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Autore: serew    27/06/2011    0 recensioni
troppo spesso giudichiamo le persone che vivono in mezzo alla strada, a volte tanto in malo modo che non ci rendiamo conto che anche essi hanno un cuore!
e se un giorno una ragazza si innamorasse di un "ragazzo di strada?"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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ero seduta su una di quelle panchine di un parco a fissarlo...

era la prima volta che lo facevo così spudoratamente e mi resi conto che non provavo gervogna, ma solo un senso di piacere nel guardare così attentamente i suoi lineamenti così perfetti.

passavo le mie giornate così a osservarlo da lontano, lui sempre difronte a me sdraiato sulla panchina verde di ferro...
amavo i suoi capelli erano mossi e castano chiaro, alla notte quando non potevo vederlo immaginavo di poterli toccare...
passare la mia mano per sistemare quelle piccole onde all'impiedi!

poi scutavo con non curanza alle pieghe della fronte: vari pensieri gli si formavano in testa e gli facevano corrugare la fronte in maniera spettacolare, mi sono chiesta svariate volte cosa stesse pensando rivolgendo lo sguardo verso il cielo.
tralasciai il naso, perfetto anchesso e mi diressi con lo sguardo a ammirare la parte più bella di lui: gli occhi!

quelle due pozze di color marroncino chiaro con delle striature di arancione circolare alla pupilla mi avevano fatta sognare... sognare se si fosse mai soffermato su di me.

le labbra erano un incanto, immaginavo che sapessero di rose appena colte, di un rosso rosato;
quelle labbra mi servivano per ricordarmi che nemmeno in inverno avrei sentito freddo, poichè se fossi mai stata con lui mi avrebbero di certo fatta stare in estate!

labbra da baciare e sfiorare più e più volte!

infine mi soffermavo sul corpo a mio parere meraviglioso... anchesso desiderato da me, come chissà quante altre ragazze.

questo unico pensiero mi uccideva; se la sua situazione fosse stata diversa chissà quante piccole donne gli sarebbero cadute ai piedi!
però lui era differente da tutti gli altri ragazzi...

era uno di quelli che stanno per strada senza famiglia e feriti talmente tante volte che avevano preferito allontanarsi dal mondo per vivere in uno più difficile di quello della gente comune. un mondo pieno di occhi minacciosi, serate buie, ubriaconi pericolosi;

eppure lui stava sempre al solito posto senza mai disfarsi!
Mi ero innamorata di lui, non avevo mai avuto modo di parlarci; ma da quello che ascoltavo non era un ragazzo burbero.

credo che lui per me provasse la stessa cosa, ma non abbiamo mai avuto modo per la vergogna di dichiararci;
forse anche per colpa dei nostri mondi differenti.
Fine.
  
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