Sarà dura.
Lo so. Però ci devo
riuscire. È diventata una questione di principio, capite?? Ed è per questo che
farò una raccolta dei giochi da tavolo e Non, tra cui quelli su richiesta
dell’ipotetico recensore, e i protagonisti assoluti saranno i…malandrini!!!
E comincio con un gioco
che sicuramente conoscerete tutti…non gli scacchi, quelli al secondo capitolo.
No. la Dama. E ora vi
lascio!
Baci!
#Dama
-
Ok, vi insegno un gioco – decise Remus sedendosi sulla poltrona vicino al
camino. Chiuse il libro di Babbanologia e prese la bacchetta, puntandola contro
gli scacchi, abbandonati da un pezzo. Questi volteggiarono fino al tavolino di
fronte a lui. Sirius e James alzarono
gli occhi dal tavolo delle Gobbiglie, stupiti. Cosa poteva insegnare Remus a
loro? Loro conoscevano TUTTI i giochi.
-
Sirius, James, tingere i capelli dei professori per sport, non è un gioco –
Loro
sbuffarono. James scosse la testa. Come Merlino faceva ad indovinare i loro pensieri?
-
Sirius, piantala di farti i flash mentali e vieni a giocare – lo redarguì
ancora Remus, sorridendo.
-
Che gioco è? – chiese Peter curioso, avvicinandosi con la poltrona e producendo
un forte stridio contro il legno.
-
Si chiama dama – spiegò il ragazzo – si gioca sulla scacchiera –
Detto
questo puntò nuovamente la bacchetta contro la scacchiera, e i pezzi degli
scacchi divennero lentamente delle pedine bianche e nere. Sirius sbarrò gli
occhi.
-
NO! L’alfiere nero No! – gemette, cercandolo tra le pedine scure.
Guardò
Remus con labbro tremolante.
-
Felpato, era un alfiere! – rise James sedendosi ad un lato della scacchiera, le
gambe incrociate.
-
Io…io…io gli volevo bene, ok? E non mentire a me,cerbiatto, chi era quello che
si era innamorato della regina bianca, al secondo anno? – frecciò Sirius,
riprendendosi quasi subito dalla sua drammatica perdita.
James
arrossì leggermente, distogliendo lo sguardo
-
Tu vaneggi – ebbe la forza di dire.
-
“ Hai fatto scacco matto al mio cuor”
erano parole tuo, Ramoso -
-
SIRIUS! – urlò scandalizzato James, facendo cadere qualche pedina.
Remus
e Peter risero allegri, mentre Sirius sorrideva compiaciuto.
-
Giochiamo a Dama – decise James sorridente e imbarazzato come pochi. Remus
sorrise, frenando le risatine.
-
Va bene, allora giocate tu e Sirius. –
I
due si guardarono.
-
IO I NERI! – si guardarono in cagnesco (No…Sirius lo guardò in cagnesco…James
lo guardò in…cervesco? Ok. Basta flash. )
-
Io i neri – esclamò Sirius con sussiego – Mi spettano di diritto, mi chiamo o
non mi chiamo Black di cognome? Mm? –
-
Cagnaccio anche di comportamento! Mi dispiace, ma stavolta l’ho detto prima io!
– James incrociò le braccia, voltando la testa dall’altra parte con uno
“pfù” di costernazione.
-
Ehm…lo sapete che i bianchi muovono per primi, come con gli scacchi? – chiese
Remus, cercando di far ragionare quelle pesti.
I
due si guardarono.
-
IO I BIANCHI! –
-
Zitto Black, i neri dopotutto non ti spettano di diritto? –
-
Non usare le mie frasi contro di me, Bambie! –
-
Non giocheremo mai – si arrese Remus.
* * *
-
Oh, guarda, ho fatto Dama! – esclamò James con aria giuliva.
Stava
vincendo lui, con gran disappunto di Sirius.
Alla
fine Ramoso si era preso i bianchi, ma solo perché avevano fatto la conta. In
seguito Sirius se l’era presa con la canzoncina, maledicendo le sillabe in
prosa.
-
Anche io! – ribatté Felpato con ardore.
Remus
guardò accigliato la scacchiera.
-
Felpato, non puoi fare una tripla Dama. – commentò.
L’amico
lo guardò con un misto di sfida e supponenza
-
Si da il caso che io faccia tutto ciò che voglio. Ho già fatto una Dama, dopo
farò una Tripla, e ancora e ancora e ancora finchè
non avrò una Torre Dama che regnerà il mondo! –
-
…la scacchiera. –
-
…Che regnerà la scacchiera! –
-
Mangiata – commentò James saltando oltre due pedine nere.
-
Auch! – Sirius mosse la sua Tripla Dama in avanti, il
mento fra le dita.
E
James mangiò tre pedine di seguito, compresa la Trpla
Dama, ridendo come un pazzo.
-
Io odio la Dama. –
-
Lo dici solo perché perdi! – James lo indicò col dito come i bambini piccoli
-
Hai perso! Hai perso! – canticchiò.
-
Lo sapevo, caro Alfiere Nero, che dovevi rimanere con me, al sicuro – fece con
tono drammatico Sirius.
-
Felpato, ammetti che sono migliore di te? –
-
GIAMMAI! -
Fine del primo gioco!
Ok. Io amo giocare a
Dama, ma ho smesso perché mi battevano sempre con trucchetti poco leciti, tra
cui questo della tripla dama.
Bah.
Ora vi saluto, sperando
che vi sia piaciuto il primo capitolo!
Se avete delle idee su
giochi da tavolo e non vi basta recensire o farmelo sapere su messaggio
privato, baci!
Dramy96123