Oh,
oh, oh!
Altra fic, altro contest! E a questo punto la domanda è lecita: ma a quanti contest mi sono iscritta? Troppi!
Chiedo umilmente scusa a tutti
coloro che seguono "Mamma e papà in trappola", l'ispirazione
è andata a farsi benedire e io non che fare...spero di poter
pubblicare presto in ogni caso!!!
Questa
è la mia prima Flash…abbiate pietà di
me, non ho la più pallida idea di come
sia e in realtà non sono particolarmente soddisfatta, ma il
momento mi piace
molto e adoro questa coppia (sono pazzamente innamorata di Ron XD). La
fic si è
classificata prima al “The animal instinct contest”
indetto da SmilingCigarette
sul forum di EFP, purtroppo a consegnare la storia siamo state solo in
due…quindi
non tenete conto del risultato. In ogni caso spero che vi piaccia e se
potete
lasciate un commentino!
Un
bacio
Ciara<3<3<3
I
personaggi di questa storia appartengono quasi tutti a J. K. Rowling. I
fatti
narrati di seguito non sono mai accaduti nella saga di Harry Potter.
Questa
storia è stata scritta senza nessun’intenzione di
lucro, si ritiene, quindi,
che nessun diritto di copyright sia stato violato.
Learning to
Walk
Con le braccia incrociate si
poggiò allo
stipite della porta sul retro.
La
vide tendere le mani verso il bambino che camminava incerto verso di
lei
-
Un passo alla volta, Teddy!
Hermione
era seduta a terra, i fili d’erba e i piccoli fiori le
sfioravano le gambe
lasciate scoperte del vestito. I capelli scuri erano tenuti fermi dal
fermaglio
che le aveva regalato a Natale.
Sorrise
spontaneamente a quell’immagine.
-
‘One! – Teddy l’aveva raggiunta e le
aveva passato le braccia intorno al collo
stringendola forte.
Lei
gli fece segno di avvicinarsi mentre faceva sedere il bambino a terra.
Stare
con Hermione era come imparare a camminare.
Riconoscere
la sua serenità mentre gli sorrideva.
Distinguere
ogni singola emozione nei suoi tratti.
Era
tutto così nuovo.
Così
giusto.
Adorava
il modo in cui socchiudeva gli occhi prima di baciarlo, come arrossiva
quando
gli faceva un complimento.
Trovava
destabilizzante la sensazione di calore che si diffondeva nel petto ad
un suo
semplice sguardo.
Amarla
era
destabilizzante.
E
pensare che
per arrivare a quel punto c’era voluta
un’infinità di passi.
Il bambino mostrava il
sorriso sdentato e
batteva le mani mentre una farfalla bianca gli svolazzava intorno. Quel
giorno
aveva i capelli di un blu elettrico che stonava terribilmente con la
maglietta
rossa confezionata da sua madre.
La
ragazza gli scompigliò con dolcezza i capelli.
Era
così concentrato nell’osservarla che
inciampicò sui suoi stessi piedi cadendo
disteso a pochi passi da loro.
Il
cielo era di un azzurro terso.
Hermione
scoppiò a ridere senza ritegno.
-
Dovresti prendere lezioni da Teddy!
La
vide gattonare verso di lui e guardarlo dall’alto. Lei gli
tolse un filo d’erba
dai capelli.
Si
poggiò sui gomiti per alzarsi quel tanto che bastava per
poterla baciare.
-
Un passo alla volta mi basta.