Lui era li.

Mi guardava. I suo occhi rossi mi fissavano.

Io stavo piangendo, la casa era in fiamme, non capivo più nulla.

Ma lui era li. La sua mano li sfiorò. Era gelida come il suo sguardo.

Sulla sua mano era inciso un simbolo, non so cosa fosse ma attirò la mia attenzione.

_ Cosa è accaduto?_

Mi chiese con aria cupa con un lieve sguardo di curiosità.

_ I miei genitori ….. sono morti._

Stavo piangendo a dirotto. Dietro di me il fuoco.

Iniziò a piovere, ma quella volta la pioggia divenne nera. Lui era li davanti a me e si guardava intorno.

_ Sai chi è stato?_

_ No ….._

Mi sorrise. Un sorriso mostruoso, macabro.

_ E se ti aiutassi a cercare il colpevole?_

Mi asciugai le lacrime.

_ Come?_

_ Io posso fare qualunque cosa. Ma ti costerà. Ti costerà l’anima. Io ormai, l’ho perduta da tempo._

Mi porse la mano per alzarmi.

Non riuscivo a vedere bene il suo viso, ma vidi che era completamente asciutto, anche se quella pioggia nera cadeva interrottamente.

_ Quindi, accetti il mio patto?_

Non dissi nulla. Mi alzai e mi avvicinai a lui.

Mi accarezzò la testa. I suo occhi erano diventati ancora più rossi. Lo stemma che aveva stampato sulla mano si illuminò.

Una luce nera con sfumature di blu mi circondò.

L’occhio destro iniziò a bruciarmi.

Ora avevo fatto un patto. Un patto mortale. 

_ Ora io sono al suo servizio mio signore._

Le sue parole mi fecero ghiacciare il sangue. 

La mia anima era stata venduta a lui. Ero come un uccello in gabbia, la gabbia del diavolo. Lui era un diavolo.

Ed ora, lui davanti a me. Sorrideva.








Questa è la mia prima Fanfictions su Kuroshitsuji, so che non è il massimo ma spero che appreziate.