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Autore: chanel coos    30/06/2011    0 recensioni
Quattro giorni. Quattro per renesmee e Jacob, quattro giorni da passare da soli mentre il resto della famiglia combatteva contro dei neonati. Cosa avrebbero fatto? Chissà se finalmente si sarebbero messi insieme. Oh si sarebbe stato fantastico. O no? O qualcosa avrebbe rovinato tutto? O qualcuno? Qualcuno assetato di vendetta?
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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They never give up
Capitolo 1 
Incazzata
Jacob

 
 
In forma di lupo. Correvo verso casa Cullen, dove avrei trovato Nessie, da sola. Il resto della famiglia era andata ad aiutare la famiglia di Tanya, Dopo che Alice aveva visto dei neonati attaccarli. Il mio compito era quello di stare con Renesmee, non avrei mai chiesto niente di meglio. Erano passati quattro anni dallo scontro mancato con i Volturi e Nessie, per quanto riguardava aspetto e intelligenza, poteva essere considerata una ragazza di quindici o sedici anni, era quasi arrivata al punto in cui la sua crescita si sarebbe bloccata, fermata per sempre. Era rimasta bellissima, anzi, diventava più bella ogni giorno che passava, con i suoi capelli riccioli ramati, lunghi fino alla vita, gli occhi marroni, così profondi da poterci sparire dentro, il corpo perfetto. Un pensiero rapì la mia mente, rattristendomi , ma non troppo: Nessie ra già maturata, ma tra noi c'era  solo semplice   amicizia, intensa, prfonda amicizia. La cosa non avrebbe dovuto disturbarmi,  a  me dovrebbe essere importato solo ch lei fosse al sicuro, ma avevo paura che non mi avrebbe mai accettato come una persona  che nella sua vita aveva un ruolo diverso dall'amico o dal fratello. Temevo che non si sarebbe mai innamorata di me, che non mi avrebbe mai permesso di stare con lei come il suo ragazzo... I miei pensieri si interruppero quanto fui a pochi metri dalla porta della casa, che si era aperta mentre una creatuta stupenda ne usciva, Renesmee. 
<< Jake!!! >> Urlò correndo verso di me. Si attaccò con le braccia al mio collo da lupo, mentre io aspettavo che rientrasse in casa in modo che io potessi trasformarmi e ... vetirmi.
<< Ah ... scusa, vado >> disse lei, evidentemente aveva capito. Entai a casa dopo cinque minuti e la trovai seduta sul divano a guardare una telenovela abbastanza pallosa. Le rivolsi uno sguardo interrogativo, da quando era interessata a queste stupide storie che non finivano mai, episodio dopo episodio? 
Mi sedetti sul divano e dopo mezz'ora che continuava a guardare, mi accorsi che stava facendo sul serio. Davvvero le piaceva quella stupida telenovela? Meglio correre subito ai ripari!
<< Ehmm... che si fa? >> azzardai. Si girò a guardarmi, con sguardo serio:
<< Jake, non è giusto >> Come? Cosa avevo fatto?  << Perchè non mi hanno presa? In fondo io sono un vampiro, un perfetto vampiro, apparte il fatto che dormo, ma questo non interferisce sulle mie doti o sulla mia forza. Allora, perchè? Vogliono dimostrare di essere maturi, seri e responsabili? A chi lo devono dimostrare? A me? A te? >>. In effetti il suo ragionamento non faceva una piega, ma l'idea di vederla combattere contro dei neonati, di vederla davanti al pericolo mi spaventava a morte. Era già successo, con i Volturi, ma quella volta era differente: loro non potevano attaccare direttamente, che figuara ci avrebbero fatto? Potevano solo usare i loro poteri, che però Bella rendeva inoffensivi. I neonati invece, volevano combattere. Non lo avrebbero mai nascosto, nè avrebbero mai cercato di evitarlo. 
<< Nessie, nessuno vuole dimostrare nulla, nè a me, nè a te. Il punto è che sei una vampira da quattro anni e non sai come attaccare, difenderti, schivare i colpi. Sarebbe troppo pericoloso >> Mi guardò con uno sguardo accusatorio, ferito. Credeva forse che avessi convinto io i Cullen a non portarla con loro? Aveva fatto centro. Mi girai di scatto verso la tv, guardandola con sguardo colpevole. 
<< Oh no jacob! Gli hai detto tu di lasciarmi qui, sei stao tu! Volevi che io rimanessi a casa ad annoiarmi per quattro giorni, così tu potevi stare tranquillo, non avresti avuto problemi. Non ti è importato di sentire cosa avevo da dire io, ti sei messo davanti ai miei GENITORI e ai deciso al posto loro. E la cosa più schifosa è che se io ti avesi chiesto di tenerti alla larga da un combattimento, altrimenti sarei morta per la preoccupazione tu avresti risposto semplicemente no! Jacob ti odio, non sto scherzando, cosa ti fa credere di poter decidere per me, chi è stato a dirti questa cazzata? >> era furibonda. Ero immobile a guardarla... non sapevo cosa dirle. Non ci potevo credere.
 
 
 
 
 
 
Renesmee




                                                                                                                                                                                                              
Non ci potevo credere. Come aveva potuto farmi una cosa del genere, come si era permesso di decidere al posto dei miei genitori, AL MIO POSTO! Come? Ero furibonda, trattenevo a stento il desierio di avvenatrmi contro di lui,  di attaccarlo, staccargli la gola a morsi. Credeva forse di essere l'unico a voler combattere, a voler essere lì per vedere cosa sarebbe succeso, per poter aiutare. Non lo avrei mai perdonato se fosse successo qualcosa ai miei genitori o ai miei parenti, MAI! Lui continuava a guardarmi, con  gli occhi pieni di stupore, incredulità, pieni di tutto tranne che di pentimento. Soffocai un ringhio. 
<< Nessie... >>
<< Non mi chiamo Nessie! Io sono Renesmee. Se vuoi nessie puoi andare al lago di Loch Ness, qui di certo non la trovi >> dissi tra i denti. Non volevo più guardarlo, non volevo sentirlo. Volevo andare in camera mia e chiudemici dentro finchè non fosse tornata la mia famiglia. Anzi, lo avrei cacciato, Quella era casa MIA, non ero certo io a dovermi rinchiudere in camera:
<< Vattene! >> Dissi con voce bassa, minacciosa.
<< Renesmee, hai perso la testa... >>
<< Io non ho perso un bel niente, sei tu che hai perso me >>
<< Ness... Renes... >>
<< Esci. Fuori. Da. Casa. Mia. Esci ora, e non tornare mai più. Jacob Black vattene, esci fuori dalla mia vita. Smetti di prendere decisioni al posto mio, come hai sempre fatto, smetti di cercare sempre spiegazioni per ogni cosa che fo. Smetti di venire a casa  mia, smetti di avvicinarti a me. Tu non sei nessuno. NESSUNO>>
<< Nessie, smettila, stai esagerando. >> disse lui, con voce pericolosa, come se volesse mettermi in punizione, come se avesse voluto fare le veci di mio padre. Come se avesse potuto comandarmi a bacchetta... non ce la feci. Come mia mamma aveva fatto cinque anni prima, mi avventai contro la sua gola, mentre un ringhio spaventoso usciva dalla ma gola

Ciao ragazzi!! :) Ecco la mia nuova storia. Questa volta ho voluto immaginare il continuo di Breacking Down, spero vi piaccia. Nessie non sarà sempre così, è solo stato un momento di rabbia, capita a tutti, no? Vi prego recensite e ditemi che ne pensate!! Ciao al prossimo capitolo!


 
  
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