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Autore: Aliceclipse    29/06/2011    9 recensioni
– Diet Coke. Diet Coke.. Diet Coke.. DC. DC.. DARREN CRISS! CAZZO!- Gridò, e tutti sobbalzarono inavvertitamente, mentre qualcuno di dannatamente ambiguo spuntava alle spalle del ragazzo depresso.
-Qualcuno ha detto “Darren Criss”?- Strillò il personaggio ambiguo. Tra le braccia teneva una enorme quantità di occhiali da sole, tutti decisamente troppo fuxia per i gusti di chiunque.
(CrissColfer molto, molto demenziale)
Genere: Avventura, Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Pony Express.

 

-Senti, te lo abbiamo ripetuto miliardi di volte. Tra me e DC non c’è assolutamente niente, se non una forte amicizia. E poi, lo sai, lui è molto, molto etero. Perciò, non preoccuparti, ok? Non salterà su un.. pony rosa o.. non saprei, su un panda express, per scappare via.- Esclamò Chris, irritato. In quei giorni si era giustificato veramente troppe volte, e, se all’inizio era stato divertente tentare di nascondere quello che lui e Darren condividevano, adesso cominciava a diventare stressante. Sbuffando, aprì l’ennesima lattina di Diet Coke, e se la portò alla bocca senza tanti complimenti. L’altro non ci fece troppo caso. Tutti si erano abituati alla sua dipendenza da caffeina con le bollicine.

-Beh, conoscendolo, se incontrasse un pony express, non perderebbe tempo e ci salterebbe sopra senza farsi tanti problemi-

-Basterebbe anche lord Tubbington tinto di fuxia, in realtà-.

 

***

 

Blaine, nel sonno, si girò con uno scatto dall’altra parte, in cerca di un punto che fosse più fresco.. ma, quando si accorse di essere in serio pericolo, era ormai troppo tardi: rotolò a terra con un guaito di puro terrore, ricordandosi solo in quel momento di essersi appisolato su un’amaca. Finì a chiappe all’aria senza tanti complimenti, rotolando sull’erba secca che lo circondava, e, appena ci riuscì, saltò in piedi, strillando in un modo che avrebbe fatto invidia a una qualunque protagonista femminile di un qualunque film dell’orrore.

Kurt, al sentire quell’urlo straziante, saltò sulla sedia, impastandosi tutta la manica del cappotto di crema idratante, che fino a pochi secondi prima stava usando per abbellire la sua pelle di porcellana. Quando se ne accorse, inspirò profondamente, e si voltò di scatto, in preda a una furia assassina.

Con passi lenti e pesanti, si diresse nella direzione dell’amaca, pronto a uccidere la sua preda.

Intanto, Blaine stava ancora tentando di ripulire il suo Blazer da quella che sembrava cacca di criceto. Già, di criceto. Terribile, non è vero?

-COME. HAI. OSATO. DISTRARMI. DURANTE. I. RITUALI. DI. IDRATAZIONE??- Gridò in faccia all’altro, che, nuovamente terrorizzato, si gettò a terra, coprendosi il viso con le mani, e indietreggiando, attento a non calpestare di nuovo un’altra cacca di criceto. La lavanderia della Dalton non era certo gratis, e lui non poteva permettersi di utilizzare le sue delicate manine per pulirsi il Blazer.

-Nonmiucciderenonmiucciderenonmiuccideretipregotipregotipreeeeegooo!- Frignò, scalciando così forte che per poco non gli sfuggì una scarpa, mentre l’altro si avvicinava a lui con le mani tese e l’aria minacciosa.

-Volete farla finita, voi due? Qui stiamo tentando di trattare.- Esclamò Santana, seccata, interrompendo il dolce, adorabile quadretto che a lei risultava semplicemente vomitevole.

Kurt e Blaine si voltarono verso di lei per ribattere, ma, prima che potessero dire qualsiasi cosa, qualcun altro parlò.

-Lopez, dammi i sigari, MIAAAAO. Niente storie!- Oh, si, è come state pensando. Era stato un gatto a parlare. E tutti, TUTTI, in Ohio, conoscevano quel gatto.

-Ma.. quello non è il gatto di FondueForTwo?- Esclamò Blaine, alzandosi cautamente in piedi.

-Quello è un gatto che parla, e tu ti chiedi se è quello di del programma di Brit?- Kurt, seccato, si voltò verso il suo ragazzo, fulminandolo con lo sguardo. Era ancora terribilmente arrabbiato con lui per averlo fatto sporcare di crema.

Blaine lo guardò con la bocca aperta, senza sapere bene cosa dire. Prima che dalle sue labbra potesse uscire qualcosa di sensato, Santana lo interruppe, rivolgendosi a Kurt.

-Hey, Hummel, cos’è, hai le tue cose?- La ragazza ridacchiò, frugando nella sua enorme borsa da mare.

-Forse le avrai tu. Cos’è, sei così acida perché nessuno divide le tue acque?- Kurt alzò un sopracciglio, assottigliando lo sguardo nella direzione della ragazza ispanica. Blaine, incerto, si avvicinò alla spalla del ragazzo, tendendo una mano verso di lui, per tranquillizzarlo, possibilmente senza farsi sbranare e morire dissanguato.

-Simpatico. Ora sparisci, microbo, ho da fare, io.- Santana si voltò verso lord Tubbington, seduto a zampe incrociate (?) di fronte a lei, in attesa.

-Brittany non dovrà mai venire a saperlo, chiaro, gattaccio?- Esclamò, porgendogli un sigaro, e poi prendendone uno per se’, e accendendoli entrambi.

Kurt fece un salto all’indietro, tossendo come un forsennato a causa del fumo che aleggiava lì intorno. Anche Blaine tossì un po’. Ma, con una smorfia a causa di quel puzzo, si avvicinò un po’ a Santana, curioso.

-Santana, che ci fai qui?- Poi si guardò intorno, e si accorse di non avere idea di dove si trovavano. – E.. dove siamo?-

La ragazza fece spallucce, inspirando.

-Siamo all’equatore, Miss Riccioli di carbone. E sono arrivata fin qui col mio pony express travestito da panda, per spacciare sigari e vendere Diet Coke a domicilio. E’ un lavoretto estivo come un altro.- Esclamò, alzando le spalle, mentre faceva un tiro.

-DIEEEEEEET COOKE?????? DOVE?!- Qualcuno arrivò correndo come una furia nella loro direzione, urlando in un modo a dir poco disperato. –VOGLIO LA MIA DIET COKE!-  Tutti alzarono un sopracciglio, mentre Chris Colfer scoppiava a piangere in un angolino, disperato. Mentre gli altri, allibiti, lo fissavano senza capire chi fosse, e perché si trovasse lì, lui si sdraiò in posizione fetale, abbracciandosi le ginocchia e cominciando a dondolarsi su se’ stesso, mormorando tra un singhiozzo e l’altro.  – Diet Coke. Diet Coke.. Diet Coke.. DC. DC.. DARREN CRISS! CAZZO!-  Gridò, e tutti sobbalzarono inavvertitamente, mentre qualcuno di dannatamente ambiguo spuntava alle spalle del ragazzo depresso.

-Qualcuno ha detto “Darren Criss”?- Strillò il personaggio ambiguo. Tra le braccia teneva una enorme quantità di occhiali da sole, tutti decisamente troppo fuxia per i gusti di chiunque. Cominciò a saltellare allegramente intorno all’altro ragazzo, ignorando completamente il suo stato catatonico di depressione totale, e lanciando gli occhiali come se si fosse trattato di petali di rosa.
Kurt, Blaine, Lord Tubbington e Santana si coprirono con le mani (o con le zampe, a seconda dei casi) per evitare di essere colpiti dagli occhiali da sole, lanciando ai due tizi sguardi decisamente sconvolti.

Chris si portò le mani nei capelli, in un principio di crisi nervosa. Poi si alzò di scatto, furi di se’, e lanciò un urlo sconnesso che spaventò tutti.

Tutti tranne Darren, che, ovviamente, stava ancora saltellando allegramente attorno a lui lanciando i suoi adorati occhiali ovunque.  Chris, irritato da tutta questa odiosa gioia di vivere, lo spinse a terra, e, come una furia, raggiunse Lord Tubbington, e, afferrandolo faticosamente per la coda, lo usò come giavellotto, aggiungendo, prima del lancio, qualche mossa che era solito fare prima di attaccare qualcuno con i suoi adorati sai, che, purtroppo, aveva dimenticato a casa.

-GYYYYYYYYYYAAAAAAAAAAAAAAAAA!- Mentre  il povero gatto faceva il giro completo della terra in sessanta secondi, Chris si sentì piegare in due a causa di un calcio ben assestato nei paesi bassi.

Brittany aveva preso a picchiarlo come una furia. Ehi, la ragazza era potente, cosa credete!

-Il mio gatto! Hai lanciato il mio gatto!-

-Brit, tesoro, caaalmati!- Santana aveva preso a strattonarla, tentando di toglierla di dosso al povero e dolente ragazzo, che si stava rotolando a terra dal dolore. No, non era diventata buona improvvisamente. Ma aveva visto in lui un potenziale acquirente di Diet Coke,  e, se fosse finito a terra, morente, lei avrebbe fatto ben pochi soldi.

-E quindi.. Orgia?- Chiese Darren, divertito, guardando il gruppetto dall’esterno.

Intanto, Lord Tubbington era atterrato sulla testa di Santana, che, a causa dello spavento, tirò un morso al Braccio di Chris, che si era appena rialzato in piedi.

-Orgia? Si mangia?- Esclamò Brit, distraendosi dalla furia che  l’aveva assalita, avvicinandosi a Darren, e cercando di sedurlo. Lui deglutì, guardandola da capo a piedi, e tentando di ricordarsi che era già occupato.

-Un’orgia è.. AHIA!- Prima che riuscisse a terminare la frase, Chris era riuscito a raggiungerlo e gli aveva lanciato una padella sulla testa (per fortuna il colpo era in parte stato attutito dai capelli), dopo di che aveva continuato ad avanzare in direzione del pony express che Santana aveva parcheggiato poco lontano,  da cui spuntavano, ne era più che sicuro, alcune lattine di Diet Coke. Tutto questo, tentando di scrollarsi di dosso Santana, che, a sua volta, stava tentando di afferrare per i capelli Brittany, che stava tentando di strappare i sigari dalle zampe di Lord Tubbington.

Insomma, Chris se li era ritrovati tutti addosso.

In tutto questo, Pinguikurt (si, Pinguikurt, perché, diciamolo, si sentiva proprio un baby pinguino all’equatore) si era accorto di una cosa sconvolgente: Darren e Blaine erano fottutamente identici! Diede una leggera gomitata al suo ragazzo, indicandogli quella massa di persone.

-Non ti sembra di assomigliare un po’ a quel tizio, amore mio?- Non l’avesse mai detto! Blaine si allontanò da lui di almeno tre passi, offeso.

-Quello non porta nemmeno il gel! E’ pura eresia! Io non riuscirei mai a uscire di casa senza gel.. sono un uomo di classe.-  Esclamò, il mento alto, fiero di quello che aveva appena detto. Poi, si passò distrattamente una mano nei capelli, e gli gelò il sangue nelle vene. Quella mattina, non aveva ancora avuto l’occasione di mettersi il gel, e i suoi riccioli gridavano aiuto. Disperato a causa della scoperta, s’infilò due dita negli occhi.. e urlò di nuovo, ricominciando a guaire come un cagnolino bisognoso di aiuto.

Mentre gli altri lo ignoravano bellamente, Darren gli si avvicinò, e gli battè un paio di volte la mano sulla spalla, comprensivo.

Santana, intento, era riuscita a scrollarsi di dosso lord Tubbington, e stava tentando di tenere lontano Chris dal suo pony express.

-NON ANDRAI DA NESSUNA PARTE SE PRIMA NON PAGHI PER AVERE LA TUA DIET COKE!-

Pinguikurt, sentendosi ferito ed escluso del delirio, decise di raggiungere di soppiatto il Pony express, e, una volta raggiunto, gli montò in sella, pronto a scappare con le Diet Coke, per nasconderle al resto del mondo. Nessuno avrebbe mai più quella bevanda diabolica. “BUAHUAHUAHUAHUAH!!”

Quando Chris se ne accorse, fu preda di una nuova, pericolosissima crisi di nervi, e scoppiò a piangere, trascinandosi dietro il resto del gruppo.

-Sai, saresti proprio un fico se ti mettessi un po’ di gel.- Esclamò Blaine, rivolto a Darren, che gli sorrise.

-Oh, si. E tu lo saresti se fossi un po’ più alto..-

-Cambiamo argomento.. non c’è nessun soprammobile nelle vicinanze, vero?- Blaine si guardò intorno, in cerca di mobilia da stuprare.

-.. o se indossassi degli occhiali come questi!- Darren porse all’altro un paio di occhiali fuxia, e Blaine se li rigirò tra le mani.

Chris aveva cominciato a correre dietro al Pony express, trascinandosi dietro tutti gli altri. Presto, Lord Tubbington si accorse che la coda del Pony si muoveva in modo molto.. allettante, e, da bravo gatto, decise  di rincorrerlo, perché “gatto de panza, gatto de sostanza”.

Prestò riuscì a superare Chris, impossibilitato dal peso di Santana e Brittany, che, finalmente, quando lui saltò in groppa a lord Tubbington per non rimanere indietro, si staccarono da lui. Ma Brit, con uno scatto molto più felino di quello del suo gatto, , afferrò la coda di Lord Tubbington, e Santana, salvandosi in corner, si avvinghiò al piede della bionda. Tutti insieme, si lanciarono all’inseguimento di Pinguikurt e del Pony express.

-Ehi, Brit! Non porti le mutandine.. altro che tette mosce di Finn, questo si che mi eccita!- Gridò Santana, e finalmente, Darren e Blaine riemersero dai loro discorsi, e si accorsero della fuga degli altri, in lontananza.

-Ehi, questi occhiali funzionano anche da binocolo?- Chiese Blaine, aggrottando la fronte, mentre Darren tentava di affinare la vista.

Ma, prima che potesse rispondere, tutti gli occhiali che prima erano stati gettati a terra come fossero stati petali, presero ad aggrupparsi in un enorme cumulo fuxia, che si tramutò in un paio di occhiali da sole gigante.

Darren, non riuscendo a credere ai suoi occhi per questa stupenda, celestiale visione, scoppiò in un pianto assurdo, abbracciando gli occhiali cominciando a vomitare arcobaleni ovunque.

Blaine, terrorizzato, tentò di avvisarlo che quei cosi  avevano una bocca, ma ormai era troppo tardi: Gli occhiali si erano mangiati il ricciolino, con tanto di un sonoro rutto. Una volta mangiato Darren, gli occhiali cominciano a muoversi in direzione di Blaine, che fugge via rotolando, cercando di avvisare gli altri e salvarsi la pelle.

Intanto, dalla pancia (?)  degli occhiali, il povero Darren stava gridando qualcosa di indefinito. Blaine riusciva ad avvertire i suoi singhiozzi.

Proprio così, Darren stava gridando e piangendo.. dalla gioia.

Dopo tutto, essere mangiati da un paio di occhiali fuxia giganti non succede certo tutti i giorni.

E poi, si sentiva euforico e strafatto di caffeina (complice il fatto che gli occhiali non erano altro che un enorme deposito di Diet Coke. Ed era questo che stava tentando di urlare a Chris e agli altri.. ma loro non potevano saperlo).

Quando Pinguikurt, il pony express (che, se ancora non lo avete capito, non è altro che un pony che si chiama Express), Lord T, Chris, Santana e Brittany si accorsero di quello che era successo, gridarono terrorizzati, e il pony e lord T cominciarono a correre più velocemente, mentre Blaine, piangendo, si aggrappava al braccio di Santana.

Ma, dal nulla, spuntò Sam Evans, che bloccò la strada a tutti, compresi gli occhiali, spaventati anche loro dalla sua enorme bocca protesa verso le labbra di Blaine (?), pronto a baciarlo.

Chris, di nuovo in preda ai suoi nervi, si lasciò sfuggire una bestemmia assurda, seguito da Santana, mentre, tra gli altri, si creava il panico più totale. Brittany ne approfittò per togliere i sigari dalle zampe di Lord Tubbington, Blaine e Sam cominciarono a sbranarsi la faccia a vicenda, eccitati da quella situazione, e Pinguikurt ne approfittò per fuggire via col suo adorabile Pony Express. Ma gli altri non fecero in tempo ad accorgersene, perché vennero ingoiati dagli occhiali giganti.

Nel vederli di nuovo tutti con lui, Darren ricominciò a piangere, commosso, unendo le mani tra loro. Quando, finalmente, scorse Chris nella mischia, gli porse una lattina di Diet Coke. Questo la ingurgitò senza nemmeno aprirla, e poi gli saltò addosso, abbracciandolo.

-Credevo fossi morto, e invece mi hai procurato una Diet Coke.. MIO EROE!- Gridò,  in preda al pianto e alla gioia.

-Bene.. allora, LET’S ORGIA!-  Senza aspettare un secondo di più, le labbra di Darren e Chris si unirono, e, ancora avvinghiati, si gettarono nella mischia. L’orgia stava per avere inizio.

-Ehm.. ora dovresti svegliarti, sai?- Lea Michele gli stava parlando. Un attimo, Lea? Ma Lea non c’era, all’interno dell’orgia.

 

-Svegliati! – La ragazza sbuffò, portandosi le mani al petto, mentre l’uomo apriva gli occhi, un principio di mal di testa che gli stava opprimendo le tempie.

Ryan Murphy si alzò a sedere, guardandosi intorno. Era stato solo un sogno, per fortuna. Doveva smettere di fare strani sogni. E doveva smetterla di riscrivere i copioni quando aveva sonno, e subito dopo una lunga chiacchierata con Chris Colfer. Quel ragazzino lo confondeva parecchio.

-Ryan, ti abbiamo cercato ovunque! Le riprese non possono cominciare, se non ci sei.-

-Ma ho parlato con Christoper, poco fa.-

-Hai parlato con Chris CINQUE ORE FA.-

-Ho dormito così tanto?-

-Evidentemente.- Lea scosse la testa, divertita, e si diresse verso la porta del camerino di Chris, dove Ryan si era appisolato quando Chris gli aveva permesso di rimanere lì per riscrivere alcune parti del copione.

-Lea?-

-Dimmi- La ragazza si voltò di nuovo verso di lui, curiosa.

-Non dire a nessuno che mi sono addormentato.-

-Non lo farò, ma tu vedi di raggiungere il set.- E, così dicendo, si richiuse la porta alle spalle.

Sospirando, Ryan si alzò dal divanetto dove era seduto, e raggiunse l’uscita.

Mentre attraversava il corridoio che lo avrebbe portato al set, una voce familiare raggiunse le sue orecchie, attutita da una porta chiusa.  Aggrottando la fronte, si avvicinò piano al camerino di Darren.

-Oh.. DARREN! Oh, Dio, Si!-. La voce di Chris, senza ombra di dubbio.

Non stavano insieme, eh? Si, come no. Con un sorrisetto complice, Ryan passò avanti. Quando sarebbero stati pronti, ne avrebbero parlato. Intanto, avrebbe solo dovuto convincere gli altri a cominciare a girare senza quei due.

 

***

 

Pinguikurt osservò l’Empire State Building da lontano, in sella al suo Pony Express. Quella era assolutamente una visione stupenda. Commosso, portò una lattina di Diet Coke alle labbra, maledicendosi da solo. Era stato colpito dalla sete, e aveva deciso di berne una.. e, in meno di dieci secondi, ne era diventato dipendente.

Dopo averne bevuto un sorso, sospirò, chiedendosi se il suo Blaine era riuscito a salvarsi dalla bocca gigante. Presto, si disse, sarebbe tornato a salvarli, magari con altri pony pronti all’attacco. Ma, per il momento, l’equatore non era il posto per lui.

-New York, Kurt Hummel e  Pony Express stanno arrivando!-

 

 

 

Spazio Dell’Autrice.

Bene, dopo avervi traumatizzati, direi che vi devo una spiegazione.  Questa One Shot demenziale è nata a causa di un sogno che ho fatto l’altra notte, e che mi ha ispirata parecchio.  Chiedo perdono per aver seguito i miei istinti.

La trama è stata parecchio aiutata da un disegno, che purtroppo non riesco più a trovare (ma che inserirò non appena lo trovo) e dalla mia adorabile Panda preferita, che mi ha aiutata a sclerare durante la stesura di questa.. cosa. Direi che devo ringraziarla moltissimo per il supporto che mi ha dato, perché, senza di lei, non sarei riuscita a terminarla.

Forse dovrei scusarmi con lei, perché, nonostante il suo aiuto, e la sua insistenza,  fino all’ultimo non ho voluto svelarle chi fosse il “sognatore misterioso” che si fa questo viaggio mentale assurdo.

La ragazza è riuscita a pensare a Cory e a Darren, che, comunque, mi sarebbero piaciuti da morire come sognatori equivoci. Ma, diciamocelo, RM è RM.

L’adorabile “Oh dio, si!”, citazione che tutti avrete riconosciuto, ci stava troppo.

Gli occhiali giganti ripieni di Diet Coke.. beh, quelli sarebbero un sogno che si avvera, per DC, per CC, e anche per me.

Sam che stupra Blaine, non ho la più pallida idea di come mi sia venuto in mente.

Dovrebbe essere tutto.

Ora, potete sentirvi liberi di chiamare uno psichiatra per farmi portare via, di richiedere un consulenza psichiatrica a causa del trauma.. o di recensire, cosa che mi farebbe un enorme piacere.

Alis.

   
 
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