DOBBY
Disclaimer: I luoghi e i personaggi citati
appartengono a JKR
Questa fic è dedicata ad
Anna.
- Sev, sta diventando veramente un incubo!
- Uccidilo, no?
- Ma no, non posso. Narcy se la prenderebbe a male.
- Se la prenderebbe a male?
- E sì! Dice che è pur sempre un ammiratore.
- Ma è impazzita del tutto?
- Non dire così. E’ mia moglie.
- Ma per favore. Non le basta che le ha mangiato tutte le creme?
- Fossero solo le creme. Ha mangiato il dentifricio, e a continuato a vomitare per due giorni. Nei posti meno opportuni…
- Mandalo via.
- Narcy si offenderebbe. Lui la diverte. L’altro giorno le ha raccolto dei fiori nel parco.
- Cosa ti lamenti?
- Sono fuggiti, e si sono nascosti per tutta la casa… Non siamo ancora riusciti a ripescarli tutti.
- Ah, i vostri Gigli-Tigre?
- Sì! Non si possono raccogliere, poi non li riprendi più. E poi mordono! Sbuca fuori da sotto il tappeto un coso così… e ‘zap’ sulla gamba! E' la seconda settimana che non tolgo gli stivali in casa. Tra un po’ li metterò anche per dormire. Per fortuna Draco è a scuola.
- E Narcy?
- Non mordono mica le donne. Sono fiori.
- Va bene. Li avveleniamo.
- Sì, ecco. Fammi questo favore.
- Allora era per questo che avevi annullato la cena domenica?
- No. E’ che il cibo a casa nostra è sempre bruciacchiato adesso. Quello schifoso dice che il pranzo rovinato è una manifestazione del suo stato d’animo.
- Del suo cosa?
- Neanche io ho capito. Ma Narcy dice che sono una creatura arida e insensibile, che io non riesco a comprendere la sua… questa… anima nobile. Ecco. Non mi ricordo mai come lo chiama.
- Avveleniamolo piano piano. Insieme con i fiori. Narcy non se ne accorgerà neanche.
- Sì che se ne accorgerà. Se nessuno le rovina i trucchi se ne accorge di sicuro E poi così ha sempre un pretesto per comprarsi un vestito nuovo, appena lui ne rovina uno.
- Ma le strappa i vestiti?
- Non li strappa. Li indossa, di nascosto. E immagina come diventano. E la notte canta le serenate…
- Sotto la finestra?
- Magari. Direttamente nella camera da letto.
- E tu non farlo entrare.
- Ma lui entra da solo. E fin ora erano sciocchezze. Era tollerabile. Ma questa notte si è infilato nel letto.
- A cantare?
- No..
- Allora a fare cosa?
- A me o chiedi? Non lo so. Ha detto che voleva controllare che fosse tutto a posto.
- E Narcy?
- Non se n’e accorta. Dormiva già. E lui, schifoso, aveva messo la sua camicia da notte.
- E tu?
- E io? Niente. Io… e vedo quel muso. Mi è quasi venuto un colpo. Non ne posso più.
- Ma scusa, avveleniamolo, no?
- No. Capirebbe che siamo stati noi.
- Mandalo via.
- Come faccio a mandarlo via? Narcy ci offenderebbe. E questo sarebbe accora peggio.
- Allora dobbiamo liberarcene in modo che sembri… un incidente.
- Magari.
- Lucius, sei messo proprio male. Vedrò cosa posso fare. Ora
però devo andare. Il basilisco è un po’ inquieto in questo periodo. Stamattina
ha trascinato
Fine