Era goffo come pochi, e questa caratteristica l’aveva passata al suo personaggio: anche se era solo in un corridoio mentre correva dietro all’altra non riusciva a non cadere o sbattere contro il muro ad ogni curva. Un messaggio “Dopo che sono entrata chiudi la porta a chiave” inviò in fretta e furia intravedendo in lontananza la camera di alcuni dei ragazzi, sentì il telefono vibrare di rimando ma non gli diede molta retta; eccola la porta che l’avrebbe salvata da una ramanzina da parte del gigante buono. Entrò buttandosi su un letto e sentendo la porta dietro di se scattare seguita poi da un tonfo come se qualcosa di goffo e pesante ci fosse sbattuto contro «un serial killer?» irruppe il ragazzo con il caschetto mentre l’altro era seduto alla scrivania osservando la scena «Ambeeer! Stai zitta!» sbraitò dall’altro lato della porta un rabbioso Cory Monteith prima di allontanarsi sbraitando e forse colpendo anche qualcosa.
«Che hai combinato?» Chris ruppe quel silenzio creandone però uno più grande non appena Amber spostò il suo sguardo verso di lui: un conto era dirlo a Kevin, e un conto era la presenza di Chris.
«Niente» la ragazza cercò di sbrigarsela, ma sapeva che Chris non sarebbe uscito certamente perché glielo chiedeva lei, anzi, avrebbe attirato di più la sua attenzione «cioè, ci sarebbe una cosa, ma non so se te vuoi sentirla… riguarda Darren» guardò il pavimento mettendosi meglio seduta sul letto mentre il soprano andava a sedersi vicino all’amico sull’altro letto «dimmi tutto! Per caso qualcosa di grave?» il volto della ragazza si piegò in un’espressione profondamente dispiaciuta mente già si pentiva di essere lì «non proprio… più che altro lo… lo abbiamo scoperto con una ragazza» Chris inarcò il sopracciglio cercando di rimanere il più calmo e impassibile possibile mente Kevin spalancava la bocca non trattenendo per niente la sorpresa «chi è? Chi è la ragazza?» non esitò un secondo a chiedere ricevendo un’occhiataccia indispettita da parte di Chris «…Dianna» ok, erano due colpi pesanti insieme, nel giro di due minuti.
Chris rimase nuovamente impassibile, anzi, questa volta non dovette fare niente visto che il sopracciglio era già lì dove doveva essere «e… cosa ci sarebbe di sbagliato?» cercò di sembrare distaccato, molto più di quanto in realtà fosse «niente, è solo che volevo dirvelo, ne sentivo il bisogno in realtà» Chris sorvolò sul resto o sul perché lui non avrebbe voluto sentire, non era pronto ad un discorso del genere «ma… i particolari?» chiese l’altro ragazzo attirando su di se l’attenzione ma permettendo a Chris di riprendere contatto con la realtà e staccarsi dai suoi pensieri che vedevano Dianna e Darren insieme, ripercorreva tutto il loro percorso, tutti quei segni che nel tempo non avevano mai significato niente per lui, ma che ora visti sotto questa luce avevano senso, e se i suoi ragionamenti erano giusti quella loro relazione andava avanti da tanto, almeno da quando avevano girato “Rumors” insomma.
«No! Non voglio sentire!» si affrettò ad uscire dalla stanza appoggiandosi poi alla porta e guardandosi spaesato prima di decidere che la cosa migliore era fare finta di niente, e accontentarsi di quello che aveva. Camminò con un ghigno verso la camera che divideva con Chord, Harry e Mark.
Quando aprì la porta si trovo davanti qualcosa di davvero inquietante: Mark dormiva già! Lui, che era sempre l’ultimo ad addormentarsi stringeva già teneramente il suo cuscino mentre si lasciava cullare tra le braccia di Morfeo; sul tavolino vicino al suo letto c’erano alcuni fazzoletti, ma non gli diede conto, preferì evitare visto che la sua testa era già andata a pensare male. Si guardò attorno notando che anche gli altri due dormivano «si, siamo già a letto» una voce lo fece sobbalzare mentre capiva che proveniva dal letto vicino al suo «è stata una giornata stressante per Mark, deve aver bevuto davvero tanto e abbiamo deciso di fargli compagnia» si avvicinò al letto sedendosi affianco a lui che gli aveva fatto spazio «e tu? Cosa hai fatto fino ad ora?» sentì la sua mano calda accarezzargli il volto e un piccolo sorrisetto marcò la sua enorme bocca «Niente, sono stato un po’ con Kevin e… ho saputo cose che non avrei dovuto sapere»
Si abbassò su di lui per baciarlo in un tentativo di distrarlo da quello che aveva appena detto «cioè?» no, non ci sarebbe riuscito a distrarlo.
Si sfilò le scarpe salendo su di lui e osservandolo da sopra le coperte prima di baciarlo nuovamente «niente di importante, lo saprete tutti sicuramente domani, e poi… non voglio parlarne ecco» non voleva, voleva semplicemente dimenticare tutto e qualche carezza, qualche innocente carezza lo avrebbe distratto almeno un po’ dal suo pensare… una donna, vero, non avrebbe mai potuto competere.

«Chord, sto venendo…!»
«Lo so, lo sento» ridacchiò
…
«è salato, come sempre»
«ma non dirmi!»



Note:
-i caratteri degli attori sono completamente inventati, perché purtroppo non ho la fortuna di averli incontrati, non ancora.
-si, andrò avanti su questa linea di coppie senza senso, perché si, mi piacciono.
-Questa storia può essere presa separatamente ma può collegarsi benissimo a questa.
-visto che Sam tutti me lo vedono etero ho detto, perché non provare con Chord? E poi si, ho voglia di shippare Kum :3
Alla prossima, e se questa vi è piaciuta, beh, una piccola recensione non fa male (anche se non vi è piaciuta per la coppia xD)