01/07/2011
6 recensioniAcacia.
Alla fine quel giorno era arrivato.
Era il 6 Marzo.
E Okumura Rin era in panico totale.
«Scarpe? Alle ragazze piacciono le scarpe.» Propose Shima, ma Rin continuò a tenere la testa sotto il cuscino e a non muoversi di lì biascicando solo un "no" secco al ragazzo, che sbuffò seccato.
«Un kimono nuovo?» Avanzò Yukio, mettendosi braccia conserte appoggiato alla scrivania, aveva proposto al fratello tanti di quei regali per Shiemi che era pronto a tutte le feste degli anni avvenire ormai.
«E se non le piace il colore? Se prendo la taglia sbagliata?!» Shima rise.
«A differenza di come farebbe Izumo, non credo che Shiemi se la prenderà tanto.»
«No il kimono non va bene!» Yukio guardò l' unico a non aver ancora parlato, ossia Bon.
«Tu che dici, Bon? Hai qualche idea?» Quello scrollò le spalle e guardò Rin con una smorfia.
«Qualunque cosa lui le regali sarà un fiasco.» A quel punto Rin cadde dal letto.
Era proprio quella la sua paura.
Erano già le quattro e mezza del pomeriggio, ciò significava che fra un' ora precisa Shiemi avrebbe scoperto della festa a sorpresa e il party sarebbe iniziato senza di lui che era ancora sdraiato sul letto.
Ma cosa peggiore non aveva ancora un regalo.
Decise che restare sul letto a marcire non avrebbe migliorato le cose, ne avrebbe fatto cadere dal cielo il dono perfetto per Shiemi.
Uscì fuori, e decise di passeggiare, sperando vivamente di non imbattersi nella festeggiata, sarebbe stato imbarazzante dover ammetere di non averle fatto nessun regalo.
«Se fosse il mio compleanno cosa vorrei che mi regalassero?-Provò a pensare, nel vano tentativo di riuscire a inventarsi qualcosa, ma gli vennero in mente solo cose decisamente "non-da-Shiemi"- dubito che vorrebbe una playstation o una Porshe.» Sospirò sconsolato e si sedette a una panchina, gettando indietro la testa.
Non faceva ancora molto caldo e fuori si stava bene perchè c'era anche un bel vento fresco che ti scompigliava i capelli decisamente piacevole.
Rin voleva regalare a Shiemi qualcosa che la soddisfacesse e che le facesse capire quanto teneva a lei poichè dirlo a parole per lui era davvero complicato, così tanto da preferire buttarsi in uno stagno puzzolente.
E Rin lo aveva fatto davvero.
Doveva essere sembrato davvero ridicolo a gli occhi di Shiemi.
Sentì le guancie bruciare al solo ricordo, così decise di alzare la testa e di lasciar perdere.
Notò un fioraio davanti a lui e si fermò a riflettere un attimo.
Probabilmente portarle almeno un mazzo di fiori gli avrebbe risparmiato la figuraccia per ora, con pià calma le avrebbe fatto poi un regalo migliore, anche se per adesso non aveva decisamente idea cosa potesse significare "regalo migliore".
Entrò nel negozio, con un po' di timore, voleva trovare un fiore carino che riflettesse i suoi sentimenti per Shiemi e purtroppo lui del linguaggio dei fiori non sapeva assolutamente nulla.
Si fermò davanti alle rose e si ritrovò nuovamente ad arrossire.
Quelle che lui sapesse significavano amore e regalargliele per quanto giusto sarebbe stato a dir poco imbarazzante.
Vide altri fiori, delle viole Shiemi non aveva davvero un bel ricordo visto quello che era accaduto con quel demone, quindi meglio lasciar perdere anche quelle.
Stava quasi per perdere le speranze quando s' imbattè in un fiore piuttosto carino, pendente, con le foglie di un verde rigoglioso e i fiori bianchi e candidi.
«Scusi...- Alzò la voce un po' per far si che la fioraia lo sentisse.- Come si chiama questo?» Rin indicò il fiore, la signora gli venne vicino sorridendo. «E' un acacia giovanotto. Devi fare qualche regalo?»
«Sì, oggi è il compleanno di una mia amica... questo fiore ha un significato particolare?» Probabilmente la donna capì subito, perchè rise appena alla domanda di Rin, facendo chiedere al ragazzo se non lo stesse prendendo in giro.
«Simboleggia l' amore platonico.» Allora lui arrossì ancor più vistosamente delle due volte precedenti, quel fiore, in effetti era davvero perfetto alla situazione.
Lui l' amava, ma probabilmente lei non ricambiava.
Secondo Rin era innamorata di Yukio e lui non poteva che restare a guardare.
Nel caso di Shiemi non gli era difficile immaginare perchè preferisse suo fratello a lui. Lei era così perfetta e Rin era così... imperfetto.
Prese l' acacia e la fece mettere in un vaso di vetro soffiato rosa, agghindato con un enorme fiocco verde selva.
Non era proprio il regalo perfetto, ma meglio di niente.
Erano già le sei meno dieci ed era in ritardo di venti minuti. Doveva andare.
Shiemi era stata felice per i primi due minuti della festa a sorpresa, preoccupata per i successivi venticinque.
All' arrivo di Rin però era riuscita a divertirsi così tanto che non aveva fatto davvero caso al regalo del ragazzo, già la sua presenza era sufficente, visto che per quella che gli era sembrata un' infinità di tempo aveva temuto che non si presentasse.
La festa stava per finire e Shiemi stanca, si era seduta alla sedia vicino alla tavola dov'erano appoggiati i regali.
Solo allora fece caso a quello di Rin.
«Acacia..?» In poco riuscì a ricordarsi il significato di quel fiore e allora il suo cuore perse un battito.
Non era certa che Rin avesse scelto quel fiore per il suo significato, ma doveva esserne sicura o quel dubbio l' avrebbe tornementata per un sacco di tempo.
Quando tutti gli inivitati furono andati via Shiemi si avvicinò a Rin.
«Yukio mi ha detto che non sapevi che regalo farmi.-Disse sorridendo a entrambi i fratelli- vero Yuki-chan?» Il minore ricambiò il sorriso e intuendo quello che Shiemi voleva chiedere a Rin si affrettò a trovare una scusa per lasciarli soli.
«Vero. Shiemi, vado un' attimo da tua madre a prendere delle cose.» E sparì, sopra la scalinata, lasciandoli soli sotto la luna.
«Non ti è piaciuto il regalo, vero?» Le chiese Rin, voltando la testa, Shiemi gli prese le mani, già agitata e scuotendo la testa.
«No! Mi è piaciuto tantissimo...- Gli lasciò le mani, rossa in volto, chissà come gli era venuto in mente di fare una cosa del genere.- ... li hai scelti per il significato..?» Gli domandò timidamente, allora Rin avvampò e andò in panico.
«N-No! No io... - Ma perchè mentire? Ormai se n'era accorta, e male che fosse andata avrebbe potuto dire che la fioraia gli aveva detto che l' acacia aveva un' altro significato.-... Sì. L' ho scelto per quello.» Shiemi si ritrovò spiazzata e Rin pensò che stesse cercando le parole adatte per rifiutarlo.
«Q-quindi tu mi vuoi...?» Non riusciva a crederci, aveva sperato che gil dicesse che l' acacia per lui significava proprio quello ma non ci aveva mai creduto sul serio.
«Sì.» Lo ammise con le gote rosse e la testa piegata verso il basso, sempre nella costante paura che lei potesse scoppiare a ridere e rifiutarlo.
Certe fantasie erano stati ricorrenti troppe volte di quei tempi e ogni volta che era sul punto di dichiararsi peggioravano. Ma ora che lo aveva fatto sentiva veramente che avrebbe potuto svenire per la tensione.
Chiuse gli occhi aspettando una risposta che non arrivò.
Arrivarono due labbra calde a sfiorare le sue con gentilezza e due mani che delicatamente gli sfioravano il viso.
Aprì gli occhi, per accertarsi che se lo avesse fatto il sogno non sarebbe finito, ma Shiemi era lì e lo stava davvero baciando.
Chiuse gli occhi di nuovo e rispose al bacio stringendola a se'.
Entrambi non avrebbero potuto chiedere regalo migliore di quell' acacia.
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Nuova RinxShiemi sì xD
Ancora troppo poche nel fandom a mio parere ewe (solo le mie ç___ç)
Spero che vi sia piaciuta, in realtà non avevo molta ispirazione oggi, quindi sono riuscita a
fare solo questo =u="
Kiss kiss
Juju