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Autore: 1rebeccam    30/06/2011    22 recensioni
Finalmente insieme, ma una donna misteriosa fa girare la testa a Castle, minando la serenità di Kate...
Vincitrice 5° turno CSA: 3° Posto categoria Futuro
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kate Beckett | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Avvertimento per chi è debole di stomaco…
Psicopatici sadici e sangue a fiumi, perciò se non siete forti…
Non leggetela!

 



Cheryl

*




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Bussa alla porta…nessuna risposta.
Gira la maniglia, apre, entrando silenziosamente e si guarda intorno.
Dovevano incontrarsi nell’ufficio del suo nuovo editore, ma lei non è riuscita ad arrivare puntuale. Il capitano l’aveva bloccata in ufficio per un rapporto e non si era potuta defilare.
Ha  fatto una corsa, lui ci teneva tanto e non voleva deluderlo, ma non è riuscita ad arrivare in tempo comunque!
Nella grande sala non trova nessuno.
Accidenti sono già andati via, chissà perché non mi ha avvertita, ci sarà rimasto male.
Sorride, mordendosi maliziosamente le labbra e pensa che quella notte avrà molto da farsi perdonare.
Mentre fa per andarsene sente dei rumori provenire dalla stanza accanto.
-C’è nessuno?- chiede aprendo contemporaneamente la porta e... lo vede.
Rick!
O almeno quello che resta di lui visto che una bionda mozzafiato, tutta curve lo copre quasi del tutto e sta esplorando la sua bocca molto intimamente…
Non solo.
Somiglia ad un polipo, più che due mani sembra averne dieci, tanta è la velocità e la voracità con cui lo tocca ovunque.
Ma la cosa peggiore è che... anche lui sembra un polipo!!!
Rick lascia la presa. -Kate!- dice sorpreso.
-Oh… lei è la famosa Nikki?- blatera la bionda.
Castle si pulisce il rossetto dalle labbra.
Dovrebbe lavarsi tutto il viso, magari dopo che gli avrò sputato più di una volta in faccia!
-No, Cheryl, lei è Kate!-
-No, Cheryl. Io sono il detective Beckett…si porta la mano al fianco scostando la giacca e lasciando intravedere la pistola… e lei invece chi sarebbe?-
Mentre Rick deglutisce guardando l’arma, la bionda si appresta a rispondere con l’aria sfrontata mostrando con orgoglio la sua quinta di reggiseno, ma lui la blocca.
-Cheryl, ti dispiace lasciarci soli per favore?-
-Come vuoi tu Ricky…-
Le passa accanto con l’intenzione di fulminarla, ma lo sguardo di Beckett è di gran lunga più gelido, così si zittisce e si dilegua!
-Beckett…-
-Ahh… ho fatto in fretta a ridiventare Beckett! RICKY…-
-Kate non è come sembra, davvero. Voleva un autografo e…-
-…e tu glielo hai tatuato sulle tonsille!-
La sua voce è calma ma tagliente.
-Kate…-
-Castle! Questo è il tuo modo di dimostrare che ci sarai sempre? Santo cielo Rick! Stiamo insieme solo da tre mesi e tu hai già… ohhhh, lasciamo perdere. La stupida sono io. Fidati di me, io sarò sempre accanto a te… Ho sempre saputo che le tue promesse sui sentimenti non valgono niente davanti ad un culetto sodo e due enormi tette!-
-Kate, io ti amo, ma…-
-Tu mi ami? Tu mi ami, ma…?-
-Beh... quando eri irraggiungibile era tutto così eccitante… starti dietro, farti la corte… ora… ora è tutto così… normale!-
-Normale!? Tutto normale? E come dovrebbe essere come un film? No meglio come uno dei tuoi libri? Benvenuto nella vita reale Richard Castle… Certo, ormai il nuovo giocattolo è usurato! Ok, lascia stare, meno male che non ho ancora disfatto i bagagli, ci metterò un attimo a sparire e farai bene a sparire anche tu non solo dalla mia vita, ma anche da quella del distretto!-
Sta per andarsene, ma lui la afferra per il polso, lei si volta di scatto e gli molla uno schiaffo da  5 dita perfette stampate sulla guancia…
-Ohhhh… ma si può sapere con chi credi di avere a che fare?-
-Dovrei picchiarti a sangue…-
-Mi hai già picchiato, non a sangue ma ci stai provando ormai da un paio di minuti… vuoi svegliarti!!!-
Lei spalanca gli occhi con il respiro affannato e si ritrova seduta sul letto, con Rick davanti a lei in ginocchio, che le tiene le braccia bloccate a mezz’aria.
Si guarda intorno cercando di riordinare le idee.
-Tu…tu eri… appolpato a Cheryl e io… io ………………………. ma siamo a casa!-
-Certo che siamo a casa, dove credevi di essere?-
Le lascia le braccia e si massaggia il volto dove si vede la scia rossa delle sue 5 dita. Lo ha colpito sul serio!
-Ti sei calmata? Meno male che non dormi con la pistola sotto al cuscino sennò mi avresti già sparato!-
Lei si appoggia alla spalliera del letto e fa dei profondi respiri continuando a guardarsi attorno incredula.
E’ nella camera da letto di Rick, nella loro camera da letto, visto che quella sera finalmente ha fatto il grande passo trasferendosi da lui, le valigie sono ancora in un angolo.
Martha è fuori per tutto il week and e Alexis è andata a dormire da Page per lasciarli da soli almeno la prima notte da coppia ufficiale e lei, forse per lo stress del trasloco o più per quello provocato dai colleghi, con a capo Lanie, che ammiccano e sorridono e sussurrano ogni volta che li vedono insieme, invece di trascorrere la  notte infuocata che tutti si aspettano, si è evidentemente addormentata di botto e ha avuto un terribile incubo.
E cosa più terribile ha picchiato Rick… lo ha picchiato per… per niente!
-Primo: chi è Cheryl? Secondo: cosa significa che ero appolpato a lei? Cos’è un verbo? Voce del verbo appolpare?-
Mentre lo dice fa svolazzare le mani in aria come se stesse suonando un ipotetico pianoforte.
Lei abbassa lo sguardo e sussurra...
-Bionda, alta, formosa, una quinta abbondante…-
-Wahoooo, che sventola! A questo punto suppongo che appolpare abbia qualcosa a che fare con avvinghiato al suo meraviglioso corpo!?-
Lei lo guarda furente.
-Ti piace l’idea non è vero?- e gli da una manata dietro la nuca.
-Oh, ma insomma! Io non la conosco questa Cheryl, non so chi sia e credimi, se la conoscessi me la ricorderei!-
-Certo che te la ricorderesti, sembrava aveste dei tentacoli al posto delle mani.-
Lui improvvisamente si illumina…
-Tentacoli? Polipo! A - P - P - O  -L  -P - A - R - E!!! Grande Kate, sei geniale. Hai appena coniato una nuova parola. Devo farla mettere sul vocabolario con la spiegazione dell’etimologia.-
-Ti stai divertendo vero?-
Lui diventa serio…
-No. Non mi sto divertendo per niente. Kate ancora non ti fidi di me!-
Lei lo guarda e si sente avvampare il viso.
-No… cioè, si… cioè… ohhh, sarà la tensione di venire a vivere qui… io… insomma… tu…-
Il suo balbettare gli stampa sul viso un’espressione di delusione assoluta.
-Buona notte! Se dovessi avere un altro incubo ti prego di tenere le mani a posto sennò ti ammanetto al letto… e non pensare male, perché non c’è nessun doppio senso, non sono dell’umore giusto. Solo istinto di sopravvivenza!-
Si distende di fianco voltandole le spalle e restano così, in silenzio, qualche minuto.
-Rick… Rick andiamo lo so che non dormi. Parliamone.-
-Non c’è niente di cui parlare. Non ti fidi di me. Dopo tutto questo tempo, tu ancora non ti fidi di me. E questo non mi sembra un grande inizio! E poi sono stanco… la quinta di Cheryl mi ha sfinito!-
Lei sorride.
-Io mi fido di te.-
-Non è vero, hai gli incubi su questo, è lampante che non ti fidi. Non mi ritieni attendibile! Il tuo subconscio mi vede così, appolpato alla prima che capita!-
-Forse in fondo al cuore ho solo paura di perderti!-
-E’ la stessa cosa. E se è così io davvero non so che altro fare per dimostrarti che ti amo, che voglio solo te ed esclusivamente te… e sai una cosa? Comincio a pensare che non ti devo dimostrare proprio niente!-
Gli si avvicina e lo avvolge con il braccio attaccando tutto il corpo contro la sua schiena.
-Ti stai appolpando troppo. Cheryl potrebbe essere gelosa!-
Si avvicina ancora di più e gli sussurra all’orecchio -Scusami Richard.-
-E non chiamarmi Richard con quel tono smielato, non lo sopporto!-
Ma lei continua proprio con lo stesso tono smielato e… seducente.
-Richard, mi dispiace. Sono anni che ti vedo con le tue fan, so come si comportano, alcune sono delle aquile rapaci, sarebbero capaci di qualsiasi cosa per una notte con te… e tu non sei mai stato un santo…-
-Se stai cercando di chiedermi scusa, non sei sulla buona strada, detective!-
-Non ho ancora finito. Che vuoi che ti dica? Sono gelosa. Dovresti sentirti orgoglioso di questo, io sono contenta che tu sei geloso di me.-
-Infatti, io sono geloso, ma di quelli che ti spogliano con gli occhi, perché al contrario di te, io mi fido ciecamente, ovunque vai e qualunque cosa fai!-
-Rick, non so come spiegartelo, se mi trovo davanti ad un bestione armato, reagisco e non mi spavento, ma tu… tu mi fai sentire indifesa e questo non mi piace, non ci sono abituata…ora che ti ho assaporato, non voglio perderti.-
E gli mordicchia l’orecchio.
-Perdermi?! Ti sono venuto dietro per tre anni. Ho aspettato che fossi pronta, ho fatto il cretino appresso a te infischiandomene di quelli che mi prendevano in giro, ti ho spinto ad aprirti in ogni modo non solo con me, ma alla vita fuori dal distretto, si gira di colpo e si solleva sul braccio per guardarla dritta negli occhi,  un pazzo psicopatico mi ha sparato e per poco non ci ha dato fuoco. Ho rischiato di morire per te, e lo rifarei ancora dieci, cento, mille volte senza rifletterci un solo istante… Kate santo cielo io ti amo e non posso pensare di appolparmi a nessun altra che non sia tu! Ma se non la pianti ti giuro che vado a cercare Cheryl e ficco il naso dentro le sue grandi e meravigliose tette!-
Si guardano seri e in silenzio per un paio di secondi finché lei non scoppia a ridere… a ridere fino alle lacrime.
Lui la guarda sconvolto. -Giuro che non ti capisco!-
Lo afferra per le spalle, lo butta a forza supino sul materasso e gli si mette sopra a cavalcioni.
-Non c’è niente da capire Rick. Sono solo spaventata e non da te, ma da me. Ho paura di fare qualcosa di stupido e spingerti ad allontanarti da me, e pare che ci stia riuscendo benissimo visto che vuoi ficcare il naso tra le tette di qualcuno che non esiste!-
A questo punto ride anche lui, questa storia di Cheryl sta cominciando ad essere paradossale. Stanno davvero discutendo su qualcuno che non esiste.
L’attira su di sé e la bacia.
-Era davvero così bella?-
-Cheryl? Si, devo ammettere di si.-
-Facciamo un patto, se un giorno dovessi tradirti, tu sarai la prima a saperlo!-
-Aggiungiamo una clausola al tuo patto. Se un giorno dovessi tradirmi io faccio in modo che tu non possa funzionare più!-
Lui corruccia la fronte, segno che non ha afferrato il significato e lei si solleva, abbassa lo sguardo verso il basso e gli fa l’occhietto.
-Potrei rompere il tuo apparato idraulico!-
Castle deglutisce e lei sorride malefica.
Poi lo bacia!
-Bella prima notte da coppia vera e propria, tu io e Cheryl!-
La stringe sul suo petto e ridiventa serio.
-Smettiamola Kate, davvero, se non ti fidi di me non ha senso che stiamo insieme.-
-Mi fido di te, davvero! E’ solo che è tutto così nuovo… insomma, non sono una modella o un’attrice. Non mi piacciono i riflettori. Sono già a disagio con Lanie che esulta ogni volta che ci vede come se fossimo il primo premio della lotteria, figuriamoci davanti al bel mondo della città! Io sono un poliziotto, e adesso sono la donna dello scapolo più desiderato di tutta New York.-
-Quindi tu sei la donna più invidiata e magari odiata di tutta New York!-
Aggiunge lui con una punta di orgoglio.
-Piantala Rick. Non darmi il colpo di grazia! Io parlo sul serio, mi devo abituare, soprattutto alle arpìe che ti girano intorno! Però ti prometto che se dovessi ancora avere gli incubi cercherò di non ti picchiarti.-
-Beh… è già qualcosa!-
Restano cosi, uno sopra l’altro ad abbracciarsi, baciarsi e toccarsi, fuori dal mondo, lontano da tutto e da tutti. Lontano soprattutto da Cheryl!
Quando è tra le sue braccia non ha alcun dubbio, sa che sono una cosa sola, un unico corpo con un’unica anima. Quando lui la bacia sa di avere trovato l’altra metà del cielo, quella metà che non riusciva a vedere nella nebbia, quella metà che ha sempre cercato per essere completa… ha smesso di avere paura di amare e di essere amata, ora inconsciamente ha paura di perdere la metà che la completa.
Ma in quel momento niente sembra più importante, tranne i baci di Rick sulle labbra, sul collo, sui seni. Le mani di Rick, ovunque sul suo corpo. L’amore di Rick che vibra in ogni battito del suo cuore.
Dopotutto la notte infuocata che tutti si aspettavano non è ancora finita!

 


***

 

Si risvegliano sotto il cielo limpido e assolato di una domenica mattina.
Non avrebbero più fatto la spola da una casa all’altra.
In quei mesi, parecchi settimanali di gossip avevano già parlato dello scrittore e della sua musa, descrivendoli come la coppia più bella degli ultimi anni, innamorati come due ragazzini, li aveva immortalati il National Eqnuirer, quando erano stati fotografati mentre passeggiavano al parco mano nella mano come una coppia qualunque.
Ma quella domenica segnava il giorno in cui tutti, comprese le arpìe e Cheryl, avrebbero saputo che Richard Castle non era più sul mercato! A questo sta pensando lei mentre sorseggia il caffè con una strana espressione tra il sorridente e il drammatico… Lui invece la guarda estasiato…
Finalmente lei è lì, seduta nella sua cucina, nella loro cucina, con una tazza in mano e senza il suo austero tailleur, ma con addosso nient’altro che una sottanina sottile e leggera di pizzo color bronzo, i capelli scompigliati, sclaza e un’espressione serena e beata… e questo significa solo una cosa. Che adesso è la padrona di casa, la donna che se solo glielo chiedesse, potrebbe trasformare il loro meraviglioso appartamento nella casa di Barbie… meno male che lei non  glielo avrebbe mai chiesto!!!
-Stasera cena fuori per finire in bellezza. Cena elegante, va bene?- si avvicina e la bacia sul collo…
Lei gli mette un pezzo di brioche in bocca e sussurra -Va bene!-

 

***
 

 

Kate è davanti allo specchio, pronta nel suo bellissimo abito da sera, un semplice tubino rosso, con le spalline di sottilissimi strass, aderentissimo e corto al ginocchio.
Alle sue spalle sente un -wahooo!!!-
Guarda il suo cavaliere attraverso lo specchio.
-Da uno scrittore di fama mondiale, mi aspettavo qualcosa di più!-
Lui è perso dentro il riflesso dello specchio.
-Lo scrittore deve essersi perso sulle scale mentre salivo, io sono solo Rick e in questo momento non so che altro…-
Si blocca perché mentre parla lei gli si avvicina lentamente, scalza, gli aggiusta la cravatta, si solleva sulle punte dei piedi e gli sussurra all’orecchio
-Anche tu sei wahooo, Richard!-
Lui deglutisce.
MmhhQuando mi chiama Richard con quel tono… Che ne dici di annullare la prenotazione?-
Lei prede i sandali rossi per il cinturino di strass, se li porta dietro le spalle e inarcando un sopracciglio …
-Niente da fare signor Castle, stasera cena fuori, ricorda?- ed esce dalla camera lasciandolo imbambolato davanti allo specchio.
-ALLORA?! Si può sapere che stai facendo? Se non ti dai una mossa vado a cena con lo scrittore… mi sta facendo l’occhiolino dal fondo delle scale e devo ammettere che è molto affascinante!-
Azzarda in maniera perentoria e lui ha un sussulto.
-Quando fa l’autoritaria non resisto… Si, si sono pronto, andiamo!-

***

Arrivati allo Chez Loui, si avvicinano alla ragazza che tiene le prenotazioni, Rick sta per parlare quando lei alza lo sguardo sorridente.
-Buona sera… o santo cielo, ma lei è il signor Castle… avevo letto la sua prenotazione, è un vero piacere signore, io sono…-
-Cheryl!-/-Cheryl!-
Castle e Beckett la interrompono in coro e si guardano straniti.
Bionda, alta, formosa e una quinta abbondante…
Lei sorride. -No, signori. Io non mi chiamo Cheryl, io sono…-
Ma anche stavolta viene interrotta.
-Ci scusi per il disturbo Cheryl, ma lei si sbaglia, io non sono Richard Castle. Mi perdoni, ora dobbiamo proprio scappare.-
Prende Kate per mano e mentre la trascina via la ragazza ripete…
-Le ho detto che non mi chiamo Cheryl!-
-E io non mi chiamo Castle, vede alla fine abbiamo qualcosa in comune!-
… E spariscono alla sua vista.
Continua a correre trascinandosi dietro la sua musa che non riesce a capire, finchè lei lo strattona e lo costringe a fermarsi.
-Insomma Rick, si può sapere che ti prende?-
-Come che mi prende, ma tu non l’hai vista? L’hai riconosciuta anche tu. L’hai chiamata anche tu Cheryl!-
-Ma Rick…-
-Giuro che non l’ho mai vista, giuro che non avevo idea che lavorasse qui. Giuro che non la conosco!-
Kate non sapeva se essere divertita o preoccupata da quel comportamento.
-Forse è meglio andare da un neurologo! Rick ascolta…-
-Io non ascolto, io dico! Dico che sono affezionato al mio apparato idraulico e non voglio che tu lo rompa!-
Un attimo di silenzio… poi Kate non può fare a meno di sbellicarsi dalle risate, lui invece la guarda serio.
-Oh Rick, sei fantastico... e io ti amo da impazzire… e sono affezionata anch’io al tuo apparato idraulico…-
Gli prende il viso tra le mani e lo bacia appassionatamente.
-Ti amo… e mi fido di te… e non voglio che mi trascini via ogni volta che una bella ragazza ti guarda o ti rivolge la parola. Mi credi?-
-Quella non è una bella ragazza, quella è Cheryl… un destino avverso potrebbe abbattersi su di noi, non può essere solo una coincidenza, insomma lo so che tu sei realista e che io credo agli alieni…-
Kate gli stringe il viso tra le mani e lo scuote.
-Zitto. Bloccati. Taci. SMETTILA!!! M-I   F-I-D-O   DI  TE…- lo guarda fisso.  -Mi credi?-
Lui sorride non molto convinto.
-Sssi?!… Ti… credo! Kate ascolta, non devi mai dubitare di me. Ho cercato tanto la parte mancante di me in storie sbagliate. Ho sempre preso la parte mancante di qualcun altro. Ma ora che ci sei tu, sono intero in ogni mio essere… e non mi serve nient’altro! Giuro, croce sul cuore!-
Si segna il petto con il dito. A modo suo è stato chiarissimo!
-La stessa cosa vale per me…-
Ripete lei cercando di non mostrarsi troppo divertita dall’espressione infantile e adorabile che ha in quel momento.
Si baciano appassionatamente davanti alle mille lucine che circondano il ponticello davanti al locale proprio sul fiume Hudson.
Il bacio sembra tranquillizzarlo.
-Che ne dici di hamburger e patatine?-
-Vestiti così?-
-Hai ragione. E’ meglio un hot dog al chioschetto qui all’angolo.-
-Ohh, siii molto meglio. Lì daremo sicuramente meno nell’occhio!-


 

***

Il mattino seguente Kate e Alexis si fiondano in cucina atterrite da un urlo di Rick.
-Santo cielo papà che succede?-
-Che c’è Rick, stai male?-
Lui è davanti al portatile e guarda il monitor con gli occhi stralunati. Fa loro cenno di leggere…
Messaggi su twitter, una certa Linda scrive alle sue amiche…
-Oh, è stato emozionante, quando Richard Castle è entrato nel locale mi sono sentita mancare le ginocchia. Però dopo poco mi sono resa conto che non è poi questa meraviglia. Insomma emana fascino da tutti i pori, elegante, bello… però è un po’ svanito… continuava a chiamarmi Cheryl e poi è letteralmente scappato e vi giuro, non ho ancora capito il perché! -
Le ragazze stanno ridendo.
-Non c’è niente da ridere. Sono un uomo finito!- dice lui mentre si sbatte ripetutamente la fronte sul tavolo davanti al pc.
-Guarda il lato positivo della cosa tesoro. Non dovrai mai più preoccuparti del tuo apparato idraulico. Con questa recensione da parte di Linda, posso stare tranquilla, niente più incubi!-
Lo baciano, Alexis su una guancia e Kate sull’altra e si dileguano, lasciandolo solo e sconsolato davanti a quella terribile, disastrosa, terrificante catastrofe on line!!!
 


 

***



 

Angolo di Rebecca: 

Opps! Devo essermi dimenticata lo psicopatico da qualche parte!!!
Ciao a tutti, come avete potuto vedere rating completamente verde,
così verde da sembrare la festa di san Patrick…
Spero vi addolciate e che vi abbia fatto sorridere,
quanto ha divertito me, mentre la scrivevo.
 
 

Grazie e alla prossima.

  
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