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Autore: Andy14    01/07/2011    5 recensioni
-Si, va bene? Ricordi quello che ti dissi da Starbucks? Ecco, moltiplica quei pensieri per dieci- Blaine sorrise, dandogli un bacio sulla guancia. Le ragazze sospirarono intenerite, mentre Kurt si voltava per baciare il ragazzo sulle labbra. Poi fu il gelo. Non seppe con esattezza da dove arrivò, se dall’alto, o da davanti, o da dietro. O da tutte e tre le parti. Sentì solo gelo, e odore di fragola. E un eco di “Bentornata Lady”. Inspirò dal naso, togliendosi un po’ di granita dagli occhi per poterli aprire. Si voltò verso il moro, che lo guardava incredulo. Da dove diavolo erano arrivati? Kurt notò sulla propria spalla un pezzo di granita ancora intero. Girandosi, vide i suoi assalitori in attesa della sua reazione. Con un piccolo sorriso prese il pezzo di granita, mettendolo in bocca. Masticò per un po’, facendo poi una faccia schifata.
-La prossima volta se proprio volete lanciarmi una granita, lanciatemela all’uva. Mi piace di più- Mercedes rise, attingendo anche lei alla granita sulla giacca dell’amico. –O alle ciliegie… no, no uva. Meglio uva- decise Kurt, voltandosi verso Blaine che lo guardava con un misto di dispiacere, rabbia e sconforto.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Blaine Anderson, Dave Karofsky, Finn Hudson, Kurt Hummel, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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NOTE INIZIALI: Salve a tutti! Bene, sono di nuovo qui per presentarvi una nuova storia su Glee. Una long, molto long aggiungerei. Per ora sono pronti i primi due capitoli, il terzo è circa a metà. Inizio subito a mettere le mani avanti dicendo che io il 7 Luglio dovrò fare gli esami orali per la maturità... quindi sono so quanto potrò scrivere fino ad allora. Tuttavia, per questo capitolo e per il secondo, ho preparato un piccolo trailer. Le scene sono prese appunto dalle puntate del letefilm, ma a grandi linee è quello che succedera in questo e nel prossimo capitolo. Ah, vorrei anche aggiungere una cosa. Ho creato una Pagina Facebook, dedicata esclusivamente alle mie fanfiction. Nella pagine scriverò quando ci sarà il nuovo aggiornamento, anteprime e anche questi piccoli trailer. Ebbene si, dopo la maturità non ho nulla da fare e rompo le scatole a voi. Se volete fateci un salto: Andy In Fanfictionland

Trailer Chap. 1 &2

I

 

Kurt appoggiò la cartella ricolma sul letto, sedendosi poi a sua volta sul materasso. Con sguardo impaziente controllò nuovamente l’ora. Le 8 e 20. Aveva appuntamento con Blaine alle 8 e 30, per poi andare a scuola insieme. Era rimasto sorpreso quando il suo ragazzo, ancora non gli sembrava vero poterlo chiamare così, invece di arrabbiarsi alla sua decisione di tornare nella sua vecchia scuola, lo aveva seguito. Blaine gli aveva raccontato che si era trasferito alla Dalton a causa dei bulli che lo infastidivano nella sua vecchia scuola, e Kurt era rimasto sia perplesso che in un certo modo lusingato da quella decisione. Blaine sapeva che seguendo Kurt sarebbe andato nuovamente in contro a forme di bullismo, ma pareva non importargli. Finn lo chiamò dalla cucina, intimandogli di muoversi a scendere le scale. Si alzò dal letto, afferrano l’iPhone lasciato sul comodino. Notò una chiamata persa da parte di Blaine che, talmente perso nei suoi pensieri, non aveva sentito arrivare. Si mise la cartella in spalla, scendendo di corsa le scale. Finn lo aspettava appoggiato al muro, gli occhi ancora pesti di sonno.

-Il tuo ragazzo si rifiuta di entrare- gli disse, passandogli le chiavi della macchina. Kurt inarcò le sopracciglia curate, raggiungendo in pochi passi la porta di ingresso. La aprì rivelando Blaine, appoggiato alla sua macchina.

-Hey- lo salutò, raggiungendolo poco dopo. Blaine gli sorrise, avvolgendolo con un braccio intorno alla vita, quando gli fu davanti. Gli lasciò un piccolo bacio sulle labbra sottili, mentre l’altra mano andava a posarsi sulla sua guancia. Quando si separarono, entrambi i loro visi erano illuminati da un sorriso. Finn tossicchiò, facendoli voltare verso di sé. Burt guardava quella scena imbarazzato, massaggiandosi il collo con una mano.

-Oh papà… ehm…-

-Passate una buona giornata ragazzi… Buongiorno Blaine- salutò, guardando l’ex Warbler con fare intimidatorio. Blaine deglutì rumorosamente.

-Buongiorno, Signor Hummel- riuscì ad articolare, tormentandosi le mani. Kurt sorrise, posando sulla guancia rasata del suo ragazzo un tenero bacio, che lo fece arrossire ancora di più. Burt fece un altro cenno con la mano, prima di tornare in casa. Finn ridacchiò, salutando Blaine con una pacca sulla spalla.

-Signori, guido io- decretò il quarterback, rubando letteralmente le chiavi dalle mani di Blaine.

-Finn, perdonami, chi ti dice che ti farò guidare la mia macchina?-

-La faccia di Kurt che non vede l’ora di salire sul sedile posteriore con te- Finn sorrise imbarazzato al suo fratellastro. Stava cercando di sciogliersi, contento che finalmente Kurt avesse trovato una persona a cui stare accanto in quel senso. Kurt divenne bordeaux sedendosi, come aveva suggerito Finn, sui sedili posteriori. Blaine si sedette al suo fianco, circondandogli le spalle con un braccio. Non passarono tutto il tempo a baciarsi, come probabilmente Finn pensava. Kurt guardava il sedile di fronte a se con sguardo perso, i pensieri che gli scorrevano veloci nella mente. Aveva paura. Paura di entrare a scuola e vedersi arrivare contro una granita prima che chiunque potesse dirgli “Bentornato Kurt”. Blaine, sentendolo irrigidirsi contro il suo fianco, lo abbracciò più forte posandogli un bacio sui capelli perfettamente acconciati. Kurt non gli strillò contro, come avrebbe fatto con qualsiasi altra persona avesse osato toccargli i capelli. Gli sorrise, baciandogli le labbra per la seconda volta quella giornata. Finn parcheggiò troppo presto per Kurt, che abbandonando le labbra del suo ragazzo si accorse che si, erano arrivati. Fece un lungo sospiro, e dopo un altro bacio a Blaine scese dalla macchina. Il suo ragazzo prese al volo le chiavi che Finn gli stava lanciando, mettendole nella borsa.

-Andiamo?- gli chiese, prendendogli una mano tremolante. Kurt annuì, ricambiando la stretta dell’altro. Non dovettero camminare molto dato che Mercedes e Rachel, vedendoli avvicinarsi, avevano cominciato a correre verso di loro. Le due li travolsero, abbracciando stretto Hummel. Blaine gli lasciò la mano, lasciandolo nelle braccia delle amiche.

-Sei davvero qui! Non ci posso credere…- Mercedes versò qualche lacrima, proprio come aveva fatto quando Kurt aveva deciso di andare via.

-Non cominciare a piangere sennò inizio anche io- le disse lui, abbracciandola ancora. Rachel non sapeva se ridere o piangere, ma quando Kurt la abbracciò, optò per ridere. Contenta che il loro amico fosse di nuovo lì.

-Blaine, ciao!- salutò Mercedes, abbracciando brevemente anche lui. Rachel gli sorrise soltanto.

-Ciao ragazze-

-Ragazze, vi devo dire una cosa- annunciò Kurt, prendendo di nuovo la mano di Blaine nella sua, così che fosse visibile alle sue amiche. Entrambe sgranarono gli occhi prima di saltargli nuovamente a dosso, questa volta abbracciando entrambi.

-Era ora!- esclamò Mercedes, staccandosi. –Io lo avevo detto che sareste finiti insieme. E tu che ti facevi tanti problemi mentali quando ha fatto quel “Gap Attack”-

-Ti sei fatto dei problemi mentali?- gli chiese Blaine, con tono quasi malizioso. O forse solo Kurt lo aveva interpretato così.

-Si, va bene? Ricordi quello che ti dissi da Starbucks? Ecco, moltiplica quei pensieri per dieci- Blaine sorrise, dandogli un bacio sulla guancia. Le ragazze sospirarono intenerite, mentre Kurt si voltava per baciare il ragazzo sulle labbra. Poi fu il gelo. Non seppe con esattezza da dove arrivò, se dall’alto, o da davanti, o da dietro. O da tutte e tre le parti. Sentì solo gelo, e odore di fragola. E un eco di “Bentornata Lady”. Inspirò dal naso, togliendosi un po’ di granita dagli occhi per poterli aprire. Si voltò verso il moro, che lo guardava incredulo. Da dove diavolo erano arrivati? Kurt notò sulla propria spalla un pezzo di granita ancora intero. Girandosi, vide i suoi assalitori in attesa della sua reazione. Con un piccolo sorriso prese il pezzo di granita, mettendolo in bocca. Masticò per un po’, facendo poi una faccia schifata.

-La prossima volta se proprio volete lanciarmi una granita, lanciatemela all’uva. Mi piace di più- Mercedes rise, attingendo anche lei alla granita sulla giacca dell’amico. –O alle ciliegie… no, no uva. Meglio uva- decise Kurt, voltandosi verso Blaine che lo guardava con un misto di dispiacere, rabbia e sconforto.

-Tesoro? Vieni qui fatti abbracciare!- cercò di abbracciare il ragazzo, che ripresosi cominciò a correre. –Non mi vuoi? Potrei offendermi!-

-Oh, vatti a togliere quello schifo da dosso e poi ne riparliamo!- entrambi risero, quasi dimentichi dell’intera scuola che li guardava con occhi sgranati. Kurt continuava a rincorrere Blaine finchè quest’ultimo venne raggiunto da Hummel. Kurt lo abbracciò stretto, impiastricciandolo di bibita appiccicosa.

-Ah Kurt! Sei tutto… appiccicoso!- rise Blaine abbracciandolo a sua volta, ormai consapevole di doversi sporcare.

-Ora che stiamo insieme dobbiamo condividere tutto no? Ecco, condividiamo l’appiccicume della granita alla fragola- l’ex Warbler fece una faccia schifata, sorridendo poi quando Kurt posò le labbra sulle sue.

-Credo mi piaccia la fragola sai?- gli sussurrò in un orecchio, anche quello appiccicoso. –Ora penso dovresti darti una lavata…-

-Sì, ho anche i vestiti di cambio. Sapevo mi avrebbero tirato addosso la granita.-

-Ah grazie per non aver avvertito anche me! Dovrò stare tutto il giorno con questa roba addosso!-

-Oh non ti lamentare fringuello, devi imparare a sopportare!-

-Sopportare? Vieni qui ti faccio vedere io che devi sopportare!- ricominciarono a rincorrersi, mentre la campanella li informava che era ora di andare in classe. Mercedes e Rachel risero, vedendo la neo coppia rincorrersi qualche altro attimo, prima di decidere che era meglio entrare.

 

***

 

Dave camminava tranquillamente per i corridoi, lo zaino sulle spalle. Sentì delle risate dietro di lui, che lo portarono inevitabilmente a girarsi. Kurt Hummel era tornato. Ma non era solo. Si era portato dietro il suo amico hobbit, e per giunta camminavano abbracciati. Dave sentì una strana fitta a quella vista, senza saperne la ragione. Fitta che divenne insopportabile quando il ragazzo riccioluto posò un bacio sulla guancia ancora appiccicosa dell’altro, facendolo ridacchiare.

 

***

 

-Senti non è che la dentro hai una camicia anche per me?- chiese Blaine al suo ragazzo, dall’altro lato della porta del gabinetto dove Kurt si stava cambiando di abiti.

-Aspetta, ora guardo. Blaine levati dalla porta che non riesco ad aprire!- il moro si allontanò, lasciando Kurt uscire dall’angusto spazio dove si era chiuso poco prima. Ora indossava un maglioncino blu leggero, con lo scollo a V. I jeans erano sempre gli stessi dato che fortunatamente non erano stati inzaccherati dalla granita. Si tirò su le maniche della maglia, sciacquandosi le mani delicate. Se le asciugò, cominciando a rovistare nella borsa che aveva tirato fuori dall’armadietto di Finn. Conteneva dei vestiti di ricambio, che il più grande aveva portato il giorno prima, sotto ordine del fratellastro. Kurt tirò fuori una polo nera, sorridendo soddisfatto. Gli passò l’indumento, facendogli segno di entrare nel gabinetto e cambiarsi. Blaine eseguì, sfilandosi la sua maglia chiazzata di rosso. Si infilò la polo, notando la lunghezza eccessiva.

-Kurt, mi sa che mi sta un po’ troppo grande…-

-Esci, fa vedere- uscì, allargando le braccia eseguendo poi una piccola giravolta. Kurt lo guardò pensoso, poi annuì.

-E’ di Finn, hai le spalle troppo larghe per metterti una delle mie magliette. Di maniche va bene, per la lunghezza non ti sta male dai- gli sorrise. Blaine ricambiò, baciando il suo ragazzo sulle labbra.

-Grazie-

-Figurati- Kurt prese la maglia dell’altro, riponendola in una busta di plastica insieme ai suoi abiti zuppi. –Te la lavo- gli disse, chiudendo la borsa e facendo per prenderla. Blaine fu più veloce, mettendosi la borsa in spalla per portarla al suo posto. Il castano sorrise ancora, uscendo dal bagno con l’altro ragazzo al suo fianco.

NOTE FINALI: Non la metto un'anticipazione del prossimo capitolo... Massì la metto.

[...] Un leggero bussare interruppe la risposta che Mercedes stava per dare al professore, mentre la porta della choir room si apriva. David Karofsky entrò, senza la solita giacca che portava con sé. -Scusatemi- disse, guardando poi Kurt –Posso parlare un attimo con te?- chiese, mantenendo un tono gentile. Kurt guardò Blaine che lanciò un occhiata al difensore dei Titans. [...]
   
 
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