Prese in mano la matita. Iniziò a disegnare gli occhi del ragazzo, grandi e curiosi, rendendoli vivi e carichi di emozioni; ne definì accuratamente i contorni, ricalcandoli per mostrarne il trucco che in parte lo distingueva da tutti gli altri attori di Hollywood, che di certo avevano paura di mostrarsi con qualcosa che potrebbe definirsi troppo femminile.
Alzò lo sguardo dal foglio e fece riaffiorare nella sua mente ancora una volta il volto angelico e, allo stesso tempo, dannato dell’uomo; lo aveva visto così tante volte sullo schermo del suo computer da riconoscerne a memoria i tratti ed essere capace di rappresentarli senza l’ausilio di una fotografia.
Abbassò lo sguardo e riprese a disegnare.
Le sopracciglia dritte e rade andarono pian piano a crearsi sopra gli occhi.
La matita passò a disegnare il naso fine e delicato, femminile ma che non smorzava troppi i tratti virili di quel volto.
Per il labbro superiore fece scivolare leggera la mano, creando una piccola onda, in contrasto con il labbro inferiore, più carnoso e lineare.
Il contorno del viso era allungato e duro, come scolpito nella pietra. Prestò molta attenzione alle guance; voleva renderle scavate e sensuali.
Disegnò capelli neri e lisci, lunghi poco sopra le spalle, con ciocche ribelli che gli ricadevano sul viso.
Posò la matita e alzò il foglio, guardandolo in controluce; sorrise e attaccò il disegno alla bacheca dove già si trovavano altri ritratti della band.







Questa è un po' la mia vendetta. Io non sono capace a disegnare, però so scrivere e descrivere (almeno, lo spero!xD) quindi ho provato a pensare ad una persona che disegnava Jared e l'ho descritta... sì, okay, non si è capito niente. Vabbè, sostanzialmente se siete arrivati a questo punto e non siete morti vuol dire che non era così male. No, d'accordo, era orrenda, ma c'ho provato almeno.
Baci
Manu