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Autore: Bi_Sirius    28/06/2011    4 recensioni
Lily ha litigato con Severus ma DEVE scusarsi!
Così una sera esce dal suo dormitorio per andare a cercare l'amico, ma un piccolo imprevisto complica le cose e le fa conoscere un'altro personaggio.
Chi?
Scopritelo leggendo questa One-shot!
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Evans, Severus Piton, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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You found me.


La lunga divisa nera frusciava intorno ai suoi piedi mentre la ragazzina correva giù per le scale verso i sotterranei del castello che a quell'ora era immerso nel silenzio più assoluto.
Pensava a come chiedergli scusa.
Che gli avrebbe detto?
Lily stava scendendo le scale quando un gradino scomparve e lei affondò il piede nel buco cadendo in avanti.
Avrebbe fatto almeno due rampe di scale ruzzolando se qualcuno non l'avesse afferrata per il cappuccio della divisa.
Tornata con i piedi saldamente ancorati a terra si girò per vedere chi l'aveva "salvata" e così facendo si trovò davanti ad uno ragazzo della sua stessa casa: Grifondoro.
Era almeno una spanna più alta di lei, con i capelli neri come l'inchiostro e un paio di sottili occhiali da vista tondi poggiati di traverso sul naso; aveva un'aria tra il divertito e il preoccupato e un sorriso tirato stampato in viso.
Lei lo riconobbe subito: era James Potter, il ragazzo che aveva incontrato il primo giorno sull'Espresso diretto a Hogwarts e con cui aveva discusso.
Lily si lisciò la divisa e drizzò la schiena, gli costava molto ringraziarlo << Grazie. >> mormorò guardandosi le scarpe.
<< Come hai detto scusa? >> Rispose lui passandosi una mano tra i capelli e scompigliandoli ancora di più, un gesto che a Lily dette suoi nervi. << Non credo di averi capito bene. >> Continuò con un sorrisetto furbo e gli occhi che gli scintillavano.
<< Grazie! >> Sbuffò la ragazza con voce esasperata guardandolo negli occhi, odiava tutti questi giochetti da bambini immaturi.
Lui sorrise soddisfatto e, a tradimento, la prese a braccetto cominciando a scendere le scale.
<< Che ci fa una bella ragazza come te a giro da sola per Hogwarts? >> Chiese con voce teatrale,
Lily cercò di divincolarsi ma lui aveva una presa troppo forte. << Non sono affari che ti riguardano. >> Sibilò lei minacciosa, cominciando a spazientirsi.
<< Mica starai andando dal tuo ragazzo eh? Perché in tal caso mi vedrai costretto a riportarti indietro. >> Disse lui guardando dritto davanti a se mentre passavano davanti al bagno di Mirtilla Malcontenta che come il solito piangeva disperata sul suo sifone.
Lily lo guardò con aria sbalordita mentre s’imporporavano le guance, nessun ragazzo prima si era mai preso tanta confidenza con lei, e questo la mandava confusione.
<< Tu… tu… >> Balbettò lei fermandosi di colpo.
James si girò guardandola con un'espressione di trionfo stampata sul viso a punta. << Ma allora ho indovinato! >> Disse battendo le mani e ridacchiando. << Ma come ti ho detto prima… >> Continuò avvicinandosi sempre più a lei. << Non posso permetterti di incontrarlo, non ti sembra crudele illudere così Remus? >>
La ragazza ora si specchiava negli occhi castani di lui e notò che la pupilla era circondata da tante pagliuzze dorate, si sentiva avvampare e capì che stava diventando pericolosamente dello stesso colore dei suoi capelli.
Stava per ribattere quando notò con la coda dell'occhio qualcosa, o qualcuno, che si muoveva dietro James.
Trattenne un urlo di sorpresa quando si accorse che era Severus e che stava puntando la sua bacchetta contro la nuca del ragazzo.
<< Lasciala in pace Potter. >> Disse con tono di voce glaciale che però nascondeva un tremito.
James colto di sorpresa s’irrigidì un secondo prima di capire a chi appartenesse quella voce.
<< Oh ma buonasera Mocciosus! >> Disse girandosi verso Piton. << Anche tu a giro per i corridoi a quest'ora? >> Chiese con un voce allegra.
<< Allontanati da lei. >> Gli intimò il giovane Serpeverde fissandolo con aria truce.
<< Non mi dirai che sei tu lo spasimante dell’Evans? >> Chiese sbalordito mentre cercava con gli occhi lo sguardo di Lily che però fissava il pavimento troppo imbarazzata dalla situazione.
Piton guardò Lily con aria interrogativa cercando una risposta nei suoi occhi ma, come prima James, non ricevette nessuna risposta.
<< Ti diverti Potter? >> Sibilò il ragazzo riacquistando un po’ di autocontrollo. << Ti conviene lasciarla in pace, non vedi che non è a suo agio? >> Chiese indicando con la bacchetta la povera ragazza che ora fissava la scena.
<< Chi sei tu per dirmi quello che devo o non devo fare? >> Esclamò il ragazzo che stava iniziano a spazientirsi << Se io voglio passeggiare con una ragazza lo faccio senza dover avere il tuo consenso! >>
<< No che non lo fai se la ragazza in questione è la mia migliore amica! >> rispose l'altro di rimando.
James rimase di sasso, come se qualcuno gli avesse appena detto che Silente aveva una relazione con la McGranitt.
"Mocciosus con la Evans? Impossibile!" pensava facendo scorrere lo sguardo tra i due.
<< Ah, e così lei sarebbe la tua migliore amica? Ed io che credevo che la ragazza avesse gusti migliori. >> Disse duro James.
Severus non ci vide più. << EXPELLIARMUS! >> esclamò puntando la bacchetta verso il giovane Grifondoro.
Ma mancò il bersaglio colpendo il muro dietro la spalla del ragazzo facendo cadere qualche pezzetto di intonaco.
James invece, che aveva riflessi migliori di quelli di Piton, lo disarmò con più facilità facendolo volare all'indietro mentre la bacchetta finiva tra le sue mani.
Snape tentò di parlare e quando le parole gli uscirono da bocca erano poco più di un roco sussurro. << Sei solo un piccolo pallone gonf… >> Ma non finì la frase perché Potter cadde, con un piccolo grido di dolore, finendo in ginocchio a poca distanza da lui.
Lily lo aveva colpito da dietro, alle ginocchia, facendolo cadere in avanti e ora guardava il suo amico con un'espressione sbalordita quasi fosse lei stessa stupita dal suo gesto.
Piton si avvicinò a James raccogliendo la propria bacchetta e guardandolo con odio. << Messo KO da una ragazza. Patetico Potter. >> Sibilò.
James disse qualcosa che somigliava a un grugnito mentre cercava di alzarsi. << Almeno io non ho bisogno di un'amichetta per salvarmi. >> Disse quando si fu rimesso in piedi.
<< Io non ho bisogno di nessuno. >> Disse di rimando Severus voltandosi e andando via.
Lily, che aveva seguito l'intera conversazione, alle parole dell’amico riacquistò l'uso della parola e, guardando un'ultima volta James, lo seguì.

                                                                                  ***

<< Ei Sev, Sev aspetta! >> Urlò la ragazza nel tentativo di fermarlo.
Quando finalmente lo raggiunse aveva il fiatone e le guance tutte rosse.
<< Si può sapere che ti prende? >> Gli chiese prendendogli il braccio e costringendolo a voltarsi.
Il volto di Piton era attraversato da una quantità enorme di emozioni, così come la sua testa e il suo cuore; immaginava Lily mano nella mano con Potter e si domandava chi fosse quel Remus di cui stavano parlando.
Aprì bocca nel tentativo di parlare ma non ci riuscì così si limitò a scuotere la testa e a guardare Lily con aria afflitta.
La ragazza non riusciva però a capire il comportamento dell'amico così lo prese per mano. << Non so a cosa tu stia pensando ma ero venuta a cercarti per chiederti scusa, non stavo passeggiando con James se è quello che ti preoccupa. >> Gli disse dolcemente. << E poi è stato molto gentile da parte tua scrollarmelo di dosso. >> Disse lei divertita. << E' davvero un ragazzo insopportabile! >> Disse mentre un'espressione disgustata le si apriva sul volto.
Severus la guardò immergendosi completamente in quelle pozze verdi smeraldo che erano i suoi occhi; lei non se ne accorgeva ma era davvero una bella ragazza e di sicuro sarebbe diventata una bellissima donna, o almeno questo era quello che pensava Piton tutte le volte che si ritrovava a fissarla.
Non riusciva a trovargli un difetto: era bella, intelligente, simpatica e cosa più importante riusciva sempre a tranquillizzarlo, a calmare quell'invidia che montava tutte le volte che vedeva lo stemma del Grifondoro ricamato sulla veste.
Sì perché il cappello parlante aveva dato a Piton una possibilità, la possibilità di scegliere poiché era estremamente indeciso a quale casa assegnarlo.
Aveva molte caratteristiche degne di un Serpeverde ma aveva cuore, un gran cuore, e questo bastava per domandarsi se non avrebbe fatto meglio ad assegnarlo ai Grifondoro.
Il ragazzo però si era rifiutato, i suoi genitori e i suoi parenti si aspettavano che lui fosse un Serpeverde, quindi sarebbe diventato un Serpeverde.
Tutte le mattine si pentiva di quella scelta, tutte le mattine che incontrava Lily non poteva fare a meno di domandarsi se avessero sbagliato, lui e il cappello.
Ma poi vedeva Potter e la sua combriccola di amici scapestrati e sentiva di odiarli.
Odiarli sì.
Di un odio profondo e viscerale, un odio che andava al di la di essere Grifoni o meno, li odiava semplicemente perché erano amici.
Amici che lui non aveva.
Lui aveva solo Lily che in quel momento gli teneva la mano e lo guardava sorridendo.
In quell'attimo sentì che andava tutto bene, era felice così perché sapeva che Lily quella mano gliel'avrebbe tenuta per sempre.
  
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