Challenge: The One Hundred Prompt Challenge indetta da BlackIceCrystal sul forum di Efp.
5° Argomento: Colori Caldi: 24. Marrone
Titolo: Love in in the nature.
Personaggi: Koga e Kagome.
Raiting: giallo.
Introduzione: Kagome è fissata con il marrone, perché non fa altro che ricordargli Koga, ha dimenticai Inu e la sofferenza provata a causa sua e vorrebbe Koga accanto a se, ma è convinta che una cosa come quella non possa mai accadere.
Ma sarà lo stesso Koga a sorprenderla e a realizzare il suo desiderio.
Cit:"-Si e grazie alla tua pelliccia. Cioè è marrone come il tronco degli alberi e avendo un'unico albero a casa mia ho pensato solo a te.- Mi sorrise e il cuore perse un battito, perché non mi ero mai accorta del suo sorriso? Perché avevi sempre e solo visto Inuyasha, disse una voce dentro di me e purtroppo era vero, dannatamente vero."<

Marrone, un marrone scuro. Si era questo il colore della pelliccia di Koga, un colore che non faceva altro che ronzarmi in testa da un paio di giorni, la sua pelliccia era di un marrone così scuro che ogni volta che lo vedevo mi ricordava le cortecce degli alberi.
Gli alberi maestosi, potenti che si ergevano in tutto in loro splendore.
Koga era un pò come loro, anche lui era forte e potente.
E beh ultimamente lo aveva considerato in modo diverso, perché mi ero arresa con Inuyasha, non c'era niente da fare con lui e il suo amore per Kikyo e quindi perché soffrire ancora, se si poteva stare bene.
Il mio cuore aveva accettato tutta la situazione, meglio di quanti avessi mai creduto e ora stava battendo di nuovo ma per un'altro.
Ultimamente anche in presenza di Inuyasha aspettavo sempre con ansia l'arrivo di Koga, anche se ancora gli dava fastidio lo stava accettando, ed era bello sentire il vento muovermi i capelli e se succedeva voleva dire che lui era arrivato.
Sorrisi non ero neanche tornata all'epoca Sengoku, Inuyasha sosteneva di farcela da solo e io non avevo l'urgenza di correre da lui.
Uscii in giardino e guardai l'imponente albero del mio giardino. anche lui aveva la corteccia marrone e anche lui mi ricordava Koga.
Il suo sorriso e il corpo ben scolpito.
Arrossii a quel pensiero, non gli avevo ancora confessato di provare qualcosina per lui e forse era meglio così per ora, sennò si sarebbe montato la testa, però mi sarebbe piaciuto stringerlo forte a me.
Ma più guardavo l'albero più mi immaginavo Koga, immaginavo di vederlo arrivare dal pozzo e prendermi tra le sue braccia, per farmi sua.
E dimenticare per sempre quel mezzo demone che mi aveva rovinato il cuore, scossi la testa e mi sedetti accanto all'albero.
Era inutle farsi certi problemi, Koga lo avrei rivisto solo fra un paio di giorni ed era da bambini farsi certi pensieri, così frivoli.

-Kagome! Sei tornata!.- mi sentii chiamare non appena uscii dal pozzo.
Mi immaginai di vedere Shippo corrermi incontro come al solito, ma rimasi sorpresa di vedere lui.
Koga era seduto a terra con un filo d'erba in mano e altri accanto, staccati da terra e torturati dalle sue mani.
Mi sorrise e mi avvicinai a lui che nel frattempo si era alzato. Quel sorriso mi fece andare in tilt il cervello, che decise di abbandonarmi.
-Cosa ci fai qui?.- chiesi sorpresa.
-Ti sto aspettando da giorni ormai, avevo perso la speranza.-
-Perché mi stavi aspettando?.- arrossii lievemente.
-Perché so che quel botolo rognoso ti ha lasciato indietro e non voglio lasciarti sola.-
Mi abbracciò, Koga non abbracciava mai nessuno e lo considerai un gesto meraviglioso.
Toccai la sua pelliccia e il suo corpo e il mio cuore iniziò a battere forte.
-Comunque ti ho pensanto per tutto questo tempo.- dissi staccandomi da lui.
-Ah si?.-
-Si e grazie alla tua pelliccia. Cioè è marrone come il tronco degli alberi e avendo un'unico albero a casa mia ho pensato solo a te.-
Mi sorrise e il cuore perse un battito, perché non mi ero mai accorta del suo sorriso?
Perché avevi sempre e solo visto Inuyasha, disse una voce dentro di me e purtroppo era vero, dannatamente vero.
-Cos'hai?.- chiese accarezzandomi la guancia.
-Io beh niente.- dissi allontanandomi da lui e mi inoltrai nel bosco.
-Dove vai Kagome?!.- sentii i suoi passi dietro i miei, era cocciuto!
-Devo pensare.- sussurrai.
-A cosa?.- chiese fermandosi davanti a me.
-Tu bari!.-
-No sono solo più veloce.- si avvicinò a me e mi fece indietreggiare fino a far aderire la mia schiena contro un'albero e il suo corpo con il mio.
-Hai pensato a me?.-
-Si.-
-Non sei più interessata al botolo?.- chiese curioso.
-No Koga.- ammisi.
-Mi fa piacere.-
E vidi una scintilla illuminarsi nei suoi occhi, oh al diavolo mi dissi e lo baciai.
Al massimo mi avrebbe potuto mandare a quel paese ma invece sentii le sue mani sul mio corpo e io gli buttai le braccia al collo.
-Ti hai mai baciata?.-
-No.- dissi ansimando per l'eccitazione.
Non ero io quella là, ma una me più selvaggia che non avevo mai visto.
-Allora è merito della mia pellicce.- disse seducente e iniziò a sbottonarmi la camicia.
-Si e del suo colore particolare.- lo lasciai fare, perché io volevo lo veramente.
-Beh peccato che tra un pò non ci sarà più.- e mi baciò lentamente il collo.
Sorrisi e mi sentii finalmente in pace con me stessa, avevo aspettato tanto tempo, ma era giunto il momento di essere felice.
Il mio cuore aveva dimenticato Inuyasha solo grazie al sorriso di Koga e ora il mio cuore era tutto suo e fare per la prima volta l'amore con lui fu la cosa più bella della mia vita.
Grazie a un semplice marrone, che mi avrebbe scaldato il cuore per sempre.