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Autore: Lusio    27/06/2011    23 recensioni
Poteva ancora provare conforto nelle prove, quando recitava, ballava, cantava con Lea, Cory, Ashley, Amber, Chord e tutti gli altri, ma anche quei momenti iniziavano a pesargli. Perché c'era lui. Sempre e soltanto lui...
La mia prima CrissColfer, che CrissColfer non è.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Quanto posso amarti per odiarti?'
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Il bacio di un amico

 

Chris, sei un grande attore; te lo sei proprio meritato quel Golden Globe. Sei proprio un fottutissimo grande attore.

Cos’altro avrebbe potuto pensare, Chris, in quell’ultimo periodo? Da tempo aveva smesso di interessarsi a quello che il mondo pensava di lui, stava iniziando anche ad abituarsi alle urla delle ragazze ogni volta che entrava in scena, durante il Glee Live.

Solo qualche anno fa, si beava di quell’ammirazione di cui era fatto oggetto; ma spesso si domandava: “E’ me che ammirano, o Kurt? Mi piacerebbe tanto saperlo.”

Poteva ancora trovare conforto nelle prove, quando recitava, ballava, cantava assieme a Lea, Cory, Ashley, Amber, Chord e tutti gli altri, ma anche quei momenti iniziavano a pesargli. Perché c’era lui.

Sempre e soltanto lui; con quei suoi riccioli una volta bloccati dal gel, un’altra lasciati liberi di ricadere sulla fronte in modo ribelle, quegli occhi radiosi e allegri e quella sua bocca sempre atteggiata ad un sorriso spontaneo sorriso. Ma perché doveva sempre sorridere? Che almeno sorridesse agli altri e smettesse di guardarlo o, magari, che riservasse solo a lui l’esclusiva di quei sorrisi. Ma non poteva farci niente; Darren era fatto così: era felice solo se anche gli altri lo erano. Peccato solo che non capisse quanto male potessero fare quei suoi sorrisi… quanto potessero far male a Chris.

“Maledizione Darren” avrebbe tanto voluto dirgli “Perché non la smetti di assillarmi con il tuo fare da amico, una buona volta!?” Dato che, per lui, avrebbe tanto voluto che fosse più di un amico. Ma gli bastava vedere, per un solo istante, quel sorriso e subito, sul volto di Chris, si dipingeva un uguale sorriso di circostanza e il ragazzo indossava nuovamente la maschera del ragazzo allegro ma con i piedi per terra.

E anche quel giorno, Darren atterrò, nel vero senso della parola, sulle spalle di Chris.

- Hey, CC! – gli urlò nelle orecchie – Come mai questo muso lungo?

- DC – ribatté Chris, scrollandoselo di dosso – So che, per te, è difficile accettare la tua modica statura, ma arrampicarti su di me non potrai mai risollevare la tua autostima.

- Oh, Chris! – esclamò Darren, portandosi una mano sul cuore, con fare melodrammatico – Sai essere veramente crudele quando vuoi. Hai smorzato del tutto il mio buonumore.

- Scommetto tutta la mia scorta di Diet Coke che, entro pochi secondi, la tua faccia abbandonerà quell’espressione da maschera tragica e ritornerà al suo stato normale.

Darren tentò di mantenere la sua “espressione offesa” ma, dopo vari ed inutili tentativi, che non fecero altro che trasformare la sua faccia in una comica maschera di dolore, si lasciò andare ad una sonora risata.

- Hai vinto CC – disse, cercando di ricomporsi – Quindi, come premio, stasera potrai riempirti di Diet Coke fino a scoppiare.

- Come sarebbe: stasera? – chiese Chris, stupito.

- Ah, non te l'ho detto! Esattamente un'ora e mezzo fa hai accettato un invito per stasera.

- Veramente, un ora e mezzo fa, ero sotto le mani fatate di Nelly che stava cancellando questi orrendi brufoli che ho in faccia.

- Sì, be’… questi sono dettagli trascurabili – replicò Darren, con aria innocente – Comunque, tu stasera vieni con me ci diamo alla pazza gioia.

- E saremo solo noi due?

Chris sperò di essere riuscito a mascherare la speranza che si annidava nelle sue parole.

 - No – rispose Darren, sempre col suo fare allegro – ci saranno anche Riker, Curt, Telly, Titus e altri del Warblers cast e Mia.

A quel nome, il sorriso di Chris vacillò, per un solo istante, in quel attimo in cui avvertì una fitta al petto ed un rivoltamento nello stomaco. Ma subito si ricompose.

 - Oh! Anche la tua dolce metà! – sospirò, nel modo più melenso possibile – Ma non sarà gelosa della mia presenza? Potrei cercare di portarti al “Lato Oscuro”.

Scherzavano, si stuzzicavano maliziosamente; per Darren era divertentissimo, per Chris uno sforzo immane, eppure ci riusciva perfettamente a passare per l’amicone che ha voglia di giocare.

 - Chissà! Ma, intanto – continuò Darren, facendo il vocione da Darth Vader e strapazzando la testa di Chris – io sono riuscito a farti passare al “lato oscuro del gel”! E, se ti rifiuti di venire, sappi che so come corromperti.

- E come?

- Ho pensato di dare una “libera uscita” anche ai miei capelli; in poche parole: niente gel per me. Se, durante la serata, verrai colto da un attacco di noia, potrai divertirti a stuzzicare i miei riccioli super sexy.

Se solo avesse potuto, Chris avrebbe, molto volentieri, affondato le dita nei capelli di quella testa matta che aveva davanti, ma le sue mani rimasero artigliate alle ginocchia.

- Mia non si arrabbierà? – domandò, recitando la parte del malizioso.

- E’ disposta a passarci sopra, ma solo se le permetterai di dare una strizzatine al tuo bel nasino. Allora, verrai? – terminò, assumendo quella sua faccia da cucciolo che Chris avrebbe tanto voluto definire stupida e patetica; ma non avrebbe mai potuto dire una cosa simile, perché sapeva che non era vero.

- Va bene, verrò – disse Chris, facendo il finto sostenuto.

Vedendo la sua vittoria, Darren iniziò a ridere e a saltare, abbracciato a Chris, come un bambino che ha appena ricevuto il giocattolo a lungo desiderato. E lo baciò, sulle labbra, come se fosse la cosa più normale del mondo. Ma fu solo un veloce schiocco sulle labbra. Quelli erano gli unici momenti con Darren in cui Chris non riusciva a recitare bene.

- E questo – domandò, ricomponendosi mentalmente in fretta e furia – perché?

- Così; mi andava.

Quanto lo odiava quando faceva così, quando si comportava da immaturo, quando faceva quelle piccole azioni, per lui quotidiane, senza preoccuparsi dei sentimenti altrui.

Sei un maledetto stronzo, Darren Everett Criss.

- Ah! A proposito! – esclamò Darren, afferrando di nuovo il volto di Chris e posandogli un altro piccolo bacio sulle labbra – Questo è per aver detto a mezzo mondo che sono un bravo baciatore – un altro bacio ancora – Questo perché baciare te è meglio che baciare Lea – ed un altro ancora.

L’ultimo bacio fu un po’ più lungo e un po’ più tenero e se, ai primi baci, Chris era stato tentato di prenderlo a schiaffi per quel suo modo di fare, in quel breve momento avrebbe tanto voluto aggrapparsi a lui per impedirgli di lasciarlo nuovamente, per impedirgli di ritornare in un mondo dove tutto ciò non aveva alcun significato.

- E questo, per cosa era? – domandò Chris, sforzandosi di avere un tono di voce meno roco.

 - Perché ti voglio bene – rispose Darren, semplicemente.

Maledetto Darren, maledetto, maledetto!

Chris non volle più recitare; afferrò il volto di Darren e lo baciò, come avrebbe voluto fare tante volte, come lo aveva baciato nei suoi sogni, come sapeva che non avrebbe mai più potuto fare in futuro; e le sue dita che già giocavano con i suoi riccioli. Darren non fece nulla, solo un piccolo, muto verso di stupore, un sospiro e il silenzio. E, alla fine, Chris si staccò da lui, consapevole di aver appena vissuto un momento che non sarebbe mai più ritornato.

- Wow! – si limitò a sospirare Darren – E questo, perché?

Chris indossò metà della sua maschera da attore.

- Perché ti voglio bene.

Perché ti amo.

Darren si limitò a sorridere.

- Di questo passo, rischi veramente di farmi passare al “Lato Oscuro” , CC. E allora, dovrai affrontare la furia di Mia.

- Ne varrebbe la pena.

Senza trattenere un timido sorriso, Darren scompigliò i capelli di Chris e si avviò all’uscita del camerino.

- Mi raccomando, Chris – disse, voltandosi verso di lui e puntandogli l’indice contro – Non mancare stasera. Ci conto.

- Ci sarò, tranquillo – Chris indossò l’altra metà della sua maschera – Mi farò trovare pronto, dopo la fine delle prove.

Sei proprio un grande attore, Chris Colfer.

Darren uscì, dopo avergli dato un ultimo sorriso.

Certo di essere definitivamente solo, Chris, stanco di recitare, si lasciò andare sul divano, permettendo alle sue lacrime di rigargli le guance.

Ti odio Darren Criss, ti odio con tutto me stesso… Ti odio perché non posso fare a meno di amarti.

 

 

 

 

 

 

 

Nota dell’autore:

Dico solo questo: Pirandello ha scritto che gli attori sono persone che “giocano a far finta”.e l'

emio, stasera potrai riempirti di Diet Coke fino a scoppiare.

ua faccia in una comica maschera di dolore, si las

  
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