" esclamò con forza Darren gesticolando animatamente, scaldandosi come mai prima d'ora. Credeva così tanto nelle parole che diceva e si capiva, Chris recepì il messaggio...e sorrise. Sorrise e sentì il petto scaldarsi, mentre smorzò la distanza tra di loro e gli passò entrambe le braccia attorno ai fianchi e dietro la schiena, poggiandogli la fronte sulla spalla.

"Facciamo come vuoi tu. Ne ho abbastanza anch'io." sospirò sulle sua spalla sentendo la tensione di Darren allentarsi. Darren non finse nemmeno di guardarsi attorno e abbracciò Chris appoggiando la propria testa contro la sua e stringendolo con quanta forza aveva nelle braccia. "Grazie"


*

Rientrarono in albergo alle 3 del mattino, alcuni decisamente brilli. Nel giro di poche ore avrebbero dovuto alzarsi per andare alle prove pre spettacolo nell'Arena di Londra. Decisero di andare subito a letto altrimenti non avrebbero sicuramente brillato allo spettacolo del mattino, ne tanto meno a quello serale. Chris e Darren decisero di ritirarsi nella stanza di Darren che, appena entrato, accese il suo lettore mp3 riempiendo la stanza delle note di una canzone Disney tratta da La Principessa e il Ranocchio facendo sorridere Chris.
"Quando la smetterai di essere così terribilmente nerd?" lo stuzzicò accendendo con naturalezza la tv sul canale americano delle news. Darren si mise a cantare senza sovrastare l'armonia della canzone con la propria voce e si mise a volteggiare attorno a Chris in un modo buffo e ridicolo che lo fece scoppiare a ridere senza ritegno. Rideva di cuore finalmente. Leggero dopo essersi tolto un peso, dopo aver finalmente preso la decisione giusta. "Non pensi ci sia da festeggiare?" gli chiese Darren fermandosi davanti a lui con lo sguardo acceso dall'eccitazione e, sì, anche dall'alcool che il gestore del pub, una vecchia londinese simpatica, gli aveva fatto bere gratis durante la serata in cambio di alcune foto.

"Festeggiare? Davvero?" gli chiese aggrottando la fronte senza riuscire a smettere di sorridere anche se, in quel momento, si fingeva più serio di quanto fosse. Seguendolo con lo sguardo mentre Darren andava ad aprire il frigo bar per prendere qualche bottiglietta di liquore, incrociò il notiziario alla tv e, incuriosito dalla massa di persone che sembravano protestare per qualcosa, alzò il volume rendendosi conto che, no, non stavano protestando, stavano festeggiando.
Lesse i titoli che scorrevano alla base dello schermo mentre le urla e la musica sovrastavano la canzone Disney nella loro stanza. "Darren guarda!" lo chiamò indicando lo schermo. "E' passata! E' legale..ommioddiiio!" sospirò estasiato portandosi una mano alla bocca, continuando a seguire in silenzio il notiziario. Era felice come probabilmente buona parte del mondo, per la notizia. Guardava Darren e poi lo schermo e ancora Darren non sapendo se ridere, piangere o urlare.
Certe notizia facevano crollare completamente il suo autocontrollo impostato a puntino che utilizzava come difesa, come le battute cariche di sarcasmo.
Si abbracciò senza staccare lo sguardo dallo schermo mentre Darren lo osservava in silenzio, lanciando qualche occhiata allo schermo, mantenendo una certa calma nonostante la notizia facesse piacere anche a lui.

Guardando il suo volto, gli occhi lucidi di Chris, non potè non emozionarsi nel vederlo così contento. Lo guardava in totale stato di adorazione, senza riuscire ad emettere alcun suono. Si sforzò di spostare lo sguardo sul notiziario quando elaborò la notizia. Indietreggiò in silenzio andando a spegnere il suo lettore mp3 e la stanza fu invasa dal solo brusio della tv; Chris era ancora nella stessa posizione, riusciva a immaginare perchè si abbracciasse in quel modo. Aveva sicuramente la pelle d'oca, riusciva quasi a percepire i brividi da cui era attraversato Chris, gli stessi che stavano attraversando anche lui. Nella semi oscurità della stanza andò ad abbracciare Chris alle spalle, circondandogli il petto con un braccio andando ad afferrargli la spalla opposta, su cui appoggiò il mento "E' una notizia meravigliosa..." posò le labbra sul suo collo, gentilmente, in modo dolce e molto casto che fece rabbrividire Christopher.
Chris, nel momento esatto in cui sentì le labbra di Darren sul suo collo, forse per la prima volta non sentì l'istinto di voltarsi e saltargli addosso. Era un bel cambiamento. Sciolse le proprie braccia dall'intreccio e le appoggiò su quelle di Darren, una sulla propria spalla e con l'altra andò a cercare quella di Darren, rimasta appesa lungo il fianco, e si circondò la vita, facendosi stringere forte.

"Non farti venire strane idee..." lo intimò con voce morbida, affettuosa e addolcita dal momento. I loro volti erano illuminati dalle luci dell'arcobaleno provenienti dallo schermo. Stavano inquadrando l'Empire State Building illuminato per l'occasione con mille sfumature diverse. Darren, se possibile, lo strinse a sè ancora di più e sospirò sul suo collo piegando le labbra in un sorriso e mantenendo gli occhi chiusi. Entrambi avevano gli occhi chiusi e stavano vivendo un momento di totale intimità. "Non ci stavo assolutamente pensando!" vibrò con voce roca, ridacchiando e cominciò a strusciare il naso tra i suoi capelli inspirandone il profumo. Quel gesto fece sospirare Chris, per la prima volta, da quasi 3 giorni. Sentivano la mancanza l'uno dell'altro. Non si erano praticamente toccati dalla notte in cui Darren era tornato da Milano. I loro corpi cominciarono a cercarsi attraverso le loro dita, che si muovevano smaniose intrecciandosi ancora di più spostandosi principalmente sul corpo di Chris.
"Dio quanto mi sei mancato" sussurrò Chris seguendo i movimenti lenti di Darren in completa armonia, come se danzassero a un ritmo tutto loro, mentre i respiri di entrambi si facevano più pesanti.
"Non dirlo a me Chris. Avevo paura che non ti saresti più fatto toccare." gli mormorò dietro l'orecchio, mordendoglielo appena, e fecendo scivolare la mano sopra i suoi jeans, accarezzandogli il rigonfiamento con movimenti che si fecero sempre più smaniosi e che stavano facendo accelerare il battito di Chris in modo esponenziale. Rallentava il movimento della mano, stringendo appena, solo per permettergli di parlare e la voce gli uscì rotta dal desiderio "Non dubitarne più Darren"


*


In tv i festeggiamenti andarono avanti tutta la notte, come anche nella stanza d'albergo e solamente verso le 6 a.m. decisero che per il momento era abbastanza, che potevano dormire qualche oretta per preparsi allo spettacolo del primo pomeriggio. Entrambi con il fiato corto, entrambi estremamente soddisfatti ed entrambi innamorati.
Mentre Chris cercava la posizione giusta per dormire, dando le spalle a Darren, quest'ultimo quasi se ne risentì e lo seguì nello spazio che si era trovato appoggiandogli una mano sulla spalla esposta "Tutto qui? Nemmeno qualche coccola? Mi sento usato!" borbottò facendo una smorfia fintamente offesa, facendo scivolare la mano sotto il lenzuolo in modo da dargli una pacca sul sedere che fece ridere Chris "Dormi Darren o non riuscirai a sostenere lo spettacolo! Non hai idea di cosa ho in mente per i nostri skit! E non ci provare nemmeno...non ti dico nulla! Dovrai improvvisare!"  
Tornando dalla sua parte del letto, Darren rise ed afferrò il cellulare collegandosi su Twitter dove inserì un messaggio a favore della legge appena passata a New York, dal cui schermo stavano ancora festeggiando animatamente. Con un ghigno divertito, che non sfuggì a Chris che lo stava osservando in trance, sottolineò il fatto che si trovasse da solo nella stanza d'albergo anche se non ce n'era bisogno.
"Cos'hai da ridere? Cos'hai scritto?" gli chiese Chris sorridendogli senza poterne fare a meno e si issò su un gomito per poter curiosare, ma Darren gli rispose con un sorriso, appoggiando il cellulare sul comodino dalla sua parte, e chinandosi verso di lui per dargli un leggero bacio sulle labbra "Che ti amo!" mormorò con una mezza risata facendolo arro
ssire.





Ok contrariamente a come sono abituata sto mettendo troppo romanticismo per questa coppia, non è da me, ma loro mi ispirano in un modo incredibile. Tutto il romanticismo che nego nella mia vita lo sfogo nelle FF! XD
Come alcuni di voi avranno sicuramente notato ci sono alcuni riferimenti ai Tweet di Darren dopo la notizia della Legalizzazione del matrimonio gay ( Hurray Hurray !), alla foto che Chris ha fatto con quell'omaccione pelato da cui si intravedeva il volto di Darren ( o di qualcuno molto simile :p ), ovviamente alla nottata passata all'Hard Rock e alla vecchia barista con cui Darren si è fatto un po' di foto :D

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