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Autore: Mari Ace    29/06/2011    1 recensioni
Fanfiction dedicata ad una mia amica! *w*
La ragazza gattonò verso di lui e poggiò la testa sul suo petto, sembrava gli stesse facendo le fusa. La coda non smetteva di muoversi attorcigliandosi su se stessa, fino a quando non si fermò sul viso del ragazzo per accarezzarglielo.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Kageyama!" quell'edificio era enorme e il ragazzo continuava ad urlare il nome del nemico.
"Tobitaka Seiya." una voce maschile molto profonda si propagò per tutta la stanza in cui si trovava.
"Esci fuori bastardo!"
Si sentì una risatina che metteva i brividi. Si aprì una porta dietro di lui e ne uscì una pantera. Aveva il manto lucido e nero come la notte, gli occhi verdi lasciavano intravedere chiaramente la tipica pupilla ad artiglio.
Il ragazzo indietreggiò mentre l'animale avanzava sempre di più a passi lenti. All'improvviso aprì le fauci facendo vedere i denti aguzzi e bianchi, in contrasto con il suo pelo.
"Kageyama! Cosa hai intenzione di fare?!"
La risposta tardava ad arrivare e lui era ormai appoggiato al muro dietro di se.
"Ti presento il mio tenero animale da compagnia. Si chiama Siren."
Il ragazzo rabbrividì, il tono i voce era evidentemente cambiato.
Una luce avvolse la pantera che aveva di fronte e, quando si attenuò, comparve una ragazza vestita di semplici stracci e con coda e orecchie nere come i suoi capelli.
Aprì piano gli occhi verdi come la pantera di poco prima. I capelli lisci le incorniciavano il viso candido e perfetto.
Guardava il ragazzo con un'aria di vaga tristezza, anche se a prima vista poteva sembrare senza emozioni.
Tobitaka cadde seduto per terra probabilmente perché aveva avuto un calo di forze dopo aver combattuto contro tutte quelle guardie.
La ragazza gattonò verso di lui e poggiò la testa sul suo petto, sembrava gli stesse facendo le fusa. La coda non smetteva di muoversi attorcigliandosi su se stessa, fino a quando non si fermò sul viso del ragazzo per accarezzarglielo.
Si sentì di nuovo la stessa risata di prima.
"Sembra si sia affezionata a te... Tobitaka Seiya."
All'improvviso si accesero delle luci sul pavimento come per indicare un percorso. Probabilmente era quello per l'uscita.
Tobitaka si alzò ma si sentì tirato per un braccio. Si girò e vide che la ragazza lo stava guardando supplicante.
Lui distolse lo sguardo e sbuffò.
"E va bene. Verrai con me."
La prese per la coda e la portò fuori. Appena ci fu un po' di luce lui si accorse in che modo era vestita e dal suo naso uscì un rivolo di sangue che subito pulì con il dorso della mano.
"Guarda in che modo sei conciata! Devi metterti qualcosa di più coprente."
Siren si guardò intorno per poi rivolgere di nuovo lo sguardo verso il ragazzo.
"Nii~"
"Nii?"
Gli sorrise per poi ripetere quel verso.
"Nii~"
"Sai dire solo questo?"
Il volto della ragazza cambiò subito espressione: sembrava avesse un enorme punto interrogativo sulla testa.
"Nii~?"
"Ho capito, non sai parlare. Sai ripetere il mio nome? Io-mi-chiamo-Tobitaka! Su ripeti: To-bi-ta-ka!"
"To-bi."
"Sì, poi..."
"To-bi... TOBI!"
"Dai, vai avanti! Non solo Tobi! Devi dire To-bi-ta-k... Ch-che stai facendo?"
All'improvviso la ragazza si spostò il colletto della maglietta e guardò dentro.
"Nii~?"
"Oh, per te è strano avere un se... un se.... beh, quelle!"
"Nii~...."
"Smettila, andiamo!" detto questo le prese un polso e la trascinò fino a casa sua, possibilmente il più veloce possibile. Appena arrivati la portò in camera e le diede una maglietta larga e lunga.
"Mettitela... non guardo..." si girò e, sentendo il suo solito verso, capì che aveva finito di mettersela. Tirò un sospiro di sollievo ma, la coda si alzò portando insieme a lei anche la maglietta.
"Nii~"
"Stupida coda...!"
Rovistò ancora una volta nell'armadio e trovo dei pantaloni abbastanza corti e le porse anche questi.
"Nii~?"
"Sai come metterli, vero?"
Fece sì con la testa e ce li posò sopra.
"Nii~?"
"No! Non così!"
Deglutì sentendo sempre più caldo.
"N-non dirmi che te li devo mettere io....." disse mentre Siren trovava i posti più impensabili per mettersi quegli strani cosi.
"E va bene...!"
Prese i pantaloni e si chinò.
"A-alza una gamba..." lei fece come chiesto.
"M-mettila qua dentro..." lei fece ancora una volta come chiesto.
"Alza l'altra e mettila dentro l'altro buco..." si accorse di stare un po' andando verso il doppio senso. La ragazza eseguì di nuovo gli ordini.
Lui cominciò ad alzare i pantaloni sempre più su e non poteva far a meno di notare come era piacevole toccare le gambe di una ragazza...
Beh, evidentemente non sono pelose come quelle dei maschi... Non che io abbia toccato le gambe di un ragazzo ma io lo sono e le mie non sono assolutamente vellutate!
"Nii~?"
Si accorse di aver completato con successo la sua missione e non sapeva se essere triste o felice oppure realizzato.
"Okay, allora ricordatelo. I pantaloni vanno messi in questo modo, va bene?"
Siren sfoderò un grande sorriso.
"Nii~!"
"Smettila di fare quel verso! Se non parlerai bene non potrai uscire di qui!"
La guardò meglio.
"Rettifico: non potrai uscire ugualmente con quelle orecchie e soprattutto... con quella coda!"
  
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