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Autore: mizar_90    30/06/2011    1 recensioni
«le arti marziali; si basano sul principio che nessuno deve restare ferito » molte persone dimenticano questa cosa e le usano per il semplice scopo, di fare del male e seminare il terrore nelle strade, nelle comunita « chi viola questo principio usando la propria forza per fare del male agli altri deve essere punito » nessuno prima d'ora si è mai azzardato a mettersi contro il koen - kan ma un gruppo di amici, sta per iniziare a mettere la parola fine al chaos ed al terrore procurato da questo clan di arti marziali « non si infrangono le regole sacre delle arti marziali! »
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Apollo, Hong Lihua, Pierre Vieira, Silvia de Alisia, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Premessa ; questa fanfiction è alternative universe. ambientata nel mondo reale, senza i poteri element, soldati cherubim e le tre combinazioni dell'amato aquarion. Gli stili di combattimento che inserirò nel corso della storia sono presi dall'anime Virtua Fighter.

- L'inizio -

Giappone ; Tokyo - Torneo di arti marziali

E' il 30 gennaio e in giappone nella località di tokyo si sta svolgendo la finale del torneo di arti marziali, sul ring due giovani all'incirca sui dicianove anni si stanno affrontando il primo è un ragazzo dalla capigliatura rosso fuoco, gli occhi dorati e la pelle ambrata ed una corporatura atletica, slanciata, coperto da un kimono sbracciato blu scuro con bordi delle spalle smanicate, polsini e cintura legata in vita rossi, mentre legata alla testa una fascetta bianca mentre ai piedi le tipiche scarpette cinesi ( stile ranma ), mentre l'avversario più robusto è più alto di lui ha il crine scuro, la carnaggione sull'alabasto coperto invece da un tipico kimono di Judo, bianco con la cintura nera. il bruno si scaglia nuovamente in rapidi passi che susseguono dei pugni verso il rosso che li schiva portando all'indietro il busto ed il più delle volte spostandolo verso sinistra e verso destra, sulle labbra un leggero sogghino beffrado si dipinge sul volto del rosso che porta l'avversario ha perdere ulteriormente la pazienza e la lucidità « bastardo » ringhia il moro portando avanti ora il pugno destro verso il viso del giovane che rapido in un gioco di gambe e anche si abbassa schivando nuovamente ed in un rapido passo, battendo forte il piede destro contro il pavimento del ring ferma la sua posizione portando il braccio destro in avanti piegato all'altezza del naso che in un movimento circolare viene colpito anche dal gomito stesso in un colpo secco lasciando cadere all'indietro il judoka privo di sensi.

il rosso ormai vincitore osserva per un breve istante l'avversario che ha ormai battuto « mpf » una piccola smorfia si dipinge sul viso in segno di disappunto, anche questa volta nessuno è alla sua altezza, non gli resta quindi che scendere dal ring, ed è proprio in quel momento, in quella precisa azione che svolge nel scendere che lo sguardo nota una persona che lui conosce, che riconoscerebbe tra mille « uh! » gli occhi si aprono appena di più quando viene circondato dai fotografi e giornalisti, la mano sinistra si tende verso la persona che di spalle si sta allontanando « per favore lasciatemi passare! lasciatemi passare! » solo dopo qualche altro tentativo riesce a liberarsi dalla folla e raggiungere in una breve corsa cosi l'uomo ormai nei corridoi « < zio! sei tu.. allora avevo visto bene » mormora verso l'uomo dall'alta e possente statura e ed i capelli lunghi legati in una coda anch'essi del colore del fuoco, coperto da un abito scuro elegante, si volta verso il nipote osservandolo, scurtandolo con attenzione socchiudendo poi gli occhi prima di riaprirli rapidamente su di lui « Apollo.. » punta l'indice della mano destra verso il viso del nipote « non sei ancora riuscito a vedere le stelle Apollo ? » il ragazzo deglutisce pesantemente un boccone inesistente « io lo so, so bene che tu non puoi vederle. queste cose a cui hai dato troppo valore te lo impediscono » le sopracciglia di Apollo si arcano appena sorprese dalle sue parole, mentre l'osserva lentamente allontanarsi « ma zio che cosa dici? a che cosa ho dato troppo valore? » la mano destra si allunga in direzione di suo zio che continua ad allontanarsi « aspetta non lasciarmi cosi, non te ne andare! » esclama, senza riuscire a fermare il saggio zio che ormai si sta allontanando sempre di più e la mano ricade lungo il fianco « perchè non sei felice per me? »

Cina ; Hong Kong - strada

Nello stesso momento per le strade di Hong Kong una ragazza dai lunghi capelli biondi, vestita con una leggera camicetta giallognola e una gonna si un giallo piu scuro con sotto dei leggins corti, lunghi fino sopra il ginocchio fuxia corre inseguita da un gruppetto di uomini vestiti in nero con la maglia sbracciata, con solo il simbolo della testa di tigre sulla schiena, la biondina volta lo sguardo azzurro cielo alle sue spalle durante la fuga, prima di svoltare sull'angolo a sinista « Ormai è nostra non lasciamocela sfuggire! » urla il capo del gruppo che ormai sembra aver messo in trappola la ragazza « accidenti » mormora la giovane mentre tenta di fare marcia indietro a causa del vicolo chiuso in cui si è andata a cacciare « ormai sei nostra non ci sfuggirai signorina » sorride beffardo l'energumero « avanti prendetela! » incita i compagni a catturarla « dannazione ma siete proprio dei rompi scatole! » sbotta la ragazza che si volta prendendo la rincorsa e spiccare il salto dopo aver preso lo slancio dal muro, la gamba sinistra si tende tesa mentre la destra si piega nel sferrare il calcio in pieno volto al capo del gruppo superando quindi gli uomini che stavano per prenderla, una volta messo a terra l'energumero la bionda lo saluta con una linguaccia e riprende la sua corsa all'esterno del vicolo, il tempo giusto per svoltare nuovamente l'angolo che questa viene colpita a tradimento dietro la nuca perdendo i sensi.

America ; Las Vegas - retro circuito formula indy

E' sera a Las Vegas e proprio qui si sta disputando un incontro, una resa dei conti a causa della vittoria a detta loro non meritata del nostro campione di formula indi accompagnato come sempre dalla cugina, il giovane campione si presenta alto e atletico con una carnaggione abbronzata, gli occhi color nocciola e ed i capelli castano chiari legato in un codino, un sogghigno sulle labbra « se volete divertirvi sono qui non aspetto altro » mormora il ragazzo « ma forse non è il caso su andiamocene » interviene la cugina, lei invece si presenta con un taglio corto alla maschetta un pò scapigliato di colore neri e gli occhi verdognoli con la pelle lattea « ma che dici? su è da tanto che non ci capita di divertirci cosi » un fugace occhiolino verso la cugina mentre il capo s'inclina verso i due avversari che sono contrariati dalla vittoria rivendicando che era loro « poche chiacchiere fatti avanti! » detto questo si presta ad attaccarlo con una serie di pugni e calci ed anche il suo compagno in direzione della ragazza, il campione ride divertito « cuginetta prendilio per questo verso..» si permette una breve pausa, schivando un pugno a for di viso lateralmente « è un modo per tenerci in allenamento » si stringe nelle spalle « stupido! » scuote il capo la ragazza sorridendo mentre attacca a sua volta il ragazzo che ha tentato di sferrargli un calcio, lo evita per prendere la rincorsa e portare il braccio intorno al collo dell'avversario che con uno slancio lo fa cadere a terra insieme a lei in un colpo secco, facendogli sbattere la testa mentre si porta seduta « ancora li cugino? » sorride verso di lui osservandolo « oh ma quanta fretta! » mima un'espressione imbronciata per compiere poi all'improvviso un calcio rovesciato quando il tipo lo sta per attaccare, i piedi durante il calcio rovesciato prendono in pieno il mento di questo facendogli perdere i sensi sul colpo stesso « possiamo andare » si stringe nelle spalle il giovane campione avviandosi con la cugina verso l'interno della struttura.

??? ; ??? - la grande sala

una sala poco illuminata con degli schermi che ritraggono le riprese dei fatti avvenuti dei quattro ragazzi in tempo reale è composta da un grande tavolo semi circolare, composto da alcuni uomini in ombra che in mano tengono tutti una piccola pila di fogli, che scrutano e studiano alternando l'attenzione verso gli schermi « dunque sono loro quattro al momento i migliori combattenti di arti marziali della lista ci ha fornito i dati occorrenti» mormora un uomo, quello che sembra essere il capo mentre la sua attenzione si sposta nuovamente in direzione degli schermi, all'improvviso nella sala si sente reicheggare delle risate soddisfatte.


1° capitolo concluso

p.s: sicuramente riconoscerete le descrizioni dei personaggi, almeno per quanto riguarda quelle fisiche, preciso che all'inizio il nostro caro rosso non ha ancora la famosa cicatrice :P

ora spetta a voi se volete che la continuo o meno :)

  
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