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Autore: Anna_Marcelli    01/07/2011    2 recensioni
C'era solo una lettera delicatamente adagiata sull'letto. Una lacrima cadde dai suoi occhi; lei non sarebbe ritornata mai piu`. Drabble fic, oneshot.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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adagio Adagio

una storia di Anna Marcelli Palmer

"A Novembre
La città si spense tutta in un istante
Dicevi Basta e io rimanevo inerme
Il tuo ego è sempre stato più forte
di ogni mia convinxione..."

(G. Ferreri, "Novembre")



   "Questo è il mio modo di farti sapere tutti i pensieri che tormentavano la mia mente da molto tempo..."

Una lettera; un pezzo di carta ingiallita, delicatamente adagiato sul letto. Prorprio accanto a lui, dove lei si sarebbe trovata e dove ora c'era solo la malinconia della sua assenza.
 
Prima che l' uomo se ne fosse reso conto, le sue dita accarezzarono le lettere che lei aveva scritto; In alcuni punti la carta sembrava umida, come se lei avesse pianto mentre scriveva.

Lacrime, lacrime ...almeno avessi potuto portarle via da quegli occhi amatissimi...


     "...Si dice che l' amore sia una dote divina, che possa proprio illuminare la tua vita intera. Io non ci credo; un giorno come tutti i giorni un tizio, un piccolo ed imbecille essere umano come tutti gli altri piccoli ed imbecilli esseri umani penetra la tua mente, riempisce la tua anima, ti dà  la speranza. Impiglia letteralmente i tuoi pensieri.
    E perchè poi? Perchè tu gliel' hai ammesso.
     Perchè ne sei innamorato...."

Una lacrima cadde dai suoi occhi. Tutti i sentimenti marciarono nella sua anima in un solo momento. La odiava, l'amava. Poteva capirla e non lo poteva...

Quando ti odio, ti amo al punto della passione. 
Quando ti amo, to odio al punto della passione.

Ti amo, ti odio.
Ti odio e ti amo.

...Ma, in ogni caso, il dolore, questo dolore che soffocava il suo corpo, la sua esistenza intera, che faceva il sangue ghiacciare nelle vene ed i polmoni dimenticarsi di come respirare, rimaneva altrettanto insopportabile.

    "Questo è successo anche a me. Ma sai, arriva un momento nella propria vita che si dice basta, devo lasciar perdere di questa storia. Detto fatto, allora, ho deciso di lasciar perdere.

 Perchè sono stufa di aspettare. Perchè sono ormai vuota. Vuota, come dire vuota di vita, vuota di speranza. 
Perchè mi hai costretto tu a farlo. "

Lui e Lei. Essere umano ed essere umano. Storia concisa e semplice, storia...

...Poi, ad un tratto, il uomo capì tutti i suoi sbagli, tutti i promessi sprecati, tutte le cose che avrebbe dovuto fare e non aveva fatto mai.

Un urlo uscì dalle sue labbra, occhi vuoti, indecifrabili, banali della follia umana.
La lettera cadde dalle sue mani.

Sulla carta, si poteva ancora distinguere le ultime parole scritte da lei.

 "Si dice che non si possa vivere veramente senza essere felici...

...In questo senso, anch' io non posso vivere.

Ne con te, te senza di te. "


A/N: Questa piccola storia di me è solo un drabble che scrissi durante una lezione a scuola. Come potete capire, mi annoiavo proprio da morire, e cosi nacque questa fic...
In ogni caso, spero che sia piaciuta a tutti, anche se non si tratta di niente di speciale!
Recensione, per cortesia?

~Anna
  
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