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Autore: DreamOn    01/07/2011    0 recensioni
è la prima volta che la mia wemma non è sdolcinatamente e schifosemanete romantica, anzi.. non è una wemma, è una will & emma, ma parla del loro primo incontro, di come si sarebbe svolto secondo me! se i calcoli mi tornano giusti, Emma dovrebbe essere al McKiley dal 2007 (ma i miei calcoli non sono MAI giusti!xD) a me non fa impazzire, come storia... ma spero vi piaccia lo stesso e che vi incuriosisca leggerla, e leggere anche le altre mie Wemma!
leggete e recensite!xD
(questa è l'introduzione più lunga che io abbia mai fatto sono fiera di me!)
Peace, Love, Wemma e RECENSIONI!=)
DreamOn
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Will Schuester
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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September, 2007

 

Ed anche un'altra estate era passata, e si tornava a scuola; tra studenti, lezioni e notti insonni passate a correggere compiti di spagnolo su compiti di spagnolo.

Però, a giugno, Figgins ci aveva avvertiti che da settembre ci sarebbe stata una nuova consulente scolastica, perché la signora Temple sarebbe andata in pensione.

In effetti ci voleva per i ragazzi una persone giovane, sulla trentina, che potesse capire i loro bisogni ed i loro problemi meglio di una sessantenne convinta che i ragazzi di oggi siano gli stessi di quelli del dopoguerra.

(ed ho seri dubbi che intendesse la 2^ guerra mondiale)

Scesi dalla mia scassatissima macchina promettendomia ancora una volta che avrei fatto aggiustare la marmitta, ovviamente poi, Terri mi faceva dannare con le bollette ed gli estratti delle carte di credito e quindi dovevo rimandare.

Ciao Ken!- salutai il coach della squadra di football, che con la sua solita aria da duro aveva varcato la soglia dell'istituto con un panino alla mortadella, insalata, maionese e pomodori in mano (come semrpe d'altronde)

Will!- mi salutò.

Hai sentito? C'è una nuova consulente scolastica...l'hai vista tu?- gli chiesi.

No no, però so che si chiama Emma Pillsbury.- rispose.

Si si, questo lo sapevo anche io, l'ho cercata su facebook.. ma ce ne erano talemente tante e non sapevo a quale chiedere amicizia!- dissi un po' ironico, Ken rise per la mia battuta., che poi non era una battuta.

Ahaha certo..- entrammo nell'aula degli insegnanti, dove tutti i nostri colleghi erano già intenti a chiacchierare tra di loro, come sempre.

Vidi Sue litigare, o discutere in modo molto attivo e dinamico con Sandy Rayerson. Tipico.

Ed ecco la nuova consulente.

Capii subito chi era, perché il suo volto non mi era palesemente famigliare.

Indossava una camicetta bianca con una gonna a vita alta rossa ed un golfino viola.

Capelli alle spalle, rossi e mossi.

Enormi occhioni tra il marrone ed il verde.

Lebbra sottili.

Lineamenti non troppo marcati che incorniciavano perfettamente il suo visino dolce.

Mi fece tenerezza...

Secondo me è lei...- sussurrò Ken, per non farsi notare dalla donna.

Anche secondo me.. andiamo a presentarci?- chiesi.

Ok, va bene...- Emma Pillsbury sedeva in una sedia di uno dei tavolini della sala. Stava leggendo un libro, mentre ci avvicinammo verso di lei riuscii a leggere qualche parola dalla pagina che stava leggendo.

Era un libro di psicologia, in fin dei conti per essere una consulente scolastica, doveva saperne qualcosa di psicologia!

Ken ed io ci sedemmo sul suo stesso tavolo, lei alzò lo sguardo verso di noi.

Guardò me e poi Ken confusa, aspettandosi che dicessimo qualcosa.

Ciao! Sono William Schuester, insegno spagnolo!- le porsi la mano, per stringergliela.

Vidi che esitò nel farlo, ma poi lo fece. Aveva delle dita sottili, aggraziate e delle unghie curate.

Piacere.. Emma Pillsbury..- disse, un po' timida.

Io sono Ken Tenaka!- Ken le porse, come feci ii, la mano.. ma Emma esitò di più nel stringerla. Poi gli diede una stretta veloce, quasi priva di tatto.

Mi incuriosiva questa donna.

Non so... c'era qualcosa in lei di strano che la rendeva tenera ai miei occhi.

Forse la sua insicurezza, la sua esitazione..

Decisi di cercare di conoscere meglio questa Emma Pillsbury.

Da quanto insegni?- chiesi.

Be'.. io non insegno, faccio la consulente scolastica... semmai aiuto gli studenti, comunque un paio d'anni, o tre... tu?- rispose, chiudendo il libro. Si era arresa all'idea di finire quel paragrafo.

Mi divertì il suo gesticolare veloce ed insicuro, sorrisi e risposi.- Cinque anni! In realtà vengo ogni giorno in questa scuola da quando ne avevo quindici, ma non è poi così traumatizzante!

Cavolo!- esclamò.

Io da dieci!- si intromise il Coach.

Spagnolo hai detto?- chiese Emma, ignorando Ken.

Si si! Parli spagnolo?- chiesi io, notando come con le sue sottili dita si stesse tormentando un braccialetto che portava al polso destro.

Poco.. non molto, quello che ho imparato al liceo.- mi rispose.

Io invece per niente! Vero Will??- si intromise nuovamente Ken, sembrava geloso della nostra conversazione.. strano!

No infatti!! neanche una parola! E questo abbiamo avuto modo di scoprirlo quest'estate, o no?- sorrisi cercando di inserirlo nella nostra conversazione.

Si appunto..- rispose. Poi disse una cosa che mi sorprese e che mi irritò- Come va, Will, con Terri??- mi chiese.

Terri?!- cosa centrasse poi in quel momento mia moglie, non lo saprò mai.- be'.. bene, siamo stati in Florida , dalla sua famiglia, questa estate... Perché?.- chiesi e vidi Emma sbarrare gli occhi quando capii che si trattava di mia moglie.

No no così... è un po' che non vedo TUA MOGLIE!- sottilineo il "tua moglie" come se volesse ricordarmi di essere sposato. Ma cosa pensava? Che ci stessi provando con la consulente scolastica? Ma se la conscievo da cinque minuti..

An ok... -poi mi rivolsi ad Emma.- Terri è mia moglie, stiamo insieme da quando avevamo quindici anni! Conosciuti in prima superiore, cinque anni qui al McKiley insieme, il collage insieme e poi ci siamo sposati!- e così le spiegai cosa era successo nella mia vita, eccitante direi!

Wow!! è un sacco di tempo...deve essere stato "amore a prima vista"!- sorrise e rispose lei.

Eggià! Ho passato tutta la mia vita a Lima, in questo edificio, ma a me sta bene così!- soffocai una risatina, Ken si alzò nervoso e se ne andò. Ma che aveva? A volte proprio non lo capivo..- Non so che gli prende.. te lo giuro!- dissi ad una Emma ancora più sconvolta.

Be'... è un po' strano...- mormorò lei, cercando qualcosa nella borsa che teneva accanto a lei.

Tirò fuori il cellulare e guardò l'ora.- Già le 8.00? Scusami Will, io devo andare, il preside Figgins mi vuole nel suo ufficio per farmi visitare la scuola!- disse alzandosi e mettendo le altre cose che aveva posato nel tavolo, nella sua borsa. Rimasi sorpreso che si fosse ricordata il mio nome, sopratutto perché mi ero presentato come William.

Emma se ne andò lasciando un ondata di profumo floreale dietro di se.

Mi era sembrata molto carina, e tenera.

Da come si era rivolta a me, sembrava una bella persona, sensibile. Di quelle che ti ascoltano e non ti giudicano, se non glielo chiedi tu.

Be', in fondo era il suo lavoro.

Mi alzai anche io ma per due motivi, il primo perché dovevo andare a parlare con Ken, che mi doveva spiegare che cavolo gli era preso e secondo perché volevo andare a stuzziacare Sue.

La scuola era iniziata, dovevo pur avere un motivo per divertirmi durante l'anno no?

E chissà perché stuzzicare la Sylverster, la "mitica e temuta coach delle Cheerios", mi sembrava l'ideale.

   
 
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