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Autore: Kurtofsky    28/06/2011    4 recensioni
Era stata l'improvvisa voglia di andare in bagno a destarlo del bel mezzo della notte e, muovendosi alla cieca e ancora intontito dal sonno, Blaine si alzò dal letto con fare incerto.
Si rese presto conto che quella non era casa sua – quello che aveva appena aperto era un armadio e non il bagno - ma bensì l'appartamento di David e, cercando di fare memoria, riuscì a trovare con qualche difficoltà la toilette.
[Affetta da Shipping compulsivo, partecipo all'iniziativa del forum « Collection of Starlight », said Mr Fanfiction Contest.]
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Dave Karofsky, Kurt Hummel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Night Thoughts
Fandom: Glee
Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, David Karofsky
Genere: Introspettivo, Romantica, Fluff
Rating: Verde
Avvertimenti: Oneshot, Slash, Future!Fic
Conteggio Parole: 600 (FiumiDiParole)
Note: 1. La threesome… non mi piace XD non è colpa mia ù_ù (anche se la foursome con Jesse che devo scrivere mi attizza particolarmenteXD) ma mi sono impegnata per scriverla<3
2. Future!Fic ambientata durante il college<3
3. Crack, fanon o canon? Slash, Het, Threesome? GOD SAVE THE SHIP! I ♥ Shipping è un'idea del « Collection of Starlight », said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 », modalità sfida. Le richieste: Klainofsky, minimo 300 parole, romantica e con prompt: “i miei ragazzi”. Se volevo potevo farla erotica, ma ho evitato ù_ù Poi spero che sia abbastanza ‘romantica’ °° non volevo essere smielata visto come l’avevo impostata… poi bohXD


{ Night Thoughts ~



Era stata l'improvvisa voglia di andare in bagno a destarlo del bel mezzo della notte e, muovendosi alla cieca e ancora intontito dal sonno, Blaine si alzò dal letto con fare incerto.
Si rese presto conto che quella non era casa sua – quello che aveva appena aperto era un armadio e non il bagno - ma bensì l'appartamento di David e, cercando di fare memoria, riuscì a trovare con qualche difficoltà la toilette.
Sospiro sollevato nel liberarsi e, dopo essersi lavato le mani, tornò con passo stanco nella camera da letto. Ormai i suoi occhi si erano abituati alla semi oscurità dell’appartamento e, non riuscì a trattenere un sorriso nel vedere i contorni dei suoi ragazzi, illuminati da un lampione, placidamente distesi sul letto.
Era strano definirli 'i suoi ragazzi' ma era l'unico termine che conosceva in grado di descrivere la loro relazione.
Li osservò incantato, dimenticandosi quasi di tornare a dormire - l'orologio segnava appena le quattro del mattino -, facendo scorrere lo sguardo prima sul corpo del padrone di casa, David Karofsky, poi sull'altro ragazzo, Kurt Hummel, che dormiva con il capo appoggiato sulla spalla dell'amante.
Erano… bellissimi e Blaine nel guardarli si scopriva ogni istante di più innamorato di loro, ma non poté fare a meno di ricordare che però tutto quello era iniziato per del semplice e ‘sporco’ sesso.
Provava quasi un po' di imbarazzo nel ricordare i futili motivi che li avevano spinti ad iniziare quella strana relazione. Il loro era stato uno dei cliché più classici: un triangolo fatto da tanti sensi unici.
Era stata chiara sin dall’inizio l’attrazione che li spingeva a cercare una relazione, ed alla fine era sfociata nel contatto fisico e in alcune pazzie che ormai erano solo un ricordo dei primi anni di college.
Avevano appianato le divergente, accettato difetti e pregi, ed alla fine erano arrivati a quel punto.
Filava tutto liscio da ormai mesi e nessuno aveva da ridire.
Si sedette di nuovo sul letto ancora tiepido e face scorrere ancora lo sguardo sui due addormentati. David cingeva la vita di Kurt con un braccio, tenendolo stretto a sé quasi possessivamente e Blaine non poté fare a meno di sorridere divertito. Dave, anche se cercava di nasconderlo, era sempre molto protettivo nei loro confronti e, quando glielo facevano notare, lui si limitava a mugugnare contrariato senza trovare una vera e propria linea di difesa.
Blaine era rimasto affascinato da David proprio per quel suo cercare di nascondere la persona straordinaria che era e che veniva fuori solo in quei piccoli momenti di intimità.
Sorrise ancora ed emise un verso stupito quando un braccio lo costrinse di nuovo disteso e stretto in un abbraccio.
“ Dormi.”, borbottò Dave con voce impastata dal sonno.
“ Oh… eri sveglio.”, commentò Blaine lasciandosi andare e rilassandosi tra le braccia dell’atleta.
“ Non riesco a dormire se mi fissi.”
Il cantante ridacchiò divertito, imitato stancamente anche da David.
“ Vi ricordo che devo dormire almeno otto ore per mantenere la mia pelle perfetta e per non cercare di uccidervi poi entrambi con la colazione domani mattina…”, ribatté Kurt con un’espressione contrariata in viso.
“ D’accordo, fatina…”, mormorò Dave con un sorriso divertito ed intenerito.
“ Buonanotte…”, rispose semplicemente Blaine allungando la mano per carezzare i capelli dell’altro cantante che si rilassò a quella dolcezza.
“ Mh… notte…”, sussurrò Kurt prima di tornare nel mondo dei sogni cullato dal respiro dell’atleta che, stringendo a sé entrambi i suoi ragazzi in un protettivo e possessivo abbraccio, lo imitò ben presto.
Blaine, al contrario, restò sveglio per un po’ senza riuscire a smettere di sorridere estasiato.
Quella era la vita che si era scelto ed era perfetta: non sapeva che avrebbe fatto senza i suoi ragazzi.
   
 
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